Napoli, 6 giocatori in scadenza: arriva il momento dell'addio anche per Zielinski

Oltre al polacco salutano il club partenopeo Demme, Gollini, Traorè, Dendoncker ed Idasiak: la fotografia variegata delle montagne russe degli ultimi anni degli azzurri

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
30 giugno 2024
Piotr Zielinski (Ansa)

Piotr Zielinski (Ansa)

Napoli, 30 giugno 2024 - Termina giugno e, con esso, terminano i contratti di diversi giocatori, da domani liberi di accasarsi altrove: sempre ammesso che intanto non lo abbiano già fatto. In casa Napoli l'elenco dei giocatori che dall'1 luglio si svincoleranno è bello lungo ed è stato ricordato con un comunicato ufficiale che sa tanto di finire di un'era.  

L'elenco degli svincolati

  "La SSC Napoli saluta i calciatori giunti al termine del loro contratto con il Club. A Diego Demme, Leander Dendoncker, Pierluigi Gollini, Hubert Idasiak, Hamed Traorè e Piotr Zielinski va il nostro più sincero ringraziamento per l'impegno e la professionalità dimostrati durante il loro periodo trascorso a Napoli e i migliori auguri per il loro futuro personale e professionale". In questo calderone composto da 6 giocatori c'è un po' di tutto, a conferma dell'epilogo di una fase più o meno lunga della storia dei partenopei. C'è chi come Idasiak la maglia azzurra l'ha indossata solo a livello giovanile, evidenziando a sua volta quanto negli ultimi anni il vivaio del Napoli sia stato povero di talento: altro che la 'scugnizzeria' che di tanto in tanto esce dalla bocca di Aurelio De Laurentiis, un tormentone senza riscontro nella realtà secondo solo a quello legato ai fantomatici lavori al Maradona o, peggio, alla costruzione di un nuovo stadio. Poi c'è chi come Demme ha a suo modo, e in maniera involontaria, messo sotto scacco il patron, che negli ultimi tempi (e soprattutto nell'ultimo semestre) ha pagato profumatamente un giocatore con un ingaggio da 2,5 milioni per tenerlo fuori da ogni lista. Non che, in tutta onestà, le performance del tedesco, più una suggestione per il nome di battesimo che un reale affare sul mercato, avrebbero potuto cambiare le sorti del recente passato. Proprio il recente passato, riavvolgendo il nastro fino a gennaio, riporta alla mente un mercato di riparazione solo sulla carta ambizioso: nei fatti Traorè e soprattutto Dendoncker sarebbero diventati parti di un naufragio collettivo, con il secondo di fatto più un elemento della tappezzeria del Maradona che un giocatore utile alla causa. La questione cambia in parte con Gollini, uno dei comprimari dello scudetto e forse uno dei meno colpevoli dell'involuzione della stagione successiva, avendo mantenuto un rendimento costante quando chiamato in causa al punto da meritare una chance da titolare altrove e non più il ruolo di semplice riserva. Poi c'è chi il titolare lo ha fatto, eccome, al Napoli: è il caso di Zielinski, che saluta dopo 364 presenze, 51 gol e 46 assist. Numeri da centrocampista totale e moderno che infatti hanno attirato le sirene dell'Inter, la sua prossima squadra a partire da domani e, curiosamente, sempre con il tricolore cucito sul petto. Certo, c'è una bella differenza tra le due coccarde: una conquistata da protagonista, dopo anni di attesa e delusioni, e un'altra osservata dall'esterno anche con una certa amarezza. Come fatto dall'intero Napoli, pronto a voltare pagina per aprire un nuovo ciclo.

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