Napoli-Cagliari, probabili formazioni e dove vederla in tv

Dopo la Champions League, gli azzurri provano a scacciare il tabù Maradona anche in campionato

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
15 dicembre 2023
Victor Osimhen (Ansa)

Victor Osimhen (Ansa)

Napoli, 15 dicembre 2023 – Il primo obiettivo minimo stagionale fissato in estate da Aurelio De Laurentiis, la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, è stato raggiunto tramite la rotonda vittoria contro lo Sporting Braga, quella che ha ridato certezze all'ambiente e, soprattutto, spezzato il tabù Maradona dopo un'attesa lunga 76 giorni: adesso il prossimo step per il Napoli, archiviato il ciclo di ferro, sarà ritrovare la vittoria anche in campionato. L'ostacolo, almeno sulla carta, non si preannuncia impossibile: ovviamente a patto di prestare molta attenzione ai minuti finali, quelli in cui finora il Cagliari, atteso a Fuorigrotta sabato 16 dicembre alle 18, ha ribaltato diverse partite.

Le probabili formazioni

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Natan; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Mazzarri

Cagliari (4-3-1-2): Scuffet; Nandez, Goldaniga, Dossena, Augello; Makoumbou, Prati, Jankto; Viola; Oristanio, Luvumbo. Allenatore: Ranieri

Orario e dove vedere la partita in tv

Napoli-Cagliari (fischio d'inizio alle 18) sarà trasmessa in diretta in esclusiva da DAZN, la cui app è disponibile anche sui dispositivi TIMvision Box, Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast, PlayStation 4/5 e Xbox (One, One S, One X, Series X e Series S). Gli abbonati di Sky potranno invece vedere la partita tramite l'app presente sul decoder Sky Q o sul canale 214 dopo aver attivato ZONA DAZN.

Qui Napoli

In attesa dei lungodegenti Mario Rui e Mathias Olivera, con il primo ormai vicino al rientro, Walter Mazzarri, alle prese con un'altra vigilia 'silenziosa, deve fare i conti anche con un infortunio dell'ultim'ora, quello di Elijf Elmas e di una squalifica, quella di Jens Cajuste, appiedato dal giudice sportivo per somma di ammonizioni. E' un po' lo specchio dell'intero primo scorcio dell'avventura in azzurro dello svedese: più ammonizioni che prestazioni convincenti. Per il centrocampista c'è però tempo per smentire tutti, ma di certo non domani, quando la linea mediana vedrà figurare i soliti noti: al centro la saggia regia di Stanislav Lobotka e ai suoi lati la qualità e la quantità garantite da André-Frank Zambo Anguissa e Piotr Zielinski. Tra i pali figurerà ancora Alex Meret, che pare aver superato (l'ennesimo) momento complicato della sua avventura all'ombra del Vesuvio: merito anche dei tanti interventi di spessore sfoderati contro lo Sporting Braga, con tanto di 'clean sheet' a referto dopo 38 giorni di attesa. A destra è ovviamente inamovibile capitan Giovanni Di Lorenzo, mentre a sinistra agirà ancora Natan, l'MVP di Napoli-Sporting Braga: che, a prescindere dall'emergenza difensiva, il vero habitat del brasiliano sia destinato a essere la corsia bassa mancina? Intanto questo è l'assetto di un reparto arretrato completato, al centro, da Amir Rrahmani e Juan Jesus: ancora niente da fare quindi per Leo Ostigard, che anche sotto la nuova gestione tecnica si conferma un oggetto misterioso. Spostandosi all'attacco, il discorso si può estendere a Jesper Lindstrom, a sua volta ancora destinato ad accomodarsi in panchina: a destra agirà Matteo Politano, a sinistra Khvicha Kvaratskhelia e al centro Victor Osimhen, reduce dalla fine di un digiuno lungo 65 giorni. Non solo il ritorno al gol dopo una finestra temporale viziata inevitabilmente dallo stop forzato per l'infortunio muscolare: il nigeriano pare a un passo dal rinnovo del contratto che attualmente lo lega al Napoli fino al 2025, complicando così inesorabilmente il rapporto tra le parti in vista della prossima estate. Invece, con la firma vicina, tutto dovrebbe sistemarsi, con il numero 9 azzurro destinato a diventare il giocatore più pagato della Serie A grazie ai 10 milioni netti percepiti a stagione. Da qui a pensare a una permanenza di Osimhen fino al 2026, la nuova deadline, però ce ne passa, ma chi vorrà interrompere in anticipo il sodalizio vincente, appello valido verosimilmente solo per i club stranieri, dovrà versare nelle casse del club partenopeo una cifra che oscilla tra 130 e 140 milioni. Chissà che l'occasione buona per suggellare il regalo sotto l'albero di Natale per il diretto interessato e per un'intera piazza non sia una bella vittoria, utile anche a evitare di perdere altro terreno nell'ottica di una lotta per la zona Champions League sempre più agguerrita e ricca di contendenti. Per ora, in mancanza delle ufficialità del caso, si resta nel campo delle ipotesi: la certezza all'orizzonte in casa Napoli si chiama Cagliari, curiosamente la precedente (non indimenticabile) esperienza in panchina di Mazzarri.

Qui Cagliari

Da un ex all'altro: anche Claudio Ranieri ha un passato a Fuorigrotta, di certo ben più remoto nel tempo. Il presente del tecnico romano è in Sardegna e, tanto per seguire il trend di un'intera carriera, si sta snodando attraverso tante pagine memorabili: dalla (soffertissima) promozione dalla B alla A della scorsa stagione a un inizio travagliato nel massimo campionato attuale sistemato strada facendo dalle ormai proverbiali rimonte in zona Cesarini. Anzi: in zona Leonardo Pavoletti, tanto per restare in tema di ex. Le scelte per l'attacco, parlando di un altro ex azzurro come Andrea Petagna, del sempre pericoloso Gianluca Lapadula e di Eldor Shomurodov, sembrano però andare in un'altra direzione: in rampa di lancio ci sono Gaetano Oristanio e Zito Luvumbo, pronti a essere innescati dalla fantasia di Nicolas Viola, lo specialista dei piazzati (e non solo) che nel capoluogo sardo sta vivendo una nuova gioventù. L'unico capace di poter insidiare ancora le certezze di Ranieri è proprio Petagna. L'altro dubbio di giornata alberga a centrocampo, con Jakub Jankto tallonato da Alessandro Deiola: completeranno il reparto Matteo Prati e Antoine Makoumbou, al rientro dalla squalifica. In porta ci sarà Simone Scuffet, un altro a cui la cura Cagliari sta facendo benissimo: i terzini saranno Nahitan Nandez, ormai pienamente a proprio agio nel nuovo ruolo e Tommaso Augello, con Edoardo Goldaniga e Alberto Dossena al centro della difesa per provare a fermare le bocche di fuoco azzurre. Ancora niente da fare, invece, per i lungodegenti Elio Capradossi e Marko Rog, un altro ex di giornata sicuro di mancare il ritorno a Fuorigrotta.

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