La Juve a Genova cerca conferme: "Scudetto? Piedi per terra"
Le parole di Max Allegri alla vigilia della gara in casa dei rossoblù: "Kean out, Weah recuperato"
Torino, 14 dicembre 2023 - Almeno altre due notti da capolista solitaria, in attesa magari di una frenata dell'Inter in casa della Lazio. E' questo l'obiettivo della Juventus in occasione della trasferta a Genova, nel match che inaugura la 16esima giornata di Serie A. Sul campo del Grifone, la Vecchia Signora può ottenere il terzo successo consecutivo (il quarto di fila lontano dall'Allianz Stadium) contro una squadra, che allenata da Alberto Gilardino, che nelle ultime tre ha collezionato appena un punto. "Bisogna prendere coscienza della gara che affronteremo venerdì sera. Il Genoa in casa - dice Massimiliano Allegri nella conferenza stampa pre gara - ha numeri di tutto rispetto, è una squadra aggressiva che gioca un buon calcio. Gilardino sta facendo un lavoro importante, troveremo anche Dragusin, De Winter e Vogliacco, tre ragazzi che sono cresciuti nella Juventus. Dovremo interpretare la partita in modo diverso rispetto alle ultime tre (Inter, Monza e Napoli, nda). Storicamente le gare contro i rossoblu sono sempre difficili: ricordo un episodio anni fa, dopo 23 minuti eravamo già sotto 3-0. Dobbiamo stare attenti, metterci al loro ritmo, è uno stadio caldo con una tifoseria che spinge. Fondamentale sarà far valere le nostre qualità".
Obiettivi di gruppo
"Gli obiettivi personali di fine girone d’andata non contano nulla, ci concentriamo sul traguardo di squadra che resta la qualificazione in Champions League, ad inizio estate era difficile immaginare una classifica del genere. Dobbiamo tenere i piedi per terra - continua l'allenatore dei bianconeri - fare un passo alla volta e gestire i momenti negativi che potranno presentarsi. Questi 36 punti che abbiamo al momento non bastano per nulla, dobbiamo tentare di ottenerne il più possibile. Siamo diventati squadra velocemente, si percepisce grande disponibilità nella rosa e questo ha dato una grossa mano. Noi sappiamo che l’Inter è la favorita per la conquista dello scudetto, è stata costruita per arrivare alla seconda stella e portare a casa al titolo. Non ci resta che pensare al Genoa per tentare di aggirare questo scoglio molto insidioso".
La condizione dei singoli
Riguardo ai calciatori che avrà a disposizione per la trasferta in Liguria, Allegri racconta: "Rabiot sta bene, Kean lo abbiamo fermato per un problema pregresso alla tibia; lui è stato bravo a stringere i denti e a continuare a giocare nonostante il dolore. Ora, con quasi la totalità del gruppo a disposizione, deve curarsi per sistemare questo infortunio e starà fuori per 3-4 settimane. Per quanto riguarda il resto della squadra, ci sono tutti ad eccezione di De Sciglio che verrà reinserito gradualmente nell’anno nuovo. Anche Weah è recuperato e verrà con noi a Genova. Miretti è stato fuori per scelta tecnica, ma sta lavorando nella maniera corretta".
Chiellini e Bonucci
In conferenza stampa non poteva mancare una domanda circa la decisione di abbandonare il calcio giocato presa da Giorgio Chiellini. "Giorgio è un ragazzo con doti fuori dal comune, ci siamo sentiti appena dopo l’annuncio del suo addio dal calcio giocato. Ha fatto una carriera straordinaria, ora inizia un nuovo capitolo della sua vita dove deve decidere quale strada prendere in futuro. Ha le caratteristiche giuste per certi ruoli dirigenziali, saprà sicuramente mettersi in discussione. Bonucci vuole diventare allenatore? A Leonardo auguro il meglio, se vorrà intraprendere la strada dell’allenatore dovrà trovare gli stimoli per iniziare qualcosa di totalmente differente. So che ha l’intelligenza per calarsi nel ruolo".
Il confronto con i nuovi allenatori
"Non credo ci sia una sfida tra allenatori “vecchi” e quelli in rampa di lancio. Noi più esperti cerchiamo di difenderci bene ed interpretare al meglio il nostro lavoro. Non esiste una verità assoluta per allenare, ci sono moltissime variabili e il calcio è speciale anche per questo".
Yildiz e la News Gen
"Con Kean ai box, Yildiz troverà sicuramente più spazio. Lui, come altri ragazzi, sta crescendo molto bene. Bisogna continuare a migliorare e aspettare il momento giusto".
Il reparto offensivo
"Sono contento dei miei attaccanti. Vlahovic negli ultimi match ha fatto vedere la propria tecnica, ottima condizione fisica e mentale, nonostante il rigore sbagliato a Monza. Domani potrebbe essere, per lui e per Chiesa, l’occasione per tornare al gol; in quest’ultimo periodo hanno segnato altri giocatori e va benissimo così. L’importante è avere l’atteggiamento giusto, correre e mettere pressione per dare una mano anche in fase difensiva".
Stimoli e dirigenza
"Non sono assolutamente stanco e non ho mai fatto il dirigente lo scorso anno. La Juventus ha uno staff di prim’ordine: nei 100 anni della famiglia Agnelli è sempre stato così, questo aspetto non è mai venuto a mancare. Per vincere ci vogliono basi solide, a livello strutturale questa società ha sempre fatto il massimo".
Leggi anche: Champions, le squadre qualificate agli ottavi e le retrocesse in Europa League
Continua a leggere tutte le notizie di sport su