Cosa ha detto Thiago Motta dopo l’esonero. “Momenti intensi, ringrazio club e giocatori”
L’addio del tecnico in una dichiarazione all'Ansa. Il messaggio della moglie sui social

Thiago Motta non è più l'allenatore della Juve
Roma, 24 marzo 2025 - Da ieri Thiago Motta non è più l’allenatore della Juve. Oggi, il tecnico italo-brasiliano, ha affidato all’Ansa il suo saluto al club bianconero. "Ho vissuto momenti intensi, affrontati sempre con massima determinazione e volontà di migliorare ogni giorno", ha detto Motta. "Ringrazio la proprietà - ha aggiunto - per avermi dato la possibilità di fare parte di questo grande club, la dirigenza e tutte le persone del club che mi hanno sostenuto nel lavoro quotidiano, i giocatori per il lavoro e l'impegno profusi fin dal primo giorno insieme. Auguro ai tifosi e alla Juventus il meglio per il futuro".
A rompere il silenzio seguito al comunicato del club era stata la moglie di Motta, Angela Lee, che sui social ieri ha scritto un messaggio in portoghese. Tradotto, suona così: “La delusione di oggi può essere la motivazione di domani”. Nessun tag esplicito al marito, ma le parole arrivano proprio poco dopo la comunicazione del club e il riferimento è chiaro.
Angela Lee ha scritto ancora: “Ciò che non si realizza oggi ti sta insegnando, ti sta rendendo più forte e ti sta preparando per ciò che è davvero tuo. Permettiti di essere triste, ma non perdere la tua fiducia nella vita e la certezza in giorni migliori, perché saranno proprio quei giorni a permetterti di andare avanti e non arrenderti. Tante cose belle ti aspettano ancora e sarai grato per aver creduto in te stesso e nella vita".
Intanto, è tempo di visite mediche per Igor Tudor, il nuovo allenatore della Juventus. Il croato si è presentato al J Medical per sottoporsi alle visite mediche, obbligatorie non solo per i calciatori, ma anche per i membri dello staff. Il primo allenamento del post-Thiago Motta è fissato nel pomeriggio, quando Tudor dirigerà una seduta di lavoro in vista dell'appuntamento di sabato alle 18 contro il Genoa all'Allianz Stadium.
Arrivato alla Juve nell'estate del 1998 dall'Hajduk Spalato, Tudor si è subito imposto per la sua fisicità, la duttilità tattica e la capacità di rendersi pericoloso anche in fase offensiva. Con la maglia della Juventus ha giocato fino al gennaio 2005, contribuendo con la sua esperienza e il suo spirito combattivo a conquistare due Scudetti (2001/02, 2002/03), due Supercoppe Italiane (2002, 2003) e una Coppa Intertoto (1999). Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo e intrapreso la carriera da allenatore, Tudor è tornato alla Juventus nella stagione 2020/21 come vice di Andrea Pirlo. In quel ruolo ha messo a disposizione della squadra la sua esperienza, contribuendo alla conquista della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana.
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