Il saluto del campione. Giroud ufficializza l’addio: "È il momento di lasciare”

L’attaccante del Milan andrà al Los Angeles Fc: "Orgoglioso di quel che ho fatto". Dalle cessioni un tesoretto di 40 milioni per l’erede, Sesko in pole (poi Zirkzee).

di LUCA MIGNANI -
14 maggio 2024
Oliver Giroud saluta il Milan: nel futuro c'è Los Angeles

Oliver Giroud saluta il Milan: nel futuro c'è Los Angeles

Milano, 15 maggio 2924 – Au revoir, Olivier. E, soprattutto, mercì. Giroud saluta: l’accordo era stato trovato da tempo con il Los Angeles Fc, si trasferirà colà da quest’estate. Ieri, il francese, ha voluto dirlo pubblicamente. Ultimi due giri di valzer: sabato all’Olimpico con il Torino, soprattutto settimana prossima a San Siro contro la Salernitana, nella giornata che manderà i titoli di coda sul campionato.

"Sono molto, molto orgoglioso di tutto quello che ho fatto in questi tre anni, ma è il momento giusto (per salutarsi). Sono emozionato: la mia storia con il Milan finisce, ma il Milan rimarrà sempre nel mio cuore".

Il segno di Giroud

L’attaccante lascia un segno indelebile. Anche quest’anno, nonostante le 37 primavere: 16 gol totali (14 in campionato). La passata stagione chiusa a quota 18 (5 in Champions), 14 centri nell’anno dello scudetto (3 in coppa Italia): "Non avrei potuto nemmeno sognare un primo campionato così. Penso che sarò ricordato per la doppietta contro l’Inter: ha cambiato il rapporto con la gente che da allora ha iniziato a cantare "si è girato Giroud". Mi aspettavo l’atmosfera pazzesca di San Siro, ma non tutto questo amore".

Doppietta anche al Mapei, nel giorno del diciannovesimo scudetto. Gol nell’ultimo derby vinto. Anche portiere, contro il Genoa, dopo l’espulsione di Maignan a cambi esauriti: "E lì la canzone è diventata "l’ha parata Giroud". Vorrei sentire cantare i tifosi anche nella mia ultima partita", le parole del francese. Che ringrazia anche Maldini: "Sono nato nel 1986 e ho visto le sue squadre, da ragazzo poi era Shevchenko il mio giocatore preferito".

L’addio dei compagni e poi l’ultimo Europeo

Quest’estate l’Europeo ("il mio ultimo torneo") con la maglia della Francia che ha onorato con 57 gol, dal 2011 all’ultima amichevole contro il Cile in marzo, vincendo un Mondiale. Saluta chi ha sfatato la maledizione del numero nove: Mandzukic, Piatek, Higuain, Andrè Silva, Lapadula, Luiz Adriano, Destro, Fernando Torres, Matri, prima di Pato e soprattutto Inzaghi.

Bennacer, Calabria, Gabbia, Okafor e Baresi i primi a celebrarlo pubblicamente, via social, insieme a tutto l’ambiente Milan: "Ci siamo divertiti", ha postato la società. Che, da tempo, è a caccia del sostituto: in pole Sesko, con i suoi 20 anni e i suoi 17 gol stagionali. Sul taccuino, da tempo, anche Zirkzee. Le alternative: Guirassy (Stoccarda, 28 anni e altrettante reti), David (Lille, 24enne da 26 gol stagionali).

Gli attaccanti rossoneri che il Milan blinda

Senza dimenticare il già nutrito parco attaccanti rossonero: media di due gol a partita in Serie A, 12 centri in Europa League nelle quattro gare con Rennes e Slavia Praga, anche se uno solo con la Roma e 5 nel girone di Champions (tutti nel ritorno).

Leao in primis, tornato ad essere il vero Leao nel secondo tempo col Cagliari, dopo quattro partite di digiuno: gol e assist, in totale fanno 14 e 14 (16 e 15 l’anno scorso, 14 e 12 nella stagione dello scudetto). Contratto fino al 2028, clausola rescissoria da 175 milioni. Tradotto: blindato.

Così come Pulisic: 15 gol stagionali e 9 assist in 42 partite. Mai così continuo con Chelsea e Borussia Dortmund. Senza dimenticare le alternative: Jovic, con cui si lavora al prolungamento del contratto in scadenza, è andato in gol 9 volte. Poi Okafor (6) e Chukwueze (3 con altrettanti assist), meno utilizzati. Il nigeriano, peraltro, nel match col Cagliari ha riportato una lesione di primo grado del bicipite femorale della coscia sinistra, nuova risonanza settimana prossima.

I ritorni in casa rossonera: da De Ketelaere a Saelemaekers

Reparto da completare con un nuovo centravanti. Anche grazie al tesoretto che arriverà dai prestiti: sicuro il riscatto di De Ketelaere da parte dell’Atalanta, si lavora a quello di Saelemaekers con il Bologna, mentre il Monza vorrebbe tenere Maldini e dovrebbe essere automatico quello di Krunic da parte del Fenerbahce. Questi quattro giocatori porterebbero una quarantina di milioni, ad ampliare il budget per il Milan del futuro. Forte e vincente, gli aggettivi adoperati da Furlani nelle dichiarazioni post derby. Forte e vincente, le caratteristiche invocate dai tifosi che non cantano da due giornate.

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