Juventus, l’Europa appesa a un filo fra campo e giustizia. Tutti gli scenari aggiornati
Allegri a +8 dal Milan quinto posto, probabile una nuova penalizzazione di 9 punti per le plusvalenze ma poi non è chiaro quanto debba essere afflittiva: per le coppe sarà una volata punto a punto fino al 4 giugno
Torino, 15 maggio 2023 – Il secondo posto sul campo è solitario e piuttosto lucente. Ma la Juventus ha molte ombre che la inseguono ed è in bilico, doppiamente, la sua Europa per la prossima stagione. Tra una settimana esatta la Corte d’Appello federale dovrà sentenziare sul caso plusvalenze, con una rimodulazione ‘soft’ al ribasso considerando ora la mancata responsabilità degli ex dirigenti senza delega di firma. Virtualmente – ma poi la classifica potrebbe cambiare ancora nel weekend: il Milan giocherà sabato in casa con la Samp già in B, la Juve sarà impegnata proprio lunedì sera a Empoli – la Signora si troverebbe a -1 dalla zona Champions una volta incassata la nuova stangata stimabile appunto in 9 punti.
Ma restano altri due fattori pesantissimi per definire una situazione quanto mai intricata. Il primo è la seconda, possibile sanzione per il filone stipendi. La data potrebbe essere il 27 maggio, e c’è aria di patteggiamento. Qui la previsione è più vaga, ma contando su uno sconto della metà della penalizzazione, si potrebbe pensare ad almeno tre punti inflitti. Il secondo, ancor più decisivo, riguarda l’esplicita afflittività che la sanzione dovrà avere. Sì, ma il principio generico poi non porta a definire uno scenario preciso. Assodato che la stangata dovrà comportare, per l’appunto, un peggioramento della posizione della squadra, come lo intenderanno i giudici? Si limiteranno a considerare una penalizzazione tale da fare arretrare i bianconeri di un solo posto, o, più probabilmente, quantificheranno un ‘minus’ tale da escludere la Juve dalla Champions? O magari anche dalla prossima Europa League?
A co
mplicare ulteriormente lo scenario, il fatto che la penalizzazione attesa per il 22 potrebbe non rivelarsi così esattamente misurata , nei suoi effetti, visto che la classifica di A potrebbe variare nel corso delle altre due giornate prima della fine. E questa volata in cui l’extra campo conterà tantissimo, vede pure in attesa la Uefa, che dovrà decidere in estate della possibilità o meno dei bianconeri di prendere parte alle prossime Coppe europee.Un rebus al momento irrisolvibile per il club, dal presidente Ferrero a Di Maria e compagni. Che nel frattempo provano a vincere l’Europa League senza avere un’idea di come possa essere il loro futuro.
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