Mercato Juve, niente Di Lorenzo: pazza idea Joao Cancelo

Il veto di De Laurentiis sul capitano del Napoli fa cambiare obiettivo a Giuntoli e Thiago Motta. Occhi sul portoghese: il Manchester City può cederlo

di MANUEL MINGUZZI -
11 luglio 2024
Joao Cancelo

Joao Cancelo

Torino, 11 luglio 2024 – Frattura ricomposta a Napoli tra Giovanni Di Lorenzo e l’ambiente: sarà ancora capitano degli azzurri. La Juve lo avrebbe voluto, ma De Laurentiis e Conte si sono opposti e sono riusciti a placare un mare che sembrava in tempesta. Juve costretta a cambiare obiettivo, dunque, con una suggestione che può diventare realtà: Joao Cancelo. Sarebbe il terzino perfetto per Motta.

Il City potrebbe cederlo, lui tornerebbe

Il portoghese è una vecchia conoscenza dello Stadium, lo ha frequentato nel 2018/2019 prima di una ricchissima cessione la Manchester City per 65 milioni di euro, composti da 27 cash più il cartellino di Danilo. In Inghilterra è rimasto qualche anno, poi una serie di prestiti tra Bayern Monaco e Barcellona hanno fatto capire che il City probabilmente non ci punta più come un tempo. Il giocatore è cedibile, ma ha un valore di 25-30 milioni di euro. Si può trattare con il club inglese, perché il giocatore riabbraccerebbe volentieri la Serie A, ha giocato anche nell’Inter, dopo una stagione da 42 partite nel Barcellona con 4 gol e 5 assist. Rientrato al City dal prestito, la Juve ha allacciato i contatti esplorativi per capire i margini di manovra. Cancelo, per capacità tecniche e intelligenza tattica, sarebbe il terzino perfetto per Thiago Motta che ama partire dal basso e chiede ai terzini un certo tipo di movimento, anche verso l’interno. Giuntoli ci sta lavorando. Anche su Koopmeiners la Juve è al lavoro, ma anche l’ultima idea di provare a inserire Rugani nella trattativa non dovrebbe far scontare il prezzo all’Atalanta: si resta a 60 milioni. Rugani piace a Gasperini, ma la Dea vuole due trattative slegate e per ora sconti su Koop non se ne vedono.

Rampulla: “Chi il titolare tra Di Gregorio e Perin?”

La Juve cambia e si rivoluziona a partire dalla porta. Fuori Szczesny, corteggiato dal Monza di Galliani, dentro Di Gregorio. Ma chi sarà il titolare tra il nuovo arrivato e il confermato Mattia Perin. Per Michelangelo Rampulla serve una gerarchia chiara: “Di Gregorio ha tutte le carte in regola per diventare ancora più completo – le sue parole a Radio Bianconera – Se la Juve lo ha preso vuol dire che è ritenuto adatto al compito. Tra lui e Perin non so chi partirà titolare ma sono convinto che in quel ruolo servirà una gerarchia chiara”. Il tutto sotto la guida di Thiago Motta, che invece a Bologna ha lanciato la concorrenza in porta tra Lukasz Skorupski e Federico Ravaglia. Ma il profilo di Thiago è adatto al nuovo corso juventino? Per Rampulla non ci sono dubbi: sì. “Credo sia adatto alla Juve, o almeno è il mio auspicio – la sua risposta – A Spezia e Bologna ha dimostrato di avere idee chiare e sa mettere in campo la squadra. I risultati li ha portati a casa. E’ da Juve”. Rampulla però avverte, serve tempo: “Guai a criticarlo ai primi errori, serve pazienza e tempo per costruire”.

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