Napoli-Inter 1-1: Billing replica a Dimarco. Tutto invariato in vetta alla classifica

Il big match del Maradona si chiude con un pareggio che scontenta tutti. I nerazzurri mancano la fuga, i partenopei non sorpassano. a distanza, l'Atalanta mastica amaro per lo 0-0 contro il Venezia

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
1 marzo 2025
Philip Billing

Philip Billing

Napoli, 1 marzo 2025 - Al Maradona va in scena il possibile primo bivio per lo scudetto, al quale l'Inter si presenta con un punto di vantaggio dopo aver sorpassato il Napoli nello scorso turno. Al termine del match il distacco resta intatto, ma nel mezzo succedono parecchie cose. Si comincia con la prodezza balistica dagli sviluppi di una punizione di Dimarco, che poi lascerà il campo per infortunio, si passa per la chance confezionate dagli azzurri ma non sfruttate via via dai vari Lukaku, McTominay e Raspadori.

Approfondisci:

Napoli-Inter, Inzaghi: “Dovevamo essere perfetti e non lo siamo stati”

Napoli-Inter, Inzaghi: “Dovevamo essere perfetti e non lo siamo stati”

Entrambi gli allenatori pescano dalla panchina e, a dispetto delle teorie al riguardo, le mosse migliori sono di Conte, che butta nella mischia tra gli altri Billing e Ngonge: il primo firma il gol che vale il definitivo 1-1 che impedisce la fuga dei nerazzurri e il secondo, all'ultimo secondo, sfiora addirittura il gol vittoria che avrebbe ribaltato il borsino della lotta scudetto, rimasto intatto dopo questo turno anche a causa del pareggio a reti bianche dell'Atalanta contro il Venezia. Un nulla di fatto che scontenta tutti: il Napoli, che non riesce a sorpassare l'Inter, che a sua volta manca la chance di tentare la fuga. Per non parlare dell'Atalanta, forse davvero non ancora pronta per giocarsi il titolo.

Approfondisci:

L'Atalanta non sa più vincere in casa: un Venezia tutto cuore ferma i nerazzurri sullo 0-0

L'Atalanta non sa più vincere in casa: un Venezia tutto cuore ferma i nerazzurri sullo 0-0

Le formazioni ufficiali

  Conte insiste con il 3-5-2 e tra i pali schiera Meret, protetto da Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno, con Politano e Spinazzola come quinti e il trio composto da Gilmour, Lobotka e McTominay sulla mediana: davanti confermati Lukaku e Raspadori. Inzaghi replica con lo stesso modulo, aperto da Martinez, con Bisseck, Acerbi e Bastoni in difesa e Dumfries e Dimarco sulle bande: in mezzo al campo tocca a Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, con Lautaro e Thuram in attacco.  

Primo tempo

  Il Napoli prova subito a prendersi il predominio del gioco, mentre l'Inter prova ad agire di rimessa, come quando Lautaro penetra fino alla trequarti, perdendo l'attimo buono sia per tirare che per servire Thuram. Al 6' Dimarco abbatte McTominay: l'arbitro Doveri assegna una punizione dall'out destro che la difesa ospite, non senza qualche affanno, allontana. I ritmi, già molto spezzettati, vengono ulteriormente rallentati da due brividi per i due allenatori: si fermano prima Calhanoglu da una parte e poi Politano dall'altra, ma entrambi rientrano in campo senza problemi. Occasioni da gol ancora non se ne vedono, ma al 18' Bisseck è bravo a respingere di testa un cross di Politano.

Poco dopo Lukaku lavora di potenza prima di lanciare McTominay, che ci prova in allungo, trovando la presa di Martinez. Al 20' Dimarco crossa verso Dumfries, anticipato con le buone e con le cattive da McTominay: Doveri non concede il rigore, ma punisce un fallo al limite degli azzurri. Alla battuta va proprio Dimarco e la pennellata di mancino è quella buona per spegnersi nell'angolino del secondo palo.

Il numero 32 nerazzurro resta un fattore per i suoi e al 27' mette in mezzo un cross che la difesa di casa respinge ma rendendolo buono per Calhanoglu, il cui tentativo al volo è da dimenticare. Al 29' Gilmour viene a contatto con Lautaro e guadagna una buona punizione per i suoi, ma sua battuta è quasi una telefonata per Martinez. Quest'ultimo al 34' trema quando Lukaku esplode un mancino al volo su suggerimento di Gilmour: la rete c'è, ma solo sulla parte esterna. Il portiere ospite quasi la combina grossa poco dopo, sbagliando i tempi dell'uscita sul lungolinea di Rrahmani per Raspadori, ma quest'ultimo controlla male la sfera e la fa sfilare sul fondo.

Il Napoli è comunque in massima pressione e al 36' serve l'intervento provvidenziale di Bastoni per murare in corner il destro ancora di Raspadori. Dopo una fase in apnea, al 40' l'Inter torna pericolosa: Lobotka perde una palla che Dimarco crossa per Thuram, che stacca bene ma senza centrare il bersaglio. Poco dopo lo stesso Dimarco viene murato da Rrahmani. I minuti di recupero sono 4, prima dei quali Bastoni è ancora miracoloso nella chiusura su Lukaku, cercato e trovato da Raspadori al limite dell'area piccola. Trema l'Inter ma trema anche il Napoli quando una spizzata di Thuram lancia Dimarco, la cui conclusione viene deviata in angolo da Buongiorno: i nerazzurri guadagnano un altro giro dalla bandierina, alla quale si presenta Calhanoglu, che cerca il gol olimpico ma trova i pugni di Meret prima del duplice fischio di Doveri.

Secondo tempo

Non ci sono sostituzioni all'intervallo e così in campo c'è anche Raspadori, che guadagna l'ennesimo angolo per i suoi. L'Inter si salva anche su un successivo corner, ma perde per infortunio il momentaneo match winner Dimarco, rilevato da Pavard: Inzaghi approfitta dello slot e inserisce anche il grande ex Zielinski per Calhanoglu, a sua volta alle prese con i postumi di una botta ricevuta nel primo tempo.

La nuova Inter si schiera con il 4-4-2, ma senza cambiare il proprio canovaccio di gioco tarato sulla fase difensiva, che vacilla al 57', quando Lukaku lavora spalle alla porta per Lobotka, il cui mancino al volo termina in curva. Scampati al forcing dei padroni di casa, i nerazzurri provano ad addormentare i ritmi, ma quasi come un lampo dal nulla al 65' McTominay esplode una botta dopo una mischia in area che chiama Martinez a una parata non facile.

Inzaghi si gioca poi la carta Correa per Thuram e poco dopo l'ennesimo lavoro spalle alla porta di Lukaku manda al tiro Politano: stavolta a murare è Bastoni. Al 76' Acerbi regala un corner, l'ennesimo per il Napoli, a causa di un'avventata deviazione di testa e dagli sviluppi dello stesso Spinazzola carica dalla distanza, trovando il corpo di Dumfries. La prima mossa di Conte è Okafor per Raspadori: tocca poi a Billing per Gilmour

All'80' Politano guadagna una punizione (fallo di Bastoni) e la batte, ma Martinez è perfetto nella presa: il difensore nerazzurro fa poi posto a De Vrij e a entrare è anche Frattesi per Mkhitaryan. Conte getta nella mischia Olivera per Spinazzola e Ngonge per Politano: proprio il belga si fa subito vedere con un tiro-cross che Martinez fa suo. La mossa dalla panchina che paga è Billing, che all'87' insacca il tap-in della precedente parata di Martinez su una sua conclusione su imbeccata di Lobotka.

I minuti di recupero sono 5, e proprio nella coda succede di tutto nell'area nerazzurra: un flipper avviato dalla botta respinta di McTominay si chiude con la rasoiata di Ngonge che passa tra le gambe di Acerbi, venendo smorzata, e arriva quasi in bocca a Martinez, che protette così un pareggio per i suoi comunque prezioso nonostante la rimonta incassata.  

Continua a leggere tutte le notizie di sport su