Juventus-Lecce 2-1, Koopmeiners e Yildiz firmano lo scatto Champions
Entrambe le reti nascono da idee geniali di Vlahovic, ma nel mezzo Krstovic colpisce il palo. Nel finale Baschirotto illude i salentini, sempre più invischiati nella lotta per non retrocedere

Il gol di Koopmeiners contro il Lecce (Ansa)
Torino, 12 aprile 2025 - La Juventus parte benissimo e passa in vantaggio già dopo 2' di gioco con Koopmeiners su assist (e non sarà l'unico di giornata) di Vlahovic: per l'olandese invece il match si chiuderà con un problema fisico da verificare. La gara si mette subito sui binari giusti per i bianconeri, che però tremano al 5' quando Krstovic guadagna due chance clamorose nel giro di pochi secondi: a dire di no sono il palo e Di Gregorio. Scampato il pericolo, torna in cattedra Vlahovic, che stavolta apparecchia per il destro vincente di Yildiz che firma il 2-0 che nel finale viene sporcato dalla girata di testa di Baschirotto. L'Allianz Stadium trema nel finale, così come Tudor, che al triplice fischio può tirare un sospiro di sollievo e attendere con più fiducia lo scontro diretto in ottica Champions League di domani tra Atalanta e Bologna. Per il Lecce tanti rimpianti, nella testa e nella coda del match, un infortunio da verificare, quello di Jean, e una classifica che si fa sempre più preoccupante.
Le formazioni ufficiali
Tudor sceglie un 3-4-2-1 aperto da Di Gregorio, protetto da Kalulu, Renato Veiga e Kelly, con Gonzalez e McKennie sulle bande e la coppia Locatelli-Thuram in mezzo al campo: davanti invece tocca a Vlahovic, assistito da Koopmeiners e Yildiz. Giampaolo replica con un 4-3-3 che tra i pali vede Falcone, con Danilo Veiga, Baschirotto, Gaspar e Gallo in difesa e il trio Jean-Coulibaly-Pierret sulla mediana: la linea d'attacco invece annovera Pierotti, Krstovic e Morente.
Primo tempo
Il primo tentativo è di Vlahovic da posizione defilata, ma è una telefonata per Falcone, che capitola al 2' più o meno dalla stessa zolla: segna Koopmeiners con un sinistro a incrociare proprio su suggerimento del numero 9, a sua volta trovato da un passaggio no look di Thuram. Al 5' il Lecce replica due volte nel giro di pochi secondi con Krstovic, che scippa Gonzalez e nel primo caso viene fermato dal palo su una botta mancina da lontano e nel secondo, da distanza ravvicinata e con il destro, è Di Gregorio ad alzare il muro. Sul ribaltamento di fronte Jean pasticcia du un cross basso di Yildiz: il rimpallo favorisce Vlahovic, che dal limite dell'area piccola manda la palla alle stelle. Il pessimo inizio di gara di Jean è fotografato da un doppio evento: in un contrasto con Vlahovic e Pierret, il numero 19 causa fallo e si fa anche male e viene rimpiazzato da Tiago Gabriel. Quest'ultimo è subito decisivo al 20', murando una botta di Vlahovic dopo una lunga fase di stasi su entrambi i fronti: dagli sviluppi del corner ci prova Renato Veiga, incocciando sulla faccia di Gaspar, guadagnando un altro giro dalla bandierina. Al 25' Koopmeiners scodella per Renato Veiga, che calcia a botta sicura ma trova la replica di Falcone e pure la segnalazione del fuorigioco. Allo scoccare della mezz'ora Yildiz, dopo un pregevole slalom in area, serve il rimorchio per Vlahovic, ostacolato involontariamente dall'arbitro Zufferli: la palla diventa comunque buona per Locatelli, che trova i riflessi di Falcone. Al 33' McKennie ci prova da posizione defilata, mancando lo specchio, che invece poco dopo Yildiz trova con un colpo nell'angolino di destro a chiusura di un'azione tutta in velocità di Thuram e Vlahovic, bravi a scambiare nello stretto. La Juventus insiste e per Falcone il lavoro è tanto, ma non quando al 35' Gonzalez tenta un'acrobazia su assist di Locatelli, mancando il bersaglio: il portiere ospite è provvidenziale prima su Kelly e poi su Vlahovic, vincendo anche il rimpallo di fortuna. Al 38' Yildiz prova a ricambiare il favore a Vlahovic, che invece di testa non è preciso. I minuti di recupero sono 2, prima dei quali Gallo riceve da Pierret e da zero metri sbatte sui guantoni di Di Gregorio e sulla segnalazione di fuorigioco. Ci prova poi Krstovic, ma il suo sinistro sfila sul fondo prima del duplice fischio di Zufferli.
Secondo tempo
Giampaolo lascia negli spogliatoi Gallo e Krstovic, rimpiazzati da Sala e Rebic. Al 50' Locatelli prova la conclusione a giro, ma l'effetto non è quello sperato. Al 54' Koopmeiners cerca di rendere il favore a Vlahovic, ma la sua scucchiaiata è letta alla perfezione da Falcone. Giampaolo cambia ancora e inserisce N'Dri per Pierotti. La Juventus insiste a caccia del tris e al 58' lo fa con il solito Vlahovic questa sera nelle vesti di assistman: Koopmeiners manca di un soffio l'appuntamento con il tap-in vincente, ma l'azione è viziata da un precedente fuorigioco. Il Lecce soffre ma, quasi dal nulla, al 61' sfiora la rete su un'iniziativa di Danilo Veiga che manda in tilt la difesa di casa: dopo un rimpallo tra McKennie e Di Gregorio la palla arriva a Morente, la cui sforbiciata viene deviata in un corner dai cui sviluppi, su battuta di N'Dri, Baschirotto svetta ma scavalca la traversa. Al 65' Vlahovic ci prova al volo ma non sorprende Falcone: è l'ultima azione del serbo che, scontento, lascia il campo insieme a Koopmeiners (acciaccato) e McKennie, con Kolo Muani, Weah e Cambiaso come rimpiazzi. Al 72' si rivede Yildiz, il cui cross diventa un tiro facile preda di Falcone, attento poco dopo anche su Weah. Poco dopo il portiere ospite deve fare gli straordinari per respingere il gran mancino di Cambiaso, ma prima del corner Tudor inserisce Conceicao per Gonzalez. L'ultima mossa di Giampaolo, un po' quella della disperazione, è Helgason per Danilo Veiga. All'84' un errore di Thuram spiana un'autostrada per Rebic, chiuso alla perfezione da Di Gregorio: quest'ultimo all'87' capitola sulla girata di testa di Baschirotto su punizione battuta da Helgason. All'improvviso l'Allianz Stadium si gela e il Lecce si risveglia, anche se già qualche minuto pima c'erano state delle avvisaglie. Al 90' proprio Helgason su assist di N'Dri devia di tacco quel tanto che basta per mandare in porta Rebic, che invece non ci crede. Tudor si chiude e inserisce Savona per Yildiz all'inizio dei 3' di recupero. Il finale è da brividi, specialmente quando un blitz di Pierret vede poi Kelly fermare più con le cattive che con le buone N'Dri lanciato a rete: per Zufferli non c'è la punizione dal limite, ma c'è invece il triplice fischio che fa partire la festa della Juventus.
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