Juve, si complica Skriniar. Sale Dragusin, occhio a Urbanski

Lo slovacco costa troppo di ingaggio e il Psg non sembra intenzionato a contribuire. Sale di quotazioni Dragusin che è passato dal settore giovanile. In mezzo piace Urbanski del Bologna

di MANUEL MINGUZZI
17 novembre 2024
Milan Skriniar

Milan Skriniar

Torino, 17 novembre 2024 – Cristiano Giuntoli a caccia di difensori, ma i contorni economici dentro al quale muoversi impongono riflessioni approfondite, soppesando col bilancino costi e investimenti. Tanti i nomi sul taccuino, uno su tutti, Milan Skriniar, ma la difficoltà è rappresentata dall’ingaggio dello slovacco, così il direttore tecnico deve cautelarsi con piste alternative. Una molto battuta porta da Radu Dragusin, vecchia conoscenza bianconera, ma c’è sempre sullo sfondo il nome di Jakub Kiwior.

Skriniar: problema ingaggio. Occhio a Dragusin

Difficile, forse impossibile, arrivare a Milan Skriniar. Il difensore slovacco è propenso a lasciare il Psg e a tornare in Italia, gioca poco in Francia, ma i costi del suo ingaggio, praticamente 10 milioni di euro a stagione, inibiscono ogni margine di manovra. La Juve non vuole imbarcarsi in questo esborso e il Psg non è intenzionato, per ora, a contribuire, il che rende impraticabile l’operazione. Sul cartellino a gennaio pochi problemi, prestito, ma sugli emolumenti è complicato trovare una quadra a questi parametri economici. Giuntoli non può fossilizzarsi su una pista molto impervia e allora tiene in caldo altri nomi. C’è Radu Dragusin, passato al Tottenham un paio di stagioni fa per 25 milioni dove ha collezionato 18 presenze totali. Poche per chi aveva mostrato grande rendimento in Serie A. Nell’ultimo mese le cose sono andate un po’ meglio, due volte titolare in Europa League e due volte titolare in campionato, ma chissà che non possa esserci la voglia di tornare in Italia, dove la Juve lo accoglierebbe a braccia aperte dato che il centrale è stato nelle giovanili e nella next gen. Sarebbe un innesto interessante e che conosce bene l’ambiente. Non è l’unico candidato. Resiste anche Jakub Kiwior - chiuso all’Arsenal, a maggior ragione dopo l’arrivo di Calafiori - che è nome sempre buono perché Motta lo ha allenato a La Spezia. Più accessibile lui di Beukema e Lucumi, i due titolari del Bologna, perché entrambi sono stati tolti dal mercato dall’Ad Claudio Fenucci. Da casa Bologna, passando al centrocampo, potrebbe essere più facile, a giugno, prendere Kacper Urbanski. Il giovane polacco, classe 2004, è titolarissimo in nazionale e proprio Motta lo ha lanciato con costanza al Bologna, mentre Italiano nell’ultimo periodo lo ha schierato di meno dopo essere stato protagonista a Monza con un gran gol. Dalla Polonia giunge voce che queste recenti panchine siano frutto di un interessamento della Juve, che si sarebbe inserita nella trattativa per il rinnovo del contratto dato che l’accordo di Urbanski con i rossoblù scade a fine anno con opzione 2026. La volontà di Sartori è rinnovare fino al 2029, ma per ora la trattativa non è decollata e c’è la Juve a fare pressing sotto traccia. Situazione da monitorare. Urbanski è molto apprezzato da Motta per la sua duttilità, infatti può giocare mediano basso, mezzala, trequartista e anche attaccante esterno.

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