Lecce-Spezia 0-0, nello scontro salvezza vince la paura
Una partita ruvida, dalle rare emozioni e caratterizzata dal timore di perdere termina a reti inviolate
Lecce, 21 maggio 2023 - Nella sfida salvezza tra Lecce e Spezia ha vinto la paura. Il lunch match della domenica di Serie A, valido per la 36^ giornata di campionato, si è concluso a reti inviolate e con un solo tiro in porta effettuato. La partita tra salentini e liguri rappresentava un viatico importante in ottica salvezza, ma piuttosto che la voglia di vincere e allontanarsi dalla zona retrocessione, ha decisamente prevalso il timore di finire al tappeto e perdere terreno nei confronti delle rivali. La squadra di Baroni resta sedicesima in classifica a quota 33 punti, mentre quella di Semplici la succede a 31, a +1 dall'Hellas Verona che apre la zona retrocessione.
Le formazioni titolari
Marco Baroni schiera il suo Lecce con il 4-3-3. Tra i pali c'è Falcone, aiutato dalla retroguardia a quattro composta da Gendrey, Baschirotto, Umtiti e Gallo. A centrocampo ci sono Gonzalez, Blin e Oudin, mentre il reparto offensivo vede Strefezza e Di Francesco correre ai fianchi della prima punta Colombo. Dall'altra parte Leonardo Semplici preferisce la difesa a tre per il suo Spezia. Dragowski difende la porta, coadiuvato da Wisniewski, Ampadu e Nikolaou che formano il pacchetto arretrato. A metà campo Gyasi e Reca corrono sulle corsie laterali a tutto campo, mentre in mezzo al folto centrocampo ci sono Bourabia, Ekdal ed Esposito. L'attacco a due è composto da Shomurodov e Nzola.
Primo tempo
Il match comincia con ritmi interessanti. Il Lecce va a ricercare fin da subito la profondità per Di Francesco, che viene colto in posizione di fuorigioco dal guardalinee; Ampadu, in ogni caso, aveva intercettato bene il passaggio con una diagonale difensiva precisa e tempestiva. Un'azione simile si verifica anche dall'altra parte del campo, dove lo Spezia si fa vedere con Shomurodov, il quale prova a premiare lo scatto di Bourabia; Umtiti chiude tutto ed evita potenziali pericoli. Nzola si accende al sesto minuto: l'attaccante di Semplici vince un contrasto proprio con Umtiti, trova lo spazio dal limite dell'area e conclude verso la porta di Falcone, che osserva il pallone terminare a lato di poco. I salentini continuano a soffrire l'atteggiamento degli aquilotti, che però abbassano i ritmi. Superato il quarto d'ora, il match diventa più blando ed entrambe le compagini stanno soprattutto attente a non concedere spazi agli avversari. Con il passare dei minuti, i padroni di casa prendono in mano il pallino del gioco, senza riuscire a pungere la retroguardia rivale. Al minuto 28 c'è finalmente una potenziale opportunità ed è per i liguri: Shomurodov parte a campo aperto, entra in area di rigore e, invece di calciare verso la porta di Falcone, preferisce cercare un passaggio al centro; la difesa chiude e l'attaccante guadagna solamente un calcio d'angolo. Al 39' Esposito prova con un guizzo solitario, il pallone si spegne in curva e, da qui alla fine, non succede praticamente più nulla di rilevante. Una prima frazione di gioco molto bloccata termina a reti inviolate e senza tiri verso lo specchio delle due porte.
Secondo tempo
La ripresa è simile al primo tempo: ritmi bassi, tanta paura, poche idee e nessun tiro in porta. Strefezza, oggi molto in ombra, dribbla bene Ampadu al minuto 48, ma rovina tutto al momento del cross. I minuti passano, i falli e i contatti restano, la qualità scarseggia. Comincia la girandola di sostituzioni, con i due tecnici che provano a mettere forze fresche per dare un po' di brio alla sfida. Arriviamo direttamente al minuto 74, quando Esposito ha la chance di far male con un calcio di punizione da circa venticinque metri, che però termina innocuo sopra la traversa. Il primo tiro nello specchio della porta di questa partita lo realizza Strefezza, che al 79' calcia, debole e centrale, tra le braccia di Dragowski. Si tratta del primo intervento di uno dei due estremi difensori durante questo match. Lo Spezia cerca un'accelerazione all'85', Agudelo dialoga con Nzola e calcia: il pallone termina ancora alto sopra la traversa di Falcone, che la osserva senza timore spegnersi in curva. Nel finale lo spettacolo non cambia e, anzi, fioccano un altro paio di cartellini gialli che interrompono il gioco ulteriormente. Nel recupero i liguri hanno una chance, la più importante della giornata, in un batti e ribatti che vede la retroguardia di casa respingere due tentativi ravvicinati degli avversari, risolto in un nulla di fatto.
Il tabellino del match
Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Gonzalez (59' Askildsen), Blin, Oudin; Strefezza, Colombo (59' Ceesay), Di Francesco (90+3' Pezzella). Allenatore: Baroni. In panchina: Bleve, Tuia, Helgason, Ceccaroni, Brancolini, Voelkerling Persson, Maleh, Romagnoli, Hjulmand, Pongracic, Askildsen, Ceesay, Lemmens, Cassandro, Pezzella. Spezia (3-5-2): Dragowski; Wisniewski, Ampadu, Nikolaou; Gyasi (83' Ferrer), Bourabia (63' Zurkowski), Ekdal, Esposito, Reca; Shomurodov (63' Agudelo), Nzola. Allenatore: Semplici. In panchina: Zoet, Verde, Krollis, Ferrer, Marchetti, Kovalenko, Agudelo, Cipot, Zurkowski. Marcatori: - Arbitro: Maurizio Mariani Note - Ammoniti: Umtiti, Wisniewski, Esposito, Nzola, Blin Leggi anche: Sassuolo, l'ottavo posto ora è un miraggio
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