Juve, tutto da scrivere il futuro di Allegri: Motta tra i candidati

Il tecnico ha contratto fino al 2025, ma non è detto rimanga: Giuntoli lo blinda ma c’è l’ombra di Motta. Mercato estivo: Koopmeiners e Ferguson gli obiettivi, più Anderson…

di MANUEL MINGUZZI -
7 febbraio 2024
Thiago Motta

Thiago Motta

Torino, 7 febbraio 2024 – Mentre la Juve resta impegnata nella rincorsa all’Inter si parla di futuro, della prossima stagione, della panchina, del mercato. Il frullatore calcistico non ammette soste. Anche con la sessione invernale di mercato terminata non si placano i rumors su ciò che sarà, o che potrebbe essere. Il condizionale in questi casi è d’obbligo perché tra voci incontrollate, confermate e realtà dei fatti si vive un equilibrio precario. Il primo nodo da sciogliere per Cristiano Giuntoli è certamente quello dell’allenatore della prossima stagione. In teoria, sulla carta, ci sarebbe, perché Max Allegri ha contratto fino al 2025. Lecito, però, da parte dell’allenatore livornese rimanere solo a fronte di un rinnovo di contratto per non lavorare il prossimo anno con la scadenza impressa a giugno 2025. Ed è forse su questo che si gioca la partita ed è su questo che nascono le voci di possibile successione.  

Allegri che farà? Per Giuntoli è lui l’allenatore

Dopo un paio di stagioni di transizione Max Allegri ha riportato la Juventus ai piani alti. Mancano ancora i trofei, ma il percorso di crescita è tangibile con l’attuale secondo posto e una lotta Scudetto non ancora del tutto chiusa contro l’Inter. I bianconeri sono ritornati ad un livello interessante, con il ritorno in Champions League che appare cosa fatta e la possibilità di competere per i trofei, considerando che l’Inter è a quattro punti e c’è ancora la Coppa Italia in lizza. Nonostante le difficoltà recenti, le indagini dell’anno scorso, le vicende Pogba e Fagioli quest’anno, grazie anche all’arrivo di Cristiano Giuntoli, fresco di Scudetto con il Napoli, le cose sono nettamente migliorate. Adesso il lavoro ci si concentra sulla creazione di un ciclo vincente a lungo termine, ma sempre con il mantra dell’equilibrio di bilancio. Bisognerà dunque ragionare a tutto tondo su ciò che è necessario fare, o su ciò che la realtà porrà davanti. Allegri ha un contratto di un altro anno e potrebbe decidere di non restare senza un rinnovo, un allenatore in scadenza, in teoria, ha meno credibilità e forza in spogliatoio, ma dall’altro lato la società dovrà ragionare se dal punto di vista economico-finanziario sarà sostenibile un prolungamento così oneroso. Forse la partita del futuro si gioca qui. Intanto Giuntoli ha più volte blindato Max Allegri ma chissà che la decisione non sia più dell'allenatore che della società. Non un cambio, dunque, voluto dalla dirigenza, ma eventualmente scelto dal tecnico stesso. E se Allegri dovesse decidere di lasciare si renderebbe necessario muoversi per tempo sul mercato ed evitare di rimanere impreparati. Ecco allora che emergono i primi nomi per una sostituzione e tra questi il più quotato sembra essere Thiago Motta. L’ex Inter sta facendo grandi cose a Bologna, ma è in scadenza di contratto e ancora non ha risposto alle proposte di rinnovo del club rossoblù. Chiusa la porta Napoli ‘non ci andrebbe nemmeno con Calafiori e Zirkzee’, le parole di Dario Canovi, potrebbe aprirsi quella juventina ‘E’ destinato a grandi squadre, ma contatti con i bianconeri non ce ne sono stati’, sempre Canovi. Insomma, Thiago si è preso la ribalta portando il Bologna in una chiara lotta europea e anche con vista sulla Champions League, meno tre dall’Atalanta, e il suo futuro appare destinato a grandi palcoscenici. Ma fra quanto tempo? Il Bologna conta di rinnovare e imbastire un ciclo di un altro biennio, soprattutto se dovesse esserci una qualificazione europea, ma il fatto che il rinnovo non sia ancora arrivato pone tutti in allerta con il nome di Farioli sondato dal direttore tecnico Giovanni Sartori. Sembra chiudersi invece la pista Barcellona, perché il diesse Deco ha ammesso candidamente di avere seguito poco il Bologna di Motta in questa stagione.  

Koopmeiners e Ferguson

Evidentemente, dalla scelta dell’allenatore, o dalla permanenza, potrebbe dipendere anche il mercato estivo, soprattutto in termini di obiettivi da perseguire. Max Allegri ha indicato un nome ed è quello di Felipe Anderson, giocatore offensivo e molto duttile che attende che l’interessamento juventino si concretizzi con un contratto remunerativo. Il brasiliano della Lazio non ha ancora rinnovato con Lotito e attende una chiamata definitiva da parte di Giuntoli, il quale deve ragionare sull’equilibrio di bilancio per non far innalzare troppo il monte ingaggi. Ma è centrocampo dove la Juve medita rinforzi di grande livello per aumentare la qualità. Con Rabiot in scadenza, trattativa aperta per il rinnovo, si vuole mettere dentro un big, per non dire due. Il nome è chiaro da tempo: Teun Koopmeiners. I rapporti con l’Atalanta sono buoni ma i costi restano alti. Servono dai 50 milioni di euro in su e per il momento la Juve pensa di proporne una quarantina, sfruttando una o più plusvalenze estive per fare cassa. La Dea è bottega cara e l’estate scorsa ha rifiutato una proposta di oltre 40 milioni dal Napoli, segno che la valutazione sarà ulteriormente aumentata con l’olandese che sta disputando un’altra ottima stagione. Attorno ai 30-35 milioni costa anche il secondo obiettivo, ovvero quel Lewis Ferguson perno del Bologna di Motta, a proposito di allenatore, e già autore di 5 gol in stagione. Dinamismo, duttilità tattica e inserimenti: lo scozzese è il prototipo del mediano moderno. Insomma, per due acquisti di questo tenore serve racimolare un gruzzoletto consistente in uscita (Soulé, Iling e Chiesa potrebbero essere indiziati), ma non è detto possa bastare. Dall’Atalanta, inoltre, piace pure Ederson, altro elemento di grande qualità tecnica e ottime doti fisiche in entrambe le fasi di gioco. Sono tutti elementi che piacciono ad Allegri, che sogna sempre anche Rodrigo De Paul, cercato per gennaio ma blindato dall’Atletico Madrid. Ma si sa, in estate le porte possono essere più aperte rispetto all’inverno. Tutto, però, passerà dalla scelta dell’allenatore: Allegri resterà oppure Giuntoli dovrà trovare un sostituto? Tutto è incentrato sul rinnovo o meno del contratto...

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