Napoli, con il Genoa la grande chance di Lindstrom

L'infortunio di Politano spiana la strada al danese, il cui impatto con la nuova piazza è stato tutt'altro che semplice

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
13 settembre 2023
Jasper Lindstrom (Ansa)

Jasper Lindstrom (Ansa)

Napoli, 13 settembre 2023 - Si è presentato in campo con un'occasione clamorosa sciupata in pieno recupero contro la Lazio e davanti a microfoni e taccuini dicendo, ovviamente in patria, di aver avuto un impatto piuttusto complicato con la città. Insomma, non proprio un inizio felicissimo in una piazza già notoriamente non semplice da sedurre. Eppure, adesso Jesper Lindstrom ha la grande occasione per conquistare subito il Napoli.  

Lindstrom in rampa di lancio

  L'occasione propizia al danese la sta confezionando l'infortunio occorso in Nazionale a Matteo Politano che per la verità, nei piani della società e probabilmente dello stesso Rudi Garcia, strada facendo dovrebbe diventare fisiologicamente una seconda scelta. Le prove generali delle nuove gerarchie dovrebbero arrivare già a Marassi, con l'ultimo arrivato in campo dal primo minuto e il veterano al massimo in panchina: a tal riguardo, saranno decisivi gli allenamenti e le sensazioni del diretto interessato nei prossimi giorni. Se la presenza di Politano al momento è molto in dubbio, quella di Lindstrom sembra sempre più probabile. Ovviamente non è da escludere neanche lo spostamento a destra del jolly Giacomo Raspadori, fresco di impiego da punta centrale in Nazionale: così, tanto per confermare la sua duttilità in campo che, notoriamente, oscilla tra l'essere una grande risorsa e una sorta di limite. Parlare di duttilità senza citare Lindstrom è quasi un delitto. Le analogie con Raspadori non sono infatti poche: si parte dall'anno di nascita, il 2000 e si arriva alla capacità di coprire praticamente tutte le caselle del reparto avanzato. Non solo: il danese di fatto nasce trequartista, fornendo così a Garcia un assist ulteriore per passare al 4-2-3-1.

Prove di 4-2-3-1?

  Ovviamente lo scenario non si paleserà in casa del Genoa, un avversario notoriamente mai semplice e banale. E probabilmente neanche in qualche altra partita vicina all'orizzonte. Serviranno tempo, voglia e stimoli per mandare (momentaneamente o meno) in archivio quel 4-3-3 che è stato l'abito col quale il Napoli ha confezionato il tanto atteso scudetto. Fatto sta che, mai come ora, la rosa dei partenopei sembra idonea a sposare il modulo che, negli anni, ha fatto le fortune di Stefano Pioli. La stessa metamorfosi attualmente in corso di Stanislav Lobotka potrebbe suggerire una rivoluzione ben più capillare all'orizzonte. Se ne riparlerà nel prossimo futuro: magari nella successiva pausa del campionato. Prima c'è da superare l'ostacolo Genoa senza incappare in brutte sorprese. Per farlo il Napoli ha intenzione di affidarsi alla carta Lindstrom, l'ultimo acquisto di una sessione di mercato per la verità non molto scoppiettante nel capoluogo campano. Lo stesso danese è arrivato quasi in sordina: sensazioni esacerbate dalla brutta sconfitta interna accusata per mano della Lazio. Quella in cui proprio il classe 2000, nel giro di pochi secondi, è passato dall'essere il potenziale eroe a (quasi) il capro espiatorio: una parabola rapidissima che Lindstrom ha intenzione di invertire contro il Genoa, sfruttando il forfait di Politano.

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