Juve, Motta: “Attenzione alla Fiorentina. Mercato? Sintonia con la società”

Il tecnico recupera Douglas Luiz, ma avverte: “Servirà grande partita contro una squadra forte”

di MANUEL MINGUZZI
28 dicembre 2024
Thiago Motta

Thiago Motta

Torino, 28 dicembre 2024 – Due amici, due grandi allenatori, due grandi squadre, anche se la Fiorentina è reduce da due sconfitte di fila in campionato. La Juve di Motta, dopo la sofferta vittoria di Monza, prova a dare continuità per rimanere attaccata al treno scudetto e la sfida alla viola rappresenta un banco di prova importante, da superare per non perdere ulteriore terreno. Lo stesso lo pensa Palladino, che vuole mantenere i suoi in zona Champions League e ricalcare il Bologna di Motta dell’anno scorso. Peraltro, alla guida dei brianzoli, Palladino ha spesso incartato e fermato i rossoblù dell’attuale tecnico bianconero, segno che tatticamente sa come imbrigliare il calcio di Thiago. Sarà sfida oltremodo interessante, con il rientro nella Juve pure di Douglas Luiz.

Motta: “Partita importante. Non penso al mercato”

Partita di fondamentale importanza per entrambe le formazioni e che potrebbe segnare uno spartiacque. Far rientrare la Juve in zona treno Scudetto, c’è anche Lazio-Atalanta, e allontanare la Fiorentina, seppur davanti con una partita da recuperare con l’Inter. Palladino cerca invece conferme ad alto livello dopo un grande inizio di stagione ma due brutte sconfitte contro Bologna e Udinese. Motta conosce le difficoltà della partita e chiede, come sempre, massima concentrazione: “Sarà un match importante e la squadra ha lavorato bene – le sue parole in conferenza – La Fiorentina resta squadra di valore anche se ha perso le ultime due, ma la serie di risultati è stata importante e noi ci siamo preparati per fare le cose giuste. La Fiorentina va affrontata nel modo giusto”. Palladino ha più volte fermato Motta nel biennio passato quando i due guidavano Monza e Bologna. Il gioco di possesso di Thiago spesso si è scontrato con l’equilibrio di Raffaele, che andava a togliere i punti di forza dei rossoblù, fermandoli sia in casa che in trasferta. Solo al primo scontro, a ottobre 2022, Motta passò in Brianza: “Palladino è un ottimo allenatore e ha sempre dimostrato di aver fatto un grande lavoro – la risposta di Thiago – Poi ci sono giocatori di qualità, che sanno giocare bene a calcio e sono molto pericolosi in ripartenza. Servirà una partita equilibrata”. A dare man forte alla Juve anche il rientro di Douglas Luiz, e pure Nico Gonzalez è convocato dopo un paio di giorni di differenziato: “Abbiamo recuperato Douglas e anche Gonzalez sta bene. Ha fatto differenziato perché era afficato dopo Monza ma ha lavorato al massimo e ci sarà. Formazione? Nemmeno i ragazzi la sanno e non possa dirla a voi”, la battuta di Motta. I rientri, in ogni caso, possono dare una mano alla produzione offensiva, spesso inficiata dai tanti infortuni. Gonzalez ha già timbrato in Coppa Italia e a Monza, Koopmeiners ha ripreso a segnare e si attende di nuovo il gol di Vlahovic, che peraltro affronterà il suo passato: “Non penso che sia solo la fase di possesso a farti vincere – l’analisi dell’allenatore – Servono tante cose dentro un campo da calcio e sicuramente avere più la palla fornisce possibilità maggiori, ma ci sono state vittorie diverse come quella contro il City”. Motta ha poi letto così la gara con la Fiorentina: “Dobbiamo fare bene quello che serve per portare il risultato dalla nostra parte. Loro giocano in transizione e sono molto pericolosi. Servirà attenzione”. Fondamentale, come sempre, l’equilibrio. Ovvero attaccare con un buon utilizzo della palla ed evitare le ripartenze. Preventive e qualità in fase di possesso saranno le chiavi, quindi non sbilanciarsi: “Serve equilibrio e intensità e tutti i giocatori devono avere la stessa sintonia per fare una grande partita”. Ecco, non chiedete a Motta nulla di futuro, non vi risponderà. Per lui conta il presente, il resto non è nel suo controllo. Massima concentrazione sulla partita. Del 2025 non vuole sentire parlare: “Obiettivi per il 2025? L’obiettivo è la Fiorentina, dobbiamo pensare a fare una grande partita per ottenere un grande risultato”, la sua risposta. Di conseguenza, non chiedetegli nemmeno di mercato. A parte la ‘sintonia’ con la società non sono arrivati grossi spunti. La Juve sonda il mercato, soprattutto in difesa, ma Motta si è trincerato dietro una risposta di circostanza: “Siamo in sintonia con la società, se si potrà migliorare loe faremo altrimenti no. Sono concentrato al 200% sulla partita”.

Prosegue la caccia

Proprio sul mercato prosegue la caccia al difensore centrale. Giuntoli ha puntato Tomori, ma dopo Kalulu il Milan potrebbe negarsi e rinforzare una diretta concorrente, specialmente a gennaio. Hancko, invece, è bloccato dal Feyenoord che non vuole cederlo a metà stagione. Resta allora in piedi il prestito con diritto di riscatto per Antonio Silva del Benfica, anche se si attende il sì del club lusitano. Il giocatore ha scelto e vuole il bianconero. Sullo sfondo resta anche Kiwior che Motta conosce bene dai tempi di La Spezia. In attacco le piste sono più complicate. Il sogno resta Zirkzee, ma lo United non concede il prestito, così potrebbe anche riprendere quota lo scambio con il Napoli tra Danilo e Raspadori. Il nativo di Bologna sarebbe una carta duttile in attacco per Motta, potendolo schierare sia esterno sia prima punta ma all’occorrenza anche punta di raccordo. I valori dei cartellini non combaciano e su questo bisognerà lavorare e l’ipotesi più credibile sarebbe lo scambio di prestiti. Impossibile sembra essere la pista Kolo Muani, mentre su David c’è mezza Europa e Castro è incedibile dal Bologna a gennaio. Insomma, lavoro difficile per Giuntoli con un budget basato sull’equilibrio finanziario.

Leggi anche - Cagliari-Inter, le probabili formazioni e dove vederla in tv

Continua a leggere tutte le notizie di sport su