Napoli, grandi manovre a destra: Di Lorenzo rinnova, Faraoni in pole come riserva

Niente da fare per Zanoli, in procinto di partire per un altro prestito: ancora Genova, ma stavolta sponda rossoblù

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
8 luglio 2023
Giovanni Di Lorenzo (Ansa)

Giovanni Di Lorenzo (Ansa)

Napoli, 8 luglio 2023 - C'è solo un capitano: lo sa bene il Napoli, che lavora per blindare Giovanni Di Lorenzo e per trovargli anche una degna riserva.  

Piace Faraoni

  A tal riguardo fino a qualche settimana fa tutto sembrava spingere verso la conferma in rosa di Alessandro Zanoli, che il periodo di 'apprendistato' pareva averlo già fatto - tra l'altro con buon profitto - nel semestre alla Sampdoria. Invece nelle ultime ore a sorpresa gli azzurri sono tornati sul mercato dei terzini destri. La caccia di Aurelio De Laurentiis è stata breve ma fruttuosa: il prescelto è Marco Davide Faraoni, il capitano che l'Hellas Verona è pronto a sacrificare nel segno di un restyling forse fisiologico dopo una stagione sofferta come quella appena chiusa. Dai patemi degli scaligeri al tripudio dei partenopei, ma con un fil rouge: quella fascia che di solito nel calcio simboleggia leadership e capacità di tenere unito il gruppo. Nelle ultime stagioni, a maggior ragione dopo le partenze in sequenza di diversi veterani, il Napoli ha capito ancora di più quanto avere uno spogliatoio unito sia fondamentale per raccogliere ottimi risultati in campo: uno degli ingredienti indispensabili per cementare la squadra è avere un buon numero di giocatori esperti, anche a costo di sacrificare qualche giovane della rosa.

Di Lorenzo verso il rinnovo

Il triste destino potrebbe toccare a Zanoli, in odore di un ritorno a Genova, stavolta sponda rossoblù, per un altro prestito: non prima però che il club partenopeo abbia chiuso per il suo successore, con Faraoni in pole position. L'altra partita aperta per la fascia destra riguarda chi la maglia azzurra la veste già, come Di Lorenzo: il capitano oggi può contare su un contratto piuttosto forte in scadenza il 30 giugno 2026 che è attualmente al vaglio nel quartier generale di Castel Volturno. L'obiettivo? Prolungarlo fino al 2027 o addirittura il 2028, con un sensibile aumento dell'ingaggio, che arriverebbe a toccare i 3 milioni. In realtà la trattativa sembra già incanalata sui binari che conducono a una fumata bianca dal sapore di rinnovo a vita per Di Lorenzo, a detta di molti il vero simbolo dello scudetto riportato nel capoluogo campano dopo 33 anni. A dirla tutta al momento è facile ipotizzare che un sodalizio così vincente possa andare anche oltre il calcio giocato, con l'attuale terzino che potrebbe riuscire in ciò che invece è sfuggito a tutte le altre icone della gestione ADL: guadagnare un posto dietro la scrivania dopo il ritiro. Il discorso è sicuramente prematuro: prima c'è da firmare il nuovo contratto e poi mettere alle spalle del classe '93 una riserva che possa fornire le garanzie richieste, con Bartosz Bereszynski che evidentemente non ha convinto nel semestre alle spalle. E Zanoli? Neanche il talento di scuola Carpi, nonché pupillo di Cristiano Giuntoli, ha superato l'esame, con diversi altri talentini della rosa che potrebbero seguirlo a ruota. C'era una volta un Napoli che lanciava senza paura e con coraggio i giovanissimi e salutava i giocatori più maturi.

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