Juve, Adzic è a un passo. L’agente: “Uno dei club più importanti d’Europa”

Blitz di Giuntoli sul centrocampista classe 2006: offerta da 5,5 milioni per battere il Bologna, operazione per giugno. Allegri studia la formazione anti Roma: Yildiz ancora titolare

di MANUEL MINGUZZI -
28 dicembre 2023
Cristiano Giuntoli

Cristiano Giuntoli

Torino, 28 dicembre 2023 – Cristiano Giuntoli vicino a mettere a segno un ottimo colpo in prospettiva. Vasilije Adzic, mediano montenegrino classe 2007, sarebbe molto vicino al club bianconero dopo un rilancio avvenuto nelle ultime ore con cui la Juventus avrebbe superato la concorrenza del Bologna. Adzic è stato considerato dal Guardian come uno dei migliori cinquanta talenti della nuova generazione e con la maglia del Buducnost sta contribuendo ad una preziosa lotta scudetto in patria, ma il suo futuro appare da predestinato e la Juve vuole portarselo a casa per anticipare la concorrenza, non solo del Bologna ma anche del Manchester City.

Operazione da 5 milioni

Circa un mese fa il ‘cobra’ Giovanni Sartori aveva messo le mani sul giocatore, con una proposta convincente per il Buducnost ‘la più alta da tanto tempo a questa parte per un diciassettenne’ disse all’epoca il diesse del club Delibasic, ma la Juventus ha trovato la contromossa vincente e offerto una cifra superiore. Si parla di circa 5 milioni di euro bonus compresi con percentuale del 20% sulla futura rivendita. Il club bianconero ha anche sfruttato il suo status da top club per convincere agenti e giocatore della bontà della scelta, anche se resta da capire se Adzic entrerà subito in prima squadra o se stazionerà inizialmente in Next Gen. In ogni caso arriverà a giugno, primo perché il Buducnost vuole vincere lo Scudetto e secondo perché Adzic deve ancora ottenere lo status di comunitario, per cui sbarcherà in Italia solo al compimento del diciottesimo anno d’età. La pista appare calda e anche il suo agente Igor Gluscevic l’ha confermata a Tmw: “Adzic è un giocatore che può giocare sia a centrocampo e anche come dieci o seconda punta - le sue parole - Ma penso che in futuro possa diventare una mezzala molto forte e con qualità fisiche enormi. Sta facendo cose importanti, ha solo 18 anni ma gioca già nella nazionale Under 21”. E quando chiama la Juve non si può rimanere insensibili: “La Juve è la Juve, uno dei club più importanti in Europa, ma arriverà eventualmente solo a giugno - ancora Glusevic - Non ha ancora passaporto comunitario e farà 18 anni a maggio; solo in estate potrà lasciare il Buducnost”. E guai a fare paragoni ora con il rischio di bruciarlo, ma di sicuro è cresciuto in una terra foriera di talenti: “Il Montenegro è terra di talenti come Savicevic, Mijatovic, Vucinic o Jovetic e da 10-15 anni non si vedeva un giocatore con questo talento”.

A gennaio centrocampisti solo in prestito

Se Adzic rappresenta il colpo di prospettiva, per gennaio servono rinforzi pronti all’uso per allargare le rotazioni di Allegri a centrocampo. La scelta si fa ardua perché nessuno, per ora, sembra intenzionato a cedere in prestito. L’unico era, forse, Kalvin Phillips, ma come detto la sua preferenza resta la Premier League e il Newcastle è avanti, convinto di poterlo strappare al City in prestito. Gli altri costano tutti, e tanto. Di De Paul si è già detto, no dell’Atletico Madrid a gennaio, di Samardzic anche, l’Udinese lo vorrebbe tenere ma c’è il Napoli, e anche Pierre Emile Hojbjerg rischia di avere costi eccessivi per il bilancio della Juve. Il giocatore è in uscita dal Tottenham ma ora come ora non ci sarebbe la volontà di una uscita a costo zero: l’idea Spurs è provare ad incassare qualcosa e si parla di una cifra di 20-25 milioni di euro. La Juve, però, non ci sente, perché a gennaio si farà solo una operazione in prestito con diritto di riscatto per valutare poi a giugno ogni possibile strategia e tenersi le mani libere. Da chiudere, dunque, anche la pista Lewis Ferguson del Bologna, che piace a Giuntoli ma costa 30-40 milioni. Ogni discorso va rimandato a giugno, ben sapendo che verrà fatta una valutazione anche sulla panchina, con Allegri che ha un solo anno di contratto (nel caso di uscita Thiago Motta è uno dei sondati da Giuntoli).

Locatelli e Chiesa rientrano, dubbio Vlahovic

Non solo mercato, perché c’è da giocare l’ultima partita dell’anno e tentare di rimanere in scia all’Inter o, perché no, accorciare dato l’impegno dei nerazzurri a Genova contro la squadra di Gilardino che qualche settimana fa ha fermato la Juve sul pari. Allo Stadium arriva la Roma, una sfida sentita sia per l’ex Inter Lukaku, che in estate è stato vicino ai bianconeri, sia per il possibile rientro dall’infortunio di Paulo Dybala, indimenticato ex della sfida. Max Allegri è ancora alle prese con qualche acciacco e qualche assenza. Fuori Cambiaso squalificato, sarà quasi certamente Timothy Weah a giocare titolare in fascia destra con Filip Kostic a sinistra. I problemi riguardano l’attacco. Dusan Vlahovic e Federico Chiesa non sono al meglio e quasi certamente partiranno dalla panchina, così Yildiz si appresta a giocare la sua seconda gara consecutiva da titolare con al suo fianco Arek Milik. In mezzo pure Locatelli è alle prese con qualche acciacco e Nicolussi Caviglia dovrebbe giocare dall’inizio con Adrien Rabiot e Weston McKennie nella posizione di mezzala. In difesa i titolari saranno Gatti, Bremer e Danilo. Come detto, partita molto importante per i bianconeri che vogliono chiudere l’anno allungando la striscia di risultati positivi, ma stavolta sarà l’Inter a giocare prima. I nerazzurri saranno in scena venerdì 29 a Marassi contro il Genoa alle 20.45, mentre la Juve chiuderà il turno sabato sera alle 20.45 in casa contro la Roma. La Juve giocherà sapendo il risultato dell’Inter, quindi o con un momentaneo meno sette, che metterebbe tanta pressione, o viceversa con la possibilità di accorciare il divario e galvanizzare ancora di più la squadra di Allegri contro una Roma a caccia dei posti Champions League dopo la vittoria sul Napoli.

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