La Juve balla sulle punte, ma serve un investimento. In difesa spunta Araujo
Giuntoli prosegue la ricerca di attaccante e difensore, servono investimenti importanti. In difesa il nome nuovo è Araujo. Problemi per Zirkzee e Kolo Muani
Roma, 7 gennaio 2025 – Un mercato difficile, per ora, quello della Juve. A Thiago Motta servono un difensore e un attaccante, ma tutte le piste sono costose e a gennaio più di tanto, a bilancio, non si può fare. Senza cessioni o plusvalenze la Juve sta cercando di agire di strategia, di risparmio, cercando di spendere il meno possibile con operazioni in prestito con diritto di riscatto. Non è sempre possibile, perché per Zirkzee ora non ci sono aperture, e nemmeno per Hancko. Insomma, Giuntoli dovrà trovare un tesoretto da qualche parte per fare un investimento, altrimenti si rischia di fare tardi senza riuscire a prendere i primi obiettivi della lista.
Zirkzee e Kolo Muani
Thiago Motta vorrebbe Joshua Zirkzee. Accostamento facile dopo la grande stagione a Bologna, ma reale, perché al tecnico serve un attaccante che rifinisca, che apra spazio e non funga solo da bomber. Dusan Vlahovic sta faticando e la situazione contrattuale rende il nodo più grosso di quello che potrebbe apparire e la Juve si avvia verso una decisione spartiacque: proseguire o cedere. O a gennaio o a giugno qualcosa si dovrà muovere se Dusan non rinnova. Se arrivasse qualche offerta importante già ora probabilmente Giuntoli ci penserebbe, quantomeno per poter reinvestire su altri due profili, ma per ora si è mosso poco e così anche la possibile operazione con il Psg per Kolo Muani non è decollata. I parigini non cercano Vlahovic, anzi stanno andando forte su Jhon Duran dell’Aston Villa, funambolico centravanti, e proprio ai Villans potrebbe finire Muani, nell’ambito di una trattativa di ampio respiro tra i due attaccanti. Su Zirkzee, invece, lavora l’agente Kia Joorabchian, pronto a riportare la punta in Italia dopo la difficile prima parte di stagione allo United. Per i Red Devils ci sono le piste Gyokeres, il link è Amorim che lo ha allenato a Lisbona, e Mbeumo, punta del Brentford, così lo spazio per l’olandese rischia di ridursi ancora di più. Zirkzee sembra pronto a tornare in Serie A, non a Bologna dove ci sono Castro e Dallinga (costato 15), motivo per il quale difficilmente Sartori si muoverà, mentre Giuntoli c’è eccome e continua a dialogare con Joorabchian. Il problema sono i costi e la formula. La Juve vorrebbe un prestito con diritto, per ripensarci eventualmente a giugno quando saprà o meno se potrà contare sul tesoretto per la partecipazione alla Champions, oltre agli incassi per il mondiale per club, ma lo United vorrebbe la cessione definitiva a circa 40-45 milioni di euro per rientrare dell’investimento. Se dall’Inghilterra non arriveranno aperture sulla formula difficilmente la Juve potrà affondare il colpo. Non è un caso che nelle ultime ore sia emerso il nome di Fullkrug che invece potrebbe essere accessibile a cifre inferiori o con formule dilazionate e meno onerose, ma resta da capire quanto il profilo possa convincere Motta.
In difesa c’è Araujo
Problemi anche in difesa. Si è partiti con Milan Skriniar, pista poi decaduta a causa dell’alto ingaggio dello slovacco, poi si è andati su David Hancko, trovando un accordo con il calciatore ma non con il Feyenoord che non ha intenzione di cedere a gennaio, così la terza pista è stata quella di Antonio Silva, che Giuntoli sperava di prendere in prestito tramite Jorge Mendes, ma anche in questo caso si è creato un intoppo con il club di appartenenza, cioè il Benfica, che non ha intenzione di cedere a metà stagione e a formule di favore. E allora c’è un nuovo nome, sondato in maniera preliminare, per capirne le condizioni e disponibilità. Si parla di Ronald Araujo, classe 1999 del Barcellona e reduce da un lungo stop che gli ha fatto saltare tutta la prima parte di stagione. La Juve potrebbe dargli lo spazio che cerca, anche se bisogna tararne le condizioni fisiche, soprattutto in termini di ritmo partita dopo tanti mesi di assenza. In condizioni normali sarebbe inaccessibile, rischia di costare una quarantina di milioni, ma avendo un infortunio pregresso il Barcellona potrebbe aprire a un prestito momentaneo. Giuntoli sonda la pista e valuta il da farsi, con la possibile voglia del difensore di cimentarsi in Italia. Un altro nome sondato dai bianconeri sarebbe Danso del Lens, ma in questo caso i francesi non aprono al prestito.
Donadoni: “La Juve deve portare avanti il progetto”
Insomma, il nuovo progetto Juve sembra stentare, ma potrebbero essere normali turbolenze quando si cambia radicalmente filosofia. Serve tempo per assestarsi, migliorare, creare una identità completamente nuova rispetto al passato. Motta è già nel mirino della critica, ma al tecnico va dato tempo perché Roma non è stata costruita in un giorno. La pensa così anche un grande ex avversario come Roberto Donadoni a Radio Bianconera: “Alla Juve ci sono dirigenti capaci che sanno benissimo cosa manca – le sue parole, come si legge su Tuttojuve – E’ sempre difficile dare un giudizio da fuori, ma con tanti cambiamenti le difficoltà fanno parte del percorso. E’ lecito aspettarsi alti e bassi”. E quando è così occorre pazienza e coraggio per continuare sul solco tracciato: “Serve la costanza di portare avanti un progetto e serve che dietro l’allenatore ci sia un club che dia forza per affrontare il futuro con convinzione, seguendo la strada intrapresa. Nel calcio serve l’apporto di tutti e se non si lavora in un certo modo è difficile ottenere risultati”. Ora la parte difficile di stagione, con il derby sabato, l’Atalanta martedì, il Milan sabato 18, il Bruges in Champions il 21 e poi chiusura di gennaio con Napoli e Benfica. Un ciclo di ferro che dirà molto sul futuro di Motta e della Juve.
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