Verso Juve-Roma, parla Motta: “Sarà bellissima gara. Tutti hanno fame”

Il tecnico si appresta ad affrontare il primo big match stagionale contro la Roma di De Rossi: sarà grande partita. Koop? Ha fame

di MANUEL MINGUZZI -
31 agosto 2024
Thiago Motta

Thiago Motta

Torino, 31 agosto 2024 – Dopo due belle vittorie, bel gioco, zero gol subiti, complimenti da parte di tutti e successi praticamente in assenza di mercato, che entrerà in scena ora, la Juve di Thiago Motta affronta il primo difficile scoglio della stagione: la Roma di Daniele De Rossi. E’ il primo big match per il nuovo corso juventino e sarà allo Stadium, in casa, con il sostegno del caloroso pubblico bianconero, entusiasta di questa rinascita iniziale. Ma il campionato è lungo, i complimenti possono fare male e Motta ci tiene a mantenere fisso un certo livello di umiltà. Di fronte ci sarà l’amico De Rossi e le premesse raccontano una bella partita. Il pensiero dell’allenatore della Juve parte come sempre da un concetto: serve dare il massimo.

Roma squadra forte

Già dopo la vittoria con il Verona il pensiero di Motta era subito stato rivolto alla partita successiva, alla Roma di De Rossi che è partita a rilento ma che resta una grande squadra. Primo scontro tra grandi per la Juve di Thiago, primo banco di prova dopo i sei convincenti punti contro Como e Verona. Le parole del tecnico in conferenza stampa: “Giocheremo contro una squadra forte e determinata – la sua analisi – Avremo lo stadio pieno, ci sarà un bell’ambiente per giocare una partita di Serie A e arriviamo preparati. C’è entusiasmo e spirito positivo, ma soprattutto responsabilità e dedizione al lavoro. Dovremo essere pronti a tutto”. Non si fida della Roma Thiago, De Rossi sarà in grado di risollevarla e il match con la Juve rappresenta una possibilità di riscatto dopo la sconfitta interna con l’Empoli: “La Roma è competitiva e determinata, siamo alla terza giornata e ci aspettiamo la loro miglior versione. Dovremo dare il massimo”. Ma la cosa più importante in questi giorni di lavoro per Thiago è la parola equilibrio. Tanti complimenti sono arrivati alla Juve dopo due partite, ma il cammino è molto lungo e tra non molto parte anche la Champions. Serve umiltà, mantenere i piedi per terra perché la stagione sarà molto lunga e dispendiosa: “Siamo solo alla terza giornata e cerchiamo di mantenere equilibrio, non ascoltiamo troppo gli elogi e le critiche. La linea deve essere la stessa, cioè lavorare con impegno e atteggiamento. Pensiamo solo alla Roma, tutto il resto conta poco”. Sarà anche la sfida contro gli ex Dybala e Soulè, poi dal mercato è arrivato Dovbyk, questo imporrà alla Juve anche momenti di compattezza e fase difensiva: “Hanno giocatori di talento, oltre Dybala e Soulè c’è pure Dovbyk, che è bravissimo ad attaccare la profondità. Il gioco del calcio è questo, capire insieme come fare entrambe le fasi di gioco, quando alzare il pressing e quando aspettare”.

Tutti hanno fame

Ecco, umiltà ed equilibrio, ma anche fame, e dovrà essere tanta per riportare la Juve a conquistare trofei. Thiago Motta si è detto molto soddisfatto del mercato e dei nuovi innesti, tutti arrivati con grande entusiasmo e voglia di vincere. Giuntoli ha dato a Motta tanto talento, soprattutto dal centrocampo in su, e ora tocca all’allenatore sfruttarlo al massimo del potenziale. Sentite Motta: “Tutti i nuovi arrivati hanno fame, compreso Koopmeiners, e tutti hanno fatto un grande sforzo per venire alla Juve – la sua risposta – C’è qualità, fame, intelligenza e serve un collettivo unito perché abbiamo bisogno di tutti. Ognuno di loro deve mettere tutto a disposizione della squadra”. E per ora non chiedete a Motta chi è la rivale Scudetto. Non lo dirà, non risponderà, il viaggio è troppo lungo e il mantra è pensare partita per partita. Solo così si possono ottenere grandi traguardi: dare il massimo nel prossimo impegno. “Io oggi penso solo alla Roma e a come affrontarla. Il campionato è molto lungo e ogni settimana cambia…”. La Juve, però, ha un nuovo numero dieci e ci si aspettano anche le sue scintille. Kenan Yldiz alla prova della maturità: “Può giocare in diverse posizioni in base alla necessità, lui è un ragazzo forte e che si adatta facilmente a ciò che chiediamo”, la carezza di Motta.

Il rapporto con De Rossi

Solido, solidissimo, il rapporto tra Thiago Motta e Daniele De Rossi, i due si conoscono bene e sono stati per tanto tempo compagni in nazionale. Proprio da un episodio in maglia azzurra, cioè le polemiche quando a Motta venne assegnata la dieci, parte il racconto di Thiago sulla stima verso Daniele: “Va anche contro corrente in quello che dice, mi ricordo quando in nazionale mi è stata data la dieci e lui ha espresso la sua opinione e non era tenuto a farlo. Gli sono riconoscente e grato, perché in un momento difficile ha difeso il suo compagno”. Come spesso accade nel calcio moderno, due grandi ex mediani sono diventati allenatori di successo. Il dna è quello giochista, propositivo e di possesso palla e a Motta è stato chiesto se già all’epoca con De Rossi si parlava di diventare tecnici professionisti. Il minimo comune denominatore è sempre lo stesso: il calcio. La chiosa di Motta: “Abbiamo sempre parlato di calcio io e Daniele, ognuno ha la sua idea ma non credo sia un caso che io mi ritrovi su una panchina storica e lui in quella della sua squadra del cuore. Siamo privilegiati e abbiamo svolto il nostro lavoro sempre con entusiasmo e spirito positivo”. Calcio d’inizio domencia 1 settembre allo Stadium alle 20.45, la Juve ci arriva con 6 punti in due gare, mentre la Roma è ferma a 1. Già un primo spartiacque.

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