Juve, la nuova vita da dirigente di Chiellini: “Stimolante, è un percorso nuovo”. Mercato, occhio a Skriniar

L’ex difensore è oggi Head of football institutional relations e ha partecipato alla riunione Eca di Atene

di MANUEL MINGUZZI -
10 ottobre 2024
Giorgio Chiellini

Giorgio Chiellini

Torino, 10 ottobre 2024 – Magari senza Bremer avrebbe trovato qualche minuto in campo, a dare ancora una mano al centro della difesa, a suo modo, ruvido ma efficace, tuttavia l’età impone ai grandi calciatori di ritagliarsi ruoli diversi e di appendere le scarpette al chiodo e il naturale approdo di Giorgio Chiellini poteva essere solo uno: la Juventus. Nuova vita dietro una scrivania per l’ex difensore che ricopre oggi il ruolo di head of football institutional relations. E infatti Chiellini era in rappresentanza della Juventus alla trentunesima riunione dell’Eca, dove il club è rientrato dopo tre anni e mezzo in seguito alla delicata vicenda Superlega. Presenti per il club, oltre a Chiellini, l’amministratore delegato Maurizio Scanavino e il managing director Francesco Calvo.

Chiellini: “Nuovo percorso stimolante”

Quella di Atene è stata l’assemblea generale dell’Eca più grande di sempre, con 700 delegazioni europee e, appunto, il ritorno della Juventus dopo la chiusura dei rapporti tre anni fa. C’era Giorgio Chiellini a rappresentare i colori bianconeri nella sua nuova vita da dirigente, che rappresenta un percorso stimolante: “E’ bello essere qui – le sue parole a Sky Sport – Conosco tante persone e piano piano imparo nuove cose. Per la Juve è una ripartenza dopo tre anni ed è come il nuovo ciclo che si è aperto con Motta. Stiamo aprendo un percorso nuovo anche a livello istituzionale e sono contento di poter dare un contributo”. A livello europeo la Juve è ripartita dopo un anno di stop con il ritorno in Champions League, che nel frattempo ha cambiato formula passando a 36 squadre a girone unico. Il pensiero di Chiellini: “Il nuovo format mi piace – la sua risposta – Le prime due giornate sono state interessanti, con tante partite e sei costretto a guardare un po’ tutti i risultati mentre una volta ti concentravi solo sul tuo girone. Forse ancora non ci rendiamo bene conto di com’è, diciamo che è una scoperta quotidiana ma credo che la direzione sia giusta”. E allora la nuova vita da dirigente di Chiello come sta andando? Stimoli ce ne sono tanti: “Sono stato tanti anni calciatore, ma ora la strada è chiara e si cambia. Trovo tutto molto stimolante e interessante e mi piace poter cominciare un percorso nuovo nella Juve. Scoprirò col tempo come sarà”.

Scanavino: “Contenti dell’avvio di stagione”

Alla riunione Eca era presente anche l’amministratore delegato Maurizio Scanavino, che ha potuto tracciare un primo bilancio dell’avvio di stagione con il nuovo ciclo iniziato con il tecnico Thiago Motta. Per ora c’è soddisfazione in seno alla dirigenza per il percorso juventino, nonostante l’inciampo con il Cagliari che ha in parte annacquato il sacco gustoso di Lipsia: “Siamo molto soddisfatti – le parole del dirigente a Sky – Ci dispiace per il pareggio contro il Cagliari ma siamo consapevoli di essere all’inizio di un nuovo percorso che è partito bene come si è visto in Champions con due vittorie su due. Si percepisce una idea di gruppo molto forte ed è un aspetto importantissimo”.

In casa Juve c’è però un tema più delicato da affrontare ed è relativo a Paul Pogba. Il francese può tornare ad allenarsi a pieno ritmo da gennaio, ma il suo futuro è lontano dai colori bianconeri anche se l’Ad Scanavino ha parlato di contatti in essere con il suo entourage. Il francese non rientra nei piani di Motta e la risoluzione appare la via più probabile, così Pogba potrà andare alla ricerca di una squadra con l’OM oggi molto interessato. “Stiamo parlando con il suo entourage, lui è sempre stato un grande calciatore e può ancora giocare a certi livelli, ma negli ultimi due anni non ha potuto farlo ed è un aspetto da considerare. Ne parleremo con il suo staff”, le parole di Scanavino che suonano come una conferma del fatto che l’intenzione della Juve è chiudere il rapporto.

Mercato, occhio a Skriniar

Non è decollata la carriera di Milan Skriniar a Parigi. Lo slovacco sta trovando poco spazio con Luis Enrique e probabilmente la scelta di lasciare Milano non è stata felice. E allora chissà che un ritorno in Italia non sia praticabile. In Ligue 1, per esempio, Skriniar ha giocato solo 111 minuti totali su sette giornate di campionato, segno che per Luis Enrique è tutto tranne che fondamentale. Milan ha bisogno di giocare, vuole tornare protagonista e sicuramente a gennaio ascolterà delle proposte e tra le tante potrebbe esserci quella della Juve, a maggior ragione dopo l’infortunio di Gleison Bremer. Ma dal punto di vista economico non sarà facile. Di fatto, l’ingaggio dello slovacco è molto alto per i parametri italiani, 9 milioni di euro, e l’unica possibilità per la Juve è che il Psg contribuisca al pagamento della metà. Affare molto complicato. Così, ci sono altri nomi in lista. Di Sam Beukema del Bologna abbiamo già detto, ma i rossoblù non cederanno a gennaio, mentre Cristiano Giuntoli sonda il mercato dei giovani futuribili con un nome in cima alla lista: Zeno Debast. Venti anni belga dello Sporting Lisbona, Debast piace per duttilità e tecnica, potendo giocare sia centrale che terzino. Il suo valore è già superiore ai 20 milioni di euro ed è di fatto diventato un titolare della squadra portoghese. L’altro nome è il 27enne Wout Faes del Leicester che fino a qui ha giocato tutte le partite da titolare in Premier League. Giuntoli potrà vedere entrambi in Belgio-Italia di Nations League. Non solo difensori, perché si guarda anche l’attacco dove servirà fare un ragionamento a tutto tondo su Vlahovic in ottica 2025, se non rinnoverà, e su un suo vice. Dopo Jonathan David, il direttore tecnico Cristiano Giuntoli ha messo gli occhi su Lois Openda del Lipsia, che però ha già un valore vicino ai 40-50 milioni di euro.

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