Juve, occhio all’Inter: punta Chiesa. Intanto parla Moggi: “Motta mi convince”
Beppe Marotta ancora sulle tracce di Federico Chiesa, che non sfonda in Premier e può tornare in Italia. L’ex dirigente soddisfatto del tecnico
Torino, 16 novembre 2024 – Settantotto minuti di gioco su tre competizioni. Questo è il bottino di Federico Chiesa al Liverpool, squadra di vertice sia in Premier League che in Champions League e reduce da una grande avvio di stagione. Non c’è però l’apporto del figlio d’arte nella cavalcata reds, lui che è sbarcato in Inghilterra in estate, estromesso dal progetto Juve da Giuntoli e Motta, per dodici milioni di euro. La rinascita, dopo un periodo difficile anche in bianconero, non è arrivata, così per gennaio si profilerebbe un clamoroso tentativo di riportarlo in Italia.
Ci pensa l’Inter
Comprato per quasi 60 milioni, Chiesa è stato ceduto sotto prezzo ad agosto per 12 milioni, una strategia resa necessaria dalle scelte tecniche di Dt e allenatore e dal contratto in scadenza. Serviva evitare un parametro zero e l’offerta del Liverpool ha convinto Giuntoli, con anche l’Inter che aveva cercato di prelevarlo senza successo. La Juve era stata chiara: lo cediamo in cambio di Frattesi, ma ovviamente Marotta ha detto no. Ora, però, l’Ad nerazzurro ha una seconda possibilità a gennaio, perché Chiesa, che non sta giocando, avrebbe voglia di tornare. Sondaggi esplorativi concreti e che possono sfociare in una trattativa invernale, ma il presupposto in casa nerazzurra è quello di cedere almeno uno tra Arnautovic e Correa; non facile. Sarebbe una beffa per la Juve visti i 32 gol e 23 assist messi a referto da Chiesa in 131 presenze in maglia bianconera. Marotta, dunque, fiuta il grande colpo per tenere l’Inter ad alto livello sia in Italia che in Europa.
Moggi: “Progetto credibile, in due anni si può vincere”
Intanto, c’è un nuovo progetto bianconero, lanciato da Giuntoli che da questa stagione ha potuto incidere di più rispetto alla scorsa, infatti ha immediatamente scelto Thiago Motta e imbastito un mercato di grande livello. La strategia piace all’ex Dg Luciano Moggi, consapevole del fatto che vincere subito è difficile, ma nel giro di un paio di anni la Juve potrebbe raccogliere ottimi frutti sul campo. E piace il lavoro di Motta. Questo il pensiero di Big Luciano: “Penso che tutto vada valutato in prospettiva perché è un gruppo giovane – le sue parole a Tmw – Bisogna dare alla squadra il tempo di crescere e il gruppo non è ancora pronto per vincere oggi, ma in futuro potrà venire fuori con qualità perché ci sono ottimi giocatori. Le vittorie non si costruiscono in un anno”. A dirigere dalla panchina c’è Thiago Motta, che ha iniziato bene la stagione e ha tenuto la Juve in linea con gli obiettivi fissati a inizio stagione. Moggi la pensa così: “Mi convince lui e mi convince la squadra – la sua chiosa – Motta ha dovuto fare i conti gli infortuni e perdere Bremer non è uno scherzo, ora si tratta di andare avanti e proseguire su questa squadra, cercando di essere competitivi in un paio di anni. La Juve può farcela e Giuntoli ha fatto un buon lavoro”.
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