Juve-Real Madrid 3-1: Kean e Weah lanciano la Signora. A segno anche Vlahovic

Il tour americano dei bianconeri si chiude con il successo ai danni dei Blancos

di FRANCESCO BOCCHINI -
3 agosto 2023
Moise Kean

Moise Kean

Orlando, 3 agosto 2023 - La Juventus conclude il proprio tour americano con un'altra vittoria. Dopo aver battuto ai rigori il Milan, la Vecchia Signora stende anche il Real Madrid con il punteggio di 3-1. Al Camping World Stadium di Orlando, i bianconeri cominciano con le marce alte e nei primi 20 minuti di partita segnano due volte, prima con Kean e poi con Weah. Gli uomini di Carlo Ancelotti si scuotono, schiacciando per il resto della gara i rivali nella loro metà campo. Vinicius Jr. fa 2-1 prima dell'intervallo, ma non basta, perché il muro difensivo eretto da Madama non crollerà più. E anzi, proprio in extremis va in gol anche Vlahovic, l'uomo più discusso in chiave mercato negli ultimi giorni. Il serbo entra nella parte finale di match e cala il tris.

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Le formazioni iniziali

Juventus (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Weah, McKennie, Locatelli, Miretti, Kostic; Chiesa, Kean. All. Allegri. Real Madrid (4-4-2): Courtois; Lucas, Rüdiger, Nacho, Fran García; Camavinga, Modric, Kroos, Bellingham; Vinicius, Joselu. All. Ancelotti.

Inizio da sballo della Juve

La partenza della Juventus è da sballo: dopo un minuto, il pressing feroce dei ragazzi di Massimiliano Allegri porta ad un recupero alto e la successiva manovra tutta di prima dei piemontesi permette a McKennie di concludere, il tiro dell'americano incoccia sul palo, ma sulla ribattuta per Kean è un gioco da ragazzi segnare. Colpito a freddo, il Real reagisce immediatamente e al 7' serve un bell'intervento di Szczesny per impedire a Vinicius Jr. di pareggiare. La stella della Nazionale brasiliana è il più vivace dei suoi, mentre dall'altra parte è Chiesa a mettersi in evidenza. E proprio dai piedi dell'ex Fiorentina parte il pallone per l'inserimento di McKennie, che è bravissimo nel vedere e nel servire a centro area l'accorrente Weah. L'asse americano della Vecchia Signora vale il 2-0 al 20'.

Vinicius Jr. accorcia

Un minuto più tardi Joselu ha la chance per accorciare le distanze, ma da posizione favorevolissima manda sul fondo. E' decisivo invece un grande intervento di Szczesny per negare a Bellingham la gioia della rete al 32', quando l'inglese calcia forte verso la porta avversaria sugli sviluppi di un corner. In questa fase Madama fatica a uscire dalla propria metà campo e al 36' per poco il pallonetto di Vinicius Jr. non beffa Szczesny: fortunato nell'occasione il portiere polacco, dato che la sfera si ferma sulla traversa e poi si spegne sul fondo. Poco male per il numero 7 del Real, che due giri di lancette più tardi - lanciato alla perfezione da Kroos - brucia in velocità Bremer e dimezza lo svantaggio. La truppa di Allegri deve stringere i denti prima dell'intervallo e Szczesny è costretto ancora a sporcarsi i guantoni sui tiri di Nacho e Rudiger.

Assalto Real 

In avvio di ripresa sono diversi i cambi ordinati da Allegri, che inserisce Pinsoglio, Gatti, Cambiaso, Iling-Junior e Milik, sostituendo Szczesny, Alex Sandro, Miretti, Weah e Kean. Come emerso prepotentemente in chiusura di prima frazione, la differenza di intensità fra le due squadre è evidente e al 59' gli spagnoli vanno ad un passo dal pari con Joselu, che - liberato da Modric - non inquadra il bersaglio grosso in scivolata. Il Real si lancia ancor di più all'assalto della porta juventina: prima Valverde colpisce la parte alta della traversa, poi la conclusione di Bellingham viene respinta da Pinsoglio. In fase offensiva, Madama è ormai inesistente e incapace di ripartire dopo le sfuriate madrilene.

Vlahovic chiude i conti

Allegri getta nella mischia anche Rugani, Nicolussi Caviglia, Huijsen, Soulé, Barrenechea e soprattutto Vlahovic. Girandola di sostituzioni anche nelle file dei Blancos e questo frena l'impeto iberico nella caccia al 2-2. Non a caso, all'85' Madama torna a bussare dalle parti di Courtois, che dice di "no" al destro di Gatti. Gli ultimi tentativi del Real non vanno a buon fine e anzi, le Merengues - completamente sbilanciate in avanti - incassano anche il 3-1: a firmarlo è Vlahovic, che sfrutta l'assist di Soulé e mostra il proprio nome, mandando forse un messaggio di risposta alle voci che lo vorrebbero lontano da Torino. 

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