Juve, si punta al rinnovo di Rabiot, poi Koop e Thuram: rivoluzione a centrocampo

I bianconeri pronti a cambiare tutto il reparto di mezzo per adeguarlo alle esigenze di Thiago Motta. E per la difesa si punta su Calafiori e Di Lorenzo

di MANUEL MINGUZZI -
3 giugno 2024
Il calciatore juentino Adrien Rabiot (Ansa)

Il calciatore juentino Adrien Rabiot (Ansa)

Torino, 3 giugno 2024 - Una Juve modellata a immagine e somiglianza di Thiago Motta, allenatore in pectore dei bianconeri fino alla firma e ai comunicati ufficiali. Lasciato il Bologna, dicendo no all’ipotesi di rinnovo, il tecnico italo-brasiliano sta trascorrendo le vacanze prima di firmare il suo nuovo contratto con la Juventus, che Giuntoli gli ha già fatto recapitare da un po’ e si attende solo di prendere in mano la penna. Lo farà probabilmente da Lisbona in Portogallo, poi sarà anche tempo di annunci ufficiali. Tempi tecnici, insomma, anche perché la Juve è impegnata nella diatriba con Max Allegri su cui pende un possibile licenziamento per giusta causa dopo la sfuriata post vittoria in finale di Coppa Italia. Nulla che possa cambiare le decisione di Giuntoli che ha deciso di affidare a Motta la ricostruzione, coadiuvato anche dai nuovi ingressi dirigenziali di Pompilio e Stefanelli. Intanto, si lavora al mercato e alla rivoluzione della rosa che partirà dal centrocampo, dove servono giocatori adatti al gioco di Motta.

Rinnovo di Rabiot

Thiago Motta vuole ripartire da Adrien Rabiot. I due si stimano e si conoscono, ma il francese è in scadenza di contratto e sta ricevendo le attenzioni, anche economiche, di diversi top club europei. Deciderà il da farsi, ma è molto combattuto e si è preso un po’ di tempo per decidere il suo futuro. Vorrebbe farlo prima dell’Europeo ma le tempistiche si allungano. Sul piatto ha il succoso rinnovo proposto dalla società bianconera a 7 milioni di euro a stagione e il ruolo di capitano del futuro, anche per via della stima che nutre Motta nei suoi confronti, ma ovviamente dai maggiori campionati europei stanno arrivando corteggiamenti e offerte importanti. Sul tavolo di Rabiot biennale più opzione per il terzo anno, ma stavolta senza ritocco sull’ingaggio come accaduto nell’ultimo rinnovo. Sulla bilancia pesa anche il lavoro della madre agente che, come sempre, cercherà la miglior soluzione per il figlio. Se dovesse rinnovare diventerà capitano per via della sua lunga militanza, mentre il vice capitano sarebbe Danilo

Rivoluzione con Koop e Thuram, ma occhio a Guendouzi

Come detto, c’è però un centrocampo da rivoluzionare sulla base delle idee di Motta, ovvero possesso palla, tanto, (Bologna secondo in A dietro al Napoli) e smarcamenti continui per non dare punti di riferimento e generare sempre più linee di passaggio. Innanzitutto, tra quelli che rimangono ci sarà probabilmente un Manuel Locatelli in posizione più avanzata e un Nicolò Fagioli, su cui Motta punta molto, da regista davanti alla difesa. Gli altri, in attesa di una decisione di Rabiot, potrebbero arrivare dal mercato. Il tuttocampista alla Lewis Ferguson, lo scozzese con Motta ha fatto cose egregie e ora è infortunato e tornerà a ottobre, potrebbe essere Teun Koopmeiners. In questo caso la Juve si scontra con i costi dell’operazione. Da parte del mediano olandese c’è una apertura a trasferirsi a Torino, dopo che il Liverpool sembrare aver spostato il suo obiettivo sul compagno Ederson, ma l’Atalanta chiede più di 60 milioni e l’imminente Europeo potrebbe far salire ulteriormente il prezzo. Difficile, inoltre, che la Dea possa accettare una contropartita tecnica anche se il nome di Matias Soulè potrebbe stuzzicare. L’attaccante, però, piace molto a Thiago Motta e per lui potrebbero esserci molte chance di giocare in una Juve costruita su tre competizioni. A Cristiano Giuntoli piace anche Kephren Thuram, figlio d’arte mediano del Nizza, ma anche in questo caso il margine di manovra a bilancio è ridotto. Servono cessioni per finanziare gli investimenti in entrata e anche sul francese servono cifre importanti. Nelle ultime ore, inoltre, è emersa una pista Guendouzi, che dovrebbe uscire dalla Lazio visti i rapporti non proprio idilliaci con Tudor. La Juve c’è, sonda il terreno, ma senza affondare il colpo e la Premier arremba con una possibile offerta da oltre 25 milioni di euro da parte dell’Aston Villa. Villans che potrebbero prendere anche Weston McKennie, dato in uscita da Torino. La Juve cosa può fare? Pensare a Douglas Luiz, centrocampista da 9 gol in 35 partite di Premier League. Il brasiliano ha comunque costi elevati e servirà un grande lavoro della dirigenza per aprirsi un varco concreto.

Calafiori e Di Lorenzo per la difesa

Non solo centrocampo. L’idea di Motta, ovviamente, è migliorare anche la difesa. Rimarranno Gatti, Danilo e Rugani, uscirà Alex Sandro. E Gleison Bremer? Thiago vuole assolutamente tenerlo al centro della difesa a quattro, ma sappiamo che in tema di calciomercato le decisioni passano anche dalle offerte. Se arrivasse una proposta irrinunciabile Giuntoli potrebbe prenderla in considerazione. Nella mente di Motta c’è chiaramente l’idea di affiancare a Bremer un grande difensore e il nome corrisponde a Riccardo Calafiori, rinato a Bologna da difensore centrale e ora convocato da Luciano Spalletti in nazionale. I due sono molto legati, ma per il momento il giocatore vuole rimanere concentrato sugli Europei e il Bologna non ci pensa nemmeno a venderlo prima, puntando sul fatto che la rassegna continentale possa fargli aumentare il valore. A oggi l’ordine di grandezza è di 35-40 milioni di euro. L’apertura del calciatore c’è, ma non quella del Bologna che tra l’altro è abbastanza risentito dal comportamento di Motta che ha ascoltato con largo anticipo la proposta di Giuntoli e tenuto sulle spine i rossoblù fino alla fine del campionato, tra l’altro negandosi negli ultimi incontri al rinnovo. Difficile accettare contropartite per il Bologna perché il 40% della futura rivendita di Calafiori finirà nelle casse del Basilea. Massima attenzione anche dalla Bundesliga dove il Bayern medita di acquistare Tah ai rivali del Leverkusen, i quali avrebbero di conseguenza posto gli occhi su Calafiori del Bologna. Occhio anche a Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli scudettato. Il terzino destro vuole lasciare i colori azzurri e la Juve, su benestare di Motta, ci si è fiondata subito. A Napoli, però, finirà Antonio Conte che ha già avviato tutte le diplomazie del caso per convincere il giocatore a restare. Sarà un bell’intrigo.

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