Juventus-Empoli 4-1: Kolo Muani ispira la rimonta della Signora

I bianconeri vanno sotto dopo il gol dell'ex di De Sciglio. Poi nella ripresa si scatena l'attaccante francese, autore di una doppietta. Nel finale c'è gloria anche per Vlahovic e Conceicao

di FRANCESCO BOCCHINI
2 febbraio 2025
Vlahovic esulta dopo il gol (Agezia Aldo Liverani Sas)

Vlahovic esulta dopo il gol (Agezia Aldo Liverani Sas)

Torino, 2 febbraio 2025 - Stavolta è la Juventus a rimontare. Sotto con l'Empoli a causa del gol dell'ex di De Sciglio, nella ripresa la Vecchia Signora ribalta la situazione e cala il poker contro un avversario che incassa un punteggio troppo severo. A trascinare i piemontesi è Kolo Muani, autore della sua prima doppietta con la nuova maglia. Nel finale c'è gloria anche per Vlahovic e Conceicao, che completano la festa. All'Allianz Stadium il lunch match termina 4-1: Madama torna ad esultare e con questo successo sale a quota 40 punti, issandosi momentaneamente al quarto posto. Prosegue invece il momento delicatissimo dei toscani, che adesso hanno una solo lunghezze di margine sulla zona retrocessione. 

Le scelte dei due allenatori

Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Veiga, Weah; Locatelli, McKennie; Yildiz, Koopmeiners, Nico Gonzalez; Kolo Muani. Allenatore: Motta. Empoli (3-4-2-1): Vasquez; Marianucci, Ismajli, De Sciglio; Gyasi, Henderson, Anjorin, Cacace; Esposito, Maleh; Colombo. Allenatore: D'Aversa.

Primo tempo 

L'inizio è da incubo per la Juventus e da sogno per l'Empoli. Gli azzurri cominciano attaccando e al 4' passano: sugli sviluppi di un angolo, la sfera - spizzicata da Colombo - arriva ad un liberissimo De Sciglio, che di testa trafigge Di Gregorio e segna il più classico dei gol dell'ex. Il classe '92 poi non esulta. La reazione dei padroni di casa tarda ad arrivare e allora è ancora la compagine toscana a farsi vedere in avanti: gli azzurri si rendono pericolosi nuovamente da corner, ma stavolta Gatti respinge il tentativo di Colombo. Al 17' la Vecchia Signora tira un enorme sospiro di sollievo quando Di Gregorio stende nella propria area Maleh. L'arbitro Zufferli assegna il rigore agli ospiti, ma torna sui suoi passi per un precedente tocco di mano di Anjorin, rivisto al monitor a bordo campo. I piemontesi provano a scuotersi e al 24' collezionano una doppia occasione: prima è Nico Gonzalez, in acrobazia, a impegnare Vasquez, poi Weah spaventa l'estremo difensore empolese con una botta da fuori che sfiora il bersaglio grosso. Non inquadra la porta da posizione defilata neppure Kolo Muani. Gli uomini di Thiago Motta vanno ancora ad un passo dal pareggio, stavolta con Koopmeiners, la cui conclusione termina di niente sul fondo dopo la deviazione involontaria di McKennie. E' questa l'ultima vera emozione del primo tempo, che termina con l'Empoli avanti. 

Secondo tempo

In apertura di ripresa D'Aversa perde Anjorin per un guaio muscolare: in campo va Zurkowski. Il neo entrato si rende immediatamente pericoloso al 50', concludendo una ripartenza dei suoi con un destro impreciso. Madama torna a spingere e per un niente Kolo Muani non arriva sul cross invitantissimo di Gatti. L'Empoli deve rinunciare anche a Ismajli, sostituito da Goglichidze. Goglichidze che, dopo il salvataggio di Vasquez sul mancino di Koopmeiners, si fa superare nel contrasto da Kolo Muani, che a tu per tu con il portiere avversario non sbaglia e impatta la gara al 61'. Trascorrono tre minuti e il punteggio cambia ancora: dopo una magia di Yildiz, Weah tenta la bordata da lontano, Kolo Muani è sulla traiettoria e devia la sfera che beffa Vasquez. Nonostante il 2-1, Thiago Motta sceglie comunque di lanciare Vlahovic, richiamando in panchina Yildiz. Il messaggio è chiaro: i bianconeri devono cercare il raddoppio. Ci va vicino Koopmeiners con una punizione insidiosa. I toscani hanno il merito di non uscire dalla partita e, nel momento in cui la Juve abbassa l'intensità, riprendono ad attaccare. All'81' è Colombo ad andare a centimetri dal 2-2. Due minuti dopo però Maleh si fa espellere per doppia ammonizione, lasciando i suoi in 10. Ultimi cambi per Motta: Thuram e Conceicao rilevano McKennie e Nico Gonzalez. All'89' Vlahovic manda i titoli di coda: in contropiede, il serbo preferisce non servire i compagnia, ma scaglia un sinistro dalla distanza che buca Vasquez. Vasquez che al 92' deve arrendersi anche a Conceicao, che fissa il risultato sul definitivo 4-1. 

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