Allegri dopo Juve-Milan: "Futuro? Di sicuro non c'è niente"

Come il tecnico bianconero, anche Pioli è in discussione: "Le voci? Sono concentrato sul mio lavoro"

di FRANCESCO BOCCHINI -
28 aprile 2024
Massimiliano Allegri

Massimiliano Allegri

Torino, 27 aprile 2024 - "Futuro? Mi hanno insegnato che di sicuro non c'è niente. A calcio si può giocare in tutti i modi, la rosa va valutata e la società lo farà". Sono parole, quelle pronunciate da Massimiliano Allegri al termine di Juventus-Milan, andato in archivio sullo 0-0, che se non rappresentano un addio, certamente alimentano le voci di una possibile separazione fra le parti, con Thiago Motta considerato in pole per sostituirlo. Ma per il momento in casa bianconera c'è ancora da pensare al presente e ad una qualificazione alla prossima Champions League ancora da blindare. "Sono contento del lavoro dei ragazzi, avevamo due obiettivi e siamo vicini ad entrambi. Negli ultimi tre anni abbiamo perso due finali, vediamo se stavolta saremo più bravi e un pizzico più fortunati. Questo è un momento di crescita per la squadra perché si giocano partite difficili". Ha fatto discutere la sostituzione nella ripresa di Dusan Vlahovic. "Aveva fatto bene fino a quel momento, non è una bocciatura. Avevo bisogno di gente fresca in avanti e per questo ho messo Chiesa, Milik e anche McKennie. Chiesa in uno contro uno con un difensore più stanco ha avuto delle buone possibilità".

"Le occasioni le creiamo"

Nonostante il forcing finale, i piemontesi hanno di nuovo mancato l'appuntamento con la vittoria. Nelle ultime 13 uscite in campionato, la Vecchia Signora ha centrato i tre punti solo in due occasioni. "Nel girone di ritorno abbiamo perso tante partite creando varie occasioni. Abbiamo sempre quattro/cinque palle gol, poi è normale che dobbiamo migliorare anche sui passaggi, ma su questo ci lavoreremo. Crescita fisica? Più che questo - ha detto il tecnico livornese - sono stati i cambi. Le sostituzioni a Roma ci hanno regalato la qualificazione, stasera ci potevano far vincere. Abbiamo giocatori che possono migliorare, adesso ritrovare il successo ci darebbe fiducia".

Sportiello decisivo 

Se Madama non ha centrato la vittoria, è anche per le parate di Marco Sportiello, schierato dall'inizio da Stefano Pioli per un problema accusato da Mike Maignan durante il riscaldamento. "Sicuramente saperlo all'ultimo non è il massimo, ma questo è il mio lavoro. E poi negli ultimi anni mi è capitato spesso - le parole dell'ex Atalanta e Fiorentina - Sono contento della prestazione contro una squadra che fino a qualche mese fa si giocava lo Scudetto con l'Inter. La parata più difficile? Non ho fatto grandi interventi. La punizione di Vlahovic poteva trarre in inganno, ma comunque ho visto la sfera partire, quindi non la considero una parata così complicata. Ci mancavano calciatori importanti e che sono abituati a giocare. Abbiamo difeso molto bene, mostrando una grande mentalità. Adesso ci mancano queste ultime gare per blindare il secondo posto. Il futuro di Pioli? Sicuramente le voci che girano non fanno bene all'ambiente, ma siamo tutti professionisti e siamo concentrati sul lavoro. Siamo con lui, però non sono scelte che ci riguardano". 

"Voci sul futuro? Concentrato sul lavoro"

Al termine del match, è soddisfatto - oltre che senza voce - Pioli. "Stiamo passando un momento delicato, ho visto voglia di sacrificarsi contro una squadra che ha le qualità per metterci in difficoltà. Potevamo fare meglio in fase di finalizzazione, ma abbiamo lottato fino in fondo per conquistare il risultato. Motivazioni fino al termine della stagione? Si lavora sul nostro orologio, sulla serietà, abbiamo addosso una maglia importante. Bisogna per forza fare bene in queste ultime quattro gare, perché lo dobbiamo a tutti. Nel primo tempo abbiamo fatto una buonissima prestazione, nel secondo invece abbiamo difeso con tanto spirito contro una Juve che ha inserito tanti attaccanti e nelle nostre file sono un po' calate le energie. Li abbiamo aspettati di più, sia conoscendo le loro caratteristiche che le nostre di stasera. Abbiamo rispettato il piano partita. Poi si può essere anche più pericolosi, ma ho ottenuto le risposte che aspettavo. Era una sfida che significava tanto e quindi sono molto soddisfatto. Pulisic? Mi è piaciuto molto. Al momento non rinuncio ad un centrocampista per giocare subito con quattro calciatori offensivi. Futuro? Non leggo da tempo i giornali, ma gli amici mi mandano dei messaggi. Sono molto concentrato sul fare bene in tutte le partite, con la serenità di aiutare la squadra a chiudere nel miglior modo possibile il campionato. Posso aver fatto degli errori e la stagione poteva essere migliore. Ma se abbiamo perso tanti punti dall'Inter, è anche vero che le altre che sono più staccate hanno fatto peggio di noi. Abbiamo cambiato tanto l'estate scorsa, abbiamo sofferto dei momenti difficili, ma questo gruppo ha potenzialità importanti". 

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