Allegri, la Juventus valuta l’esonero immediato. Le ultime news

Il comportamento sopra le righe del tecnico durante la finale di Coppa Italia, secondo indiscrezioni, potrebbe costargli il licenziamento in tronco. Ma da ambienti vicini ai bianconeri filtra che la rottura sarebbe inevitabile, ma non imminente. Pre-allertato Paolo Montero, attuale allenatore dell’U19

di Redazione Sport
16 maggio 2024
Massimiliano Allegri durante la finale di Coppa Italia (Ansa)

Massimiliano Allegri durante la finale di Coppa Italia (Ansa)

Torino, 16 maggio 2024 – L'eccesso di ‘esuberanza’ di Allegri della scorsa notte – dopo la finale di Coppa Italia – potrebbe costargli l’esonero immediato. Secondo indiscrezioni la Juve starebbe valutando il licenziamento in tronco per il comportamento sopra le righe del tecnico dopo il successo con l’Atalanta. Tra le ipotesi – appunto – anche l’esonero immediato. Pre-allertato Paolo Montero, attuala allenatore dell’U19.

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Ieri la Juventus ha battuto l’Atalanta per 1-0 chiudendo l’anno con un trofeo, a tre anni di distanza. Ma questo non è bastato ad Allegri per mantenere la calma e a quanto sembra dagli ultimi rumors non basterà a lui per salvare la panchina. Il tecnico bianconero è stato espulso nel recupero dopo essersi tolto la giacca e averla lanciata a terra per poi rivolgere insulti al quarto uomo.

Ma la società prende tempo

Secondo quanto filtra da ambienti vicini alla Juventus, però, non sarebbe imminente una conclusione anticipata del rapporto tra la società e il tecnico Massimiliano Allegri. Ma la rottura pare ormai inevitabile ed è probabile che l'incontro tra l'allenatore e i vertici societari per discutere del futuro, programmato alla fine della stagione, avvenga molto prima. Quel che è certo è che il club bianconero è contrariato del comportamento tenuto da Allegri, ieri a Roma, sia nei confronti delle istituzioni sportive sia degli organi di informazione e dallo stesso atteggiamento tenuto in campo nei confronti dei dirigenti bianconeri.

Cosa dicono i bookie

Per gli esperti Sisal sarà infatti Thiago Motta il tecnico bianconero, a 1,10, una quota che non dovrebbe regalare sorprese, con gli inseguitori Antonio Conte e Raffaele Palladino, lontani a 12 volte la posta.

Il caso: la lite con il giornalista

Ma non è finita. Il direttore di Tuttosport Guido Vaciago, in un editoriale online pubblicato questa mattina sul quotidiano, ha raccontato di essere stato minacciato, ieri sera all'Olimpico di Roma, dall'allenatore della Juve. "Direttore di m...! Sì, tu direttore di m.... Scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società! Smettila di fare le marchette con la società”, ha scritto Vaciago. “A un primo invito a stare calmo e spiegarmi quale fosse la verità che stavo occultando di concerto con i suoi datori di lavoro, Allegri ha risposto strattonandomi, spintonandomi e con il dito sotto il mio naso ha gridato: 'Guarda che so dove venire a prenderti. So dove aspettarti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie. Vengo e ti picchio sul muso. Scrivi la verità sul giornale’ e altre amenità del repertorio della rissa da bar”. Poi la situazione è rientrata con le scuse del club al giornalista: “Intanto Gabriella Ravizzotti dell'ufficio stampa della Juventus e un addetto della Lega Serie A lo trattenevano, riuscendo poi a trascinarlo in sala stampa: - ha aggiunto il direttore di Tuttosport - insomma ha vinto la Coppa e ha perso il controllo, rovinando la festa e imbarazzando non poco la sua società (che si è immediatamente e molto premurosamente scusata), il cui aplomb è assai diverso”.

La replica di Allegri

Allegri, con una dichiarazione diffusa dal suo avvocato, Paolo Rodella, "nega integralmente" la ricostruzione dei fatti avvenuti nel tunnel dell'Olimpico e precisa che si è trattato semplicemente "di un acceso alterco verbale col direttore, dovuto alla concitazione del momento, nel corso del quale entrambi loro si sono vicendevolmente insultati ad alta voce". E ancora: "Nessuno spintone, nessuno strattone e né, tanto meno, nessuna minaccia all'indirizzo del Direttore - prosegue la nota -. Qualunque diversa ricostruzione e/o descrizione dei fatti è falsa e si apprezza, puramente e semplicemente, per finalità malcelate, pretestuose ed infondate. Tanto si doveva per amor di verità".

Il gesto verso Giuntoli

Nel mirino dell'allenatore della Juve era finito apparentemente anche il direttore sportivo bianconero, Cristiano Giuntoli. Dalle immagini tv, infatti, è sembrato fare un gesto plateale per allontanare il ds dal gruppo che in campo celebrava il successo, prima che Danilo cercasse di tranquillizzarlo. Anche se poi lo stesso Allegri aveva minimizzato: "Non è successo assolutamente niente perché stavo festeggiando con la squadra e con la Curva, non ho assolutamente detto niente a nessuno, rispetto molto la società, la Juventus è vincere e il resto non conta niente".

Due giornate di squalifica

Il tecnico livornese ha preso comunque una squalifica di due giornate e una multa di 5mila euro per quanto fatto nei minuti finali della gara. "Al 50' del secondo tempo", ha scritto il Giudice sportivo del tecnico bianconero, "si avvicinava al Quarto Ufficiale con atteggiamento aggressivo e di plateale e polemico dissenso per contestare una decisione arbitrale; alla notifica del provvedimento di espulsione reiterava tale atteggiamento rivolgendo anche espressioni irriguardose sull'operato degli Ufficiali di gara; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale; dopo la notifica del provvedimento di espulsione e prima di abbandonare il recinto di gioco, rivolgeva inoltre gesti irridenti nei confronti del Direttore di gara".

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