Napoli, scandinavi a confronto: l'impatto opposto di Cajuste e Lindstrom

Prime impressioni dai ritiri delle rispettive Nazionali: lo svedese già gongola, mentre il danese lamenta il calore eccessivo della piazza

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
6 settembre 2023
Jesper Lindstrom (Ansa)

Jesper Lindstrom (Ansa)

Napoli, 6 settembre 2023 - Mentre il Napoli ingaggia l'ormai consueto braccio di ferro con la stampa italiana, i giocatori stranieri impegnati con le rispettive Nazionali in patria rilasciano interviste anche piuttosto interessanti e piccanti: è il caso di Jens-Lys Michel Cajuste e Jesper Lindstrom, due scandinavi dall'impatto totalmente diverso con la piazza partenopea. Eccellente per il primo, a dispetto di un inizio sul terreno di gioco non proprio memorabile e rivedibile per il secondo, che deve ancora abituarsi a un calore tutto particolare.  

"Un inizio difficile"

  Lo svedese è innanzitutto tornato sulle sensazioni provate dopo aver saputo dell'interesse del club partenopeo. "Non me l'aspettavo: è successo tutto rapidamente, probabilmente nel giro di una settimana e, tra l'altro, si è concretizzato il giorno del mio compleanno, rendendolo indimenticabile". Anche l'approccio con la città dell'ex Stade de Reims è stato più che positivo. "La città è fantastica e lo è anche il club. Inoltre, il livello dei giocatori è altissimo: vanno molto veloce tatticamente e tecnicamente e questa è probabilmente la più grande differenza con la realtà da cui provengo. La competizione è tanta, ma il mio obiettivo rimane entrare e contribuire: ci saranno tempo e opportunità per giocarmi le mie chance e, in attesa di farlo, imparare tante cose nuove". In realtà Cajuste la sua chance l'ha avuta presto: per la precisione allo Stirpe di Frosinone, in occasione della prima giornata di campionato. "L'inizio è stato difficile per me, anche perché non conoscevo i miei compagni. Adesso - continua lo svedese - è tutto alle spalle e comunque preferisco sentire la pressione in una piazza simile, che ho seguito parecchio negli ultimi anni ma meno in quello scorso, che in una con ambizioni inferiori".

"Città fin troppo calorosa"

  Un altro volto nuovo della campagna acquisti del Napoli è Lindstrom, che ha sfiorato un debutto clamoroso. Invece no: proprio il danese, in pieno recupero, ha cestinato l'occasione per impattare il match contro la Lazio, che è valso la prima sconfitta in campionato per gli azzurri. Poco male per un giocatore che ha voglia di fare e, soprattutto, di giocare. "All'inizio pensavo di rimanere all'Eintracht Francoforte, ma poi la società è stata costretta a cedere dei giocatori per questioni economiche. Su di me c'era l'interesse del Liverpool, squadra di cui sono tifoso, ma ho scelto Napoli: qui so che avrò più possibilità di giocare". Insomma, il carattere non manca a Lindstrom, il cui impatto con la piazza partenopea è stato tutt'altro che soft. "Qui bisogna uscire coperti, perché se i tifosi ti riconoscono ti 'attaccano' subito. Un po' me lo aspettavo: in fondo - continua il danese - si tratta di una città in cui c'è una sola squadra, che è fondamentale per tutti. Per me è esagerato, ma penso che dovrò abituarmi e la cosa che mi preoccupa di più sarà quando la mia famiglia verrà a visitarmi: sarà complicato andare in centro anche solo per prendere un caffè".

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