Italia, esame fallito: la marcia in più degli inglesi

Roma, 18 ottobre 2023 – L’uragano Kane, ‘Hurrikane’ come lo chiamano gli inglesi. E poi le magie del pie’ veloce Bellingham. Sono le stelle dell’Inghilterra, gli uomini che decidono la sfida di Wembley con le loro prodezze.

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Non basta un’Italia tosta, ben articolata nel suo gioco, capace di passare in vantaggio con Scamacca, per mettere le unghie sulla partita. L’ Azzurra muscolare e intelligente messa in campo da Spalletti, con otto uomini nuovi rispetto a Malta, gioca con orgoglio, aggressività, arginando la manovra inglese e ripartendo con autorevolezza. Il gol di Scamacca è il coronamento di una grande partenza, che sembra resuscitare l’epopea di Wembley 2021. Ma a questa Inghilterra, quarta nel ranking mondiale e ricca di grandi talenti, non si può concedere nulla. E quando sale in cattedra Bellingham, il ventenne mago del Real Madrid (rigore procurato e assist per Rushford), c’è davvero poco da fare.

Anche perché la squadra di Southgate miscela il talento al dinamismo e alla forza fisica. Sono le armi che i bianchi fanno valere nel secondo tempo, quando Kane sigilla il match con un fuga furente, gabbando Scalvini e Bastoni. L’Italia piace per un tempo e poi si sfalda poco a poco di fronte alla velocità di corsa degli avversari. Sta proprio nella rapidità mentale e nelle tempestività di esecuzione la differenza fra le due squadre. L’Inghilterra ha le ali ai piedi, l’Italia scivola al terzo posto del girone e allunga la sua sofferenza. Ma la partita di Wembley può essere un punto di partenza importante. Per la solidità del centrocampo (Barella, Cristante e Frattesi) per la riscoperta di un centravanti vero (Scamacca). Resta da conquistare una solidità difensiva che ancora manca.

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