Napoli-Lecce 1-0, Di Lorenzo firma la quarta vittoria di fila

Con un gol sporco del capitano gli azzurri calano il poker e allungano momentaneamente su Inter e Juventus

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
26 ottobre 2024
L'esultanza di Di Lorenzo (Ansa)

L'esultanza di Di Lorenzo (Ansa)

Napoli, 26 ottobre 2024 – Ancora una volta, e non è esattamente la prima, l'impressione che il Napoli potesse sbloccare la contesa solo con un piazzato è stata forte. E in effetti, dopo una strenua resistenza, il Lecce cade dagli sviluppi di un batti e ribatti in area su corner, con Di Lorenzo a ribadire in rete il tap-in nonostante un contatto al limite con Krstovic: proprio lo stesso Di Lorenzo che nel primo tempo si era visto annullare un gol per fuorigioco attivo di Olivera. Per il capitano buona la seconda, così come per gli azzurri, che in attesa dell'esito di Inter-Juventus cominciano a fare le prove generali di fuga inanellando la quarta vittoria di fila. Se queste sono le note positive, e non sono poche, le negative portano alla bocciatura del turnover parziale varato da Conte in previsione del turno infrasettimanale contro il Milan, la partita che aprirà il ciclo terribile dopo una prima parte di calendario piuttosto agevole.

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Le formazioni ufficiali

Conte sceglie un 4-3-3 aperto da Meret, con Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e Olivera in difesa: in mezzo al campo tocca ad Anguissa, Gilmour e McTominay, mentre la linea d'attacco annovera Neres, Lukaku e Ngonge. Gotti replica con un 4-2-3-1 che tra i pali vede Falcone, protetto da Pelmard, Gaspar, Baschirotto e Dorgu, a loro volta schermati da Ramadani e Coulibaly: l'unica punta è Krstovic, assistito da Pierotti, Rafia e Banda.

Primo tempo

Il Napoli parte forte e guadagna subito due giri dalla bandierina, che però non producono pericoli dalle parti di Falcone. Il Lecce replica all'8' con un'iniziativa di Gaspar, che mette in mezzo una palla che nessuno, tra compagni di squadra e avversari, riesce a toccare. Il primo tiro in porta arriva allo scoccare del quarto d'ora di gioco a opera di Ngonge: conclusione troppo centrale dal limite dell'area per spaventare Falcone. Dall'altro lato ci prova Dorgu, che fa anche peggio sparando alle stelle con il destro. Al 24' Gilmour dialoga con Neres, che poi scocca un destro dal limite che Falcone controlla. Al 26' quest'ultimo viene battuto da Di Lorenzo, ma l'intervento del Var strozza in gola l'urlo del Maradona a causa della posizione irregolare di Olivera sulla traiettoria della conclusione del capitano azzurro. Il Napoli non accusa il colpo e torna subito ad attaccare con una sgasata di Neres, che guadagna un altro corner da cui sviluppi Gaspar rischia quasi l'autogol. Il difensore ospite si riscatta al 32' chiudendo alla perfezione su McTominay, lanciato da un'invenzione del connazionale Gilmour. In campo però c'è anche il Lecce, che al 34' sfiora la rete con il colpo di testa di Baschirotto: Meret salva con un miracolo prima che Buongiorno si immoli sulla ribattuta di Rafia (fermata da un fischio dell'arbitro Tremolada). Al 37' dall'altro lato si vede Lukaku, che riceve da Ngonge ma calcia troppo debolmente verso Falcone. Al 44' quest'ultimo replica con attenzione alla botta da fuori di Ngonge: il fatturato è l'ennesimo giro dalla bandierina che non dà frutti. I minuti di recupero assegnati da Tremolada sono 2' e quasi vengono sfruttati al meglio dal Lecce, che manda al tiro il solito Banda, una spina nel fianco sulla sua corsia: poco prima il numero 22 aveva raccolto un corner che non aveva dato frutti, facendo calare il sipario sul primo tempo sullo 0-0.

Secondo tempo

Il Napoli parte forte, guadagnando una punizione da zona laterale: dagli sviluppi la palla arriva a Neres, che salta Dorgu ma mette poi un cross troppo docile nel mezzo per creare grattacapi a Falcone. Il brasiliano guadagna l'ennesimo corner per i suoi: l'azione è lunga e articolata e si chiude al 55' con una spizzata di testa di Buongiorno per Lukaku, che dal cuore dell'area piccola spara alle stelle. Conte apre la girandola delle sostituzioni inserendo Politano per Ngonge. Il nuovo entrato va subito nel vivo della partita, ma più che altro grazie a diverse situazioni al limite che scaldano gli animi: l'occasione vera capita al 68' nell'altra porta, quando Buongiorno di testa devia quasi nella propria porta un cross di Dorgu. Anche Gotti cambia: escono Rafia e Banda ed entrano Pierret e Sansone. Conte replica inserendo Raspadori e Kvaratskhelia per Gilmour e Neres. Poco dopo Anguissa affonda in area ma la sua incursione viene stoppata in corner sul più bello: poco male, perché dagli sviluppi dello stesso al 73' Di Lorenzo manda in rete il tap-in dopo che Falcone era stato miracoloso nella replica all'incornata di Rrahmani. Stavolta a protestare è il Lecce per un presunto fallo del capitano azzurro su Krstovic, ma per Tremolada è tutto regolare e così il Napoli sblocca un'altra partita più complicata del previsto. Sulle ali dell'entusiasmo, al 76' Raspadori prova a chiudere la contesa sul rimorchio di Lukaku, ma la conclusione termina alta. La nuova mossa di Gotti è Rebic per Coulibaly. Al 79' proprio Krstovic ci prova con una bomba dalla distanza che Meret può solo osservare sfilare sul fondo. Gotti inserisce Oudin per Pierotti, mentre Conte dà minuti a Folorunsho in luogo di Lukaku. All'84' un altro ottimo lavoro di Krstovic serve Dorgu, che da ottima posizione anziché calciare mette in mezzo, aiutando la difesa azzurra a salvarsi. All'88' Oudin batte una punizione da ottima zona che diventa buona per Dorgu, che sparacchia malamente sul fondo. Il secondo piazzato è un tiro-cross di Sansone che Meret sventa in uscita, proteggendo la vittoria di misura dei suoi che, in attesa di Inter-Juventus, significa primo tentativo di fuga.  

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