Napoli, Conte sul caso Kvaratskhelia: "Deluso da me stesso. E non è detto che parta"
Il tecnico azzurro, a margine del successo sul Verona, torna sul georgiano: "Speravo di poter incidere sulla questione. Ma non ho nulla contro né il ragazzo né il club"

Antonio Conte (Ansa)
Napoli, 12 gennaio 2025 - Alle tempeste, quella meteorologica di freddo e di l'altra di mercato chiamata Kvaratskhelia, il Napoli risponde battendo 2-0 il Verona, prima tradito dalla deviazione nella propria porta della schiena di Montipò e poi castigato dalla botta da fuori di Anguissa. Per gli azzurri matura la quinta vittoria di fila che, al netto delle partite in meno di Inter e Atalanta, rinforza ulteriormente il primato in classifica. Non solo: quasi simbolicamente, il Napoli apre il girone di ritorno battendo la squadra che all'alba dell'andata aveva fatto cominciare con una pesantissima sconfitta un nuovo ciclo che ora sta assumendo connotati sempre più interessanti.
Le dichiarazioni di Conte
Sarà per l'entusiasmo del successo ottenuto al Maradona, ma Antonio Conte ai microfoni di Dazn sembra quasi ridimensionare quanto dichiarato ieri in conferenza stampa sul caso mediatico del momento nel calcio. "Mi preme sottolineare una cosa: ho parlato di delusione, ma non nei confronti di Kvaratskhelia o del Napoli. La delusione è nei miei confronti perché in questi sei mesi non sono riuscito a incidere come avrei voluto. Non addosso la responsabilità a nessuno: me la prendo sempre io. Un allenatore di un certo livello aiuta i giocatori a prendere certe decisioni e io mi rendo conto di non averlo fatto, vedendo la situazione tornare al punto di partenza. Nulla contro Kvara, che è un bravissimo ragazzo che deve decidere, insieme al club, il suo destino. Forse sono io che sono stato un po' presuntuoso a pensare di poter dirimere la questione, cosa non fatta. E' un peccato perché stiamo parlando di un giocatore forte e importante, che tra l'altro oggi appartiene ancora al Napoli e sappiamo quanto in questo mondo del calcio nulla sia scontato".
Le dichiarazioni di Zanetti
Ha ben altri pensieri Paolo Zanetti, che non riesce ad aprire il girone di ritorno come quello di andata, sempre al cospetto di un Napoli nel frattempo totalmente rivoluzionato. "Vedo più meriti loro che demeriti nostri. E' una squadra forte e se è in testa alla classifica ci saranno dei motivi, che stasera hanno mostrato in toto. Oggi ci siamo sacrificati e abbiamo portato a casa una partita dignitosa: ora si volta pagina e si pensa già alla prossima". Eppure, in alcuni frangenti del match, c'è stata la forte impressione che il Verona davanti potesse fare qualcosa di più contro una difesa, quella azzurra, che ha lasciato qualche spiffero. "Nel primo tempo abbiamo trovato gli spazi con due situazioni che non siamo stati capaci di sfruttare: a questi livelli serve cinismo. Nel secondo, prima di alzare il baricentro nel finale, siamo stati più imprecisi. In tanti momenti il Napoli ci ha messo alle corde facendoci spendere energie preziose e impedendoci di ripartire come avremmo voluto e potuto".
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