Juve, Cambiaso: “A Monza è stato incredibile. Ora mi aspetto un Napoli tosto”

Il terzino si racconta ai canali Twitch della Juve: a Monza emozioni stupende e il fino alla fine va vissuto per davvero. Ora testa al Napoli

di MANUEL MINGUZZI -
6 dicembre 2023
Andrea Cambiaso

Andrea Cambiaso

Torino, 6 dicembre 2023 - L’anno a Bologna gli ha fatto bene e ora Andrea Cambiaso è pronto per la Juventus. Il terzino sinistro, prelevato dal Genoa nel 2022 e poi prestato un anno al Bologna, è rientrato alla base lo scorso luglio e subito Max Allegri ne ha chiesto la conferma, fidandosi delle sue qualità tecniche e delle sue capacità di apprendimento. Il calcio di Allegri è diverso da quello di Motta ma Cambiaso, ogni volta che è stato chiamato in causa, ha fatto il suo, dando alla Juve ciò che serviva e anche un gol pesantissimo allo scadere contro il Verona. In una rosa azzoppata da qualche assenza, non solo a causa di infortuni, c’è bisogno di tutti e Cambiaso, chiamato talvolta anche a fare la mezzala, è quanto di più duttile possa avere Allegri per cercare di tenere la scia dell’Inter.

Cambiaso: “A Monza grande emozione, ma occhio al Napoli”

Due gol allo scadere da sei punti per la Juve in questa prima parte di stagione. Uno in casa con il Verona, autore proprio Cambiaso, l’altro in trasferta a Monza in un finale incredibile con il pari interno al 91’ e il gol vittoria qualche minuto più tardi a firma Federico Gatti. Cambiaso nel suo racconto parte da qui: “Una emozione incredibile - le sue parole - Era già successo con il Verona…Sembrava tutto tranquillo, poi il pari e il gol di Gatti. Pazzesco. Sono quelle vittorie importanti in cui ci vuole anche un po' di fortuna, ma te la devi andare a cercare. Sei punti che si vedranno più avanti”. Insomma, il motto fino alla fine è ormai juventino a tutti gli effetti: “Non ero mai stato alla Juve e quando leggi certi messaggi ti possono sembrare frasi fatte, poi quando le vivi da dentro capisci tutto. In certi momenti hai bisogno di freddezza, lucidità e un pizzico di esperienza. Su questo cerco di imparare dai miei compagni”. Ma le partite difficili non sono finite e ora c’è il Napoli che sarà venerdì allo Stadium per cercare di riaprire le ultime porte per rientrare nella lotta Scudetto dopo un avvio molto complicato. Cambiaso ovviamente non si fida della squadra di Mazzarri: “Mi aspetto un Napoli bello tosto perché viene da due sconfitte contro Real e Inter - ancora Cambiaso - Da parte nostra c’è fame, tanta, e lo Stadium da quando sono qui è sempre bellissimo e ci dà una grande carica. C’è affetto e mi fa piacere. Si percepisce in campo”. Basilare per Cambiaso la fiducia di Allegri, che ha dato il suo benestare all’acquisto un anno fa e ne ha seguito la crescita a Bologna sotto Thiago Motta, trovando ora un giocatore pronto per i colori bianconeri: “Ho un bel rapporto con lui, ha tanta esperienza e io posso solo imparare - ancora Andrea - La prima volta l’ho incontrato un anno fa e mi disse che mi avrebbe aspettato. Chiede gol? Sì a tutti, tocca agli attaccanti ma anche agli altri reparti e in effetti la nostra difesa produce abbastanza, senza dimenticare il centrocampo che sta facendo un grande lavoro”.

Vlahovic e il rinnovo: c’è distanza

In essere in casa Juve c’è anche una sostanziosa campagna di rinnovi. Alcuni già messi in cassaforte, altri imminenti, in teoria Bremer e Chiesa, uno tutto in divenire ma con buone basi, Rabiot, mentre l’ultimo è invece molto complicato. Sembra per ora non decollare il rinnovo di Dusan Vlahovic. Il giocatore ha firmato un contratto di quattro anni al suo arrivo alla Juventus ma l’idea del club, per abbattere il monte ingaggi, è quella di spalmare gli ultimi anni di contratto su più stagioni. Gli emolumenti di Vlahovic sono a salire fino a oltre 12 milioni ed è proprio sull’ultimo anno che la Juventus vorrebbe provare a ridisegnare un accordo per spalmare su due stagioni e abbattere i costi annuali a bilancio, dato che il serbo è l’attaccante che pesa di più tra ammortamento e ingaggio. Ad oggi non ci sarebbero aperture della punta verso questa soluzione e in vista dell’estate 2024, senza rinnovo, si riaprirebbero scenari di cessioni dopo quelli di luglio quando sembrava cosa fatta l’arrivo di Lukaku con il passaggio del serbo al Chelsea. Vlahovic, inoltre, viene da una brutta partita a Monza e chissà che questa situazione non pesi sul suo rendimento in campo. Per gennaio, invece, occhi su Sancho e Van de Beek del Manchester United per provare a rinforzare il centrocampo, con Hojbjerg pista sempre viva, mentre quelle Samardzic e Ferguson sono decisamente più complicate per le resistenze di Udinese e Bologna a cedere un titolare a metà stagione.

Ravanelli: “Vlahovic non al top”

Se ne intende di attaccanti, essendolo stato ad altissimo livello. Fabrizio Ravanelli, ex Juve e vincitore di una Champions con la maglia bianconera, ha parlato così a Tv Play delle difficoltà di Dusan Vlahovic, che si sono riflesse nel linguaggio del corpo sul dischetto a Monza. Per Ravanelli c’erano i presupposti per un errore: “Il rigore sbagliato può indicare un problema più mentale che fisico - l’analisi di Ravanelli - La postura del corpo e il suo viso mi lasciavano pensare ad un errore; si vedeva che avrebbe sbagliato. Si vede quando un giocatore va sul dischetto con la giusta personalità”. Ma oltre a Vlahovic, secondo Ravanelli, in squadra non ci sono tanti rigoristi per un avvicendamento: “Forse Kostic, forse Chiesa ma non mi sembra infallibile, insomma nella squadra di Monza non ne vedo tanti. Diciamo che quando sbagli diversi rigori poi si fa sempre più pesante andare sul dischetto”. Poi c’è il duello Scudetto tra Juve e Inter e Ravanelli lo analizza così, partendo dalla maggiore forza dei nerazzurri: “Non credo abbiano punti deboli, c’è qualche defezione ma la duttilità degli interpreti aiuta Inzaghi a sopperire. Poi davanti ci sono attaccanti micidiali. Magari una eventuale uscita agli ottavi di Champions potrebbe portare a un contraccolpo, ma vedo una squadra forte. La Juve, invece, ha bisogno di un centrocampista a gennaio perché è corta in quel reparto”. Il prossimo step nel weekend con la quindicesima giornata. Juve in casa con il Napoli venerdì sera, Inter a San Siro con l’Udinese sabato sera. Leggi anche - Basta Guendouzi, la Lazio batte il Genoa e va ai quarti di Coppa Italia

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