Marotta: “Inzaghi resta l’anno prossimo? Penso di sì. Onana non si vende”

L’ad dell’Inter, dopo il successo nella semifinale di andata di Champions, parla del futuro del tecnico: “Simone è bravo. Peccato non essere stati protagonisti in campionato”

11 maggio 2023
L'ad dell'Inter, Giuseppe Marotta

L'ad dell'Inter, Giuseppe Marotta

Milano, 11 maggio 2023 – "Simone Inzaghi resta anche l'anno prossimo? Penso di sì, le valutazioni non si fanno su un episodio o su una partita, ma sul modo di lavorare e sulla professionalità e su questo è bravo. C'è un piccolo neo, come per altre squadre, di non essere stati protagonisti in campionato, dove il Napoli ha meritato di vincere con una cavalcata straordinaria ma noi come altri siamo stati solo spettatori e questo depone sfavorevolmente. Per il resto la stagione è positiva”. Lo ha detto l'ad dell'Inter Giuseppe Marotta, intervenuto durante l'evento “Il Foglio a San Siro”.

Marotta, che oggi a Milano nella sala Verdi del Conservatorio di Musica ''Giuseppe Verdi'', ha ricevuto per iniziativa del presidente della Repubblica il diploma dell'onorificenza di Cavaliere, ha poi parlato dei giocatori arrivati a parametri zero: “Sono state colte ottime opportunità perché questi parametri zero coincidono anche con grandi professionisti che hanno dalla loro qualità tecniche di tutto rispetto”.

Alla domanda su possibili offerte da 40 milioni per il portiere Onana, Marotta ha replicato che è "difficile ipotizzare una pianificazione futura. Ormai da qualche decennio la volontà del giocatore è determinante, nella fattispecie non abbiamo avuto nessuna offerta e la seconda cosa è che il giocatore è contento di stare qua. Da parte nostra non lo mettiamo certo sul mercato”.

Tornando al derby di Champions, l’ad dell’Inter è chiaro: “Come ci si sente dopo il 2-0 nella semifinale di andata? Contenti ma non euforici, il fatto di aver vinto questo primo match non significa aver conquistato la qualificazione alla finale. È stata una prestazione positiva ed è di buon auspicio verso il ritorno che dovremo affrontare con il giusto rispetto verso l'avversario. Mi è già successo di rimonte clamorose, anche alla Juventus”, ha aggiunto Marotta.

Comunque “credo che l'approccio sia stato molto più determinato rispetto ai nostri avversari, abbiamo colto l'opportunità del doppio vantaggio e questo ha destabilizzato il Milan, che poi è venuto fuori perché è squadra forte. Il mister Inzaghi l'aveva preparata molto bene e quindi è merito suo questo exploit - ha concluso Marotta -. Rimpianto di non averla chiusa? La cosa importante è stata la prestazione che ha poi generato il risultato, è confortante verso la gara di ritorno contro una squadra che avrà una carica ancora più forte”.

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