Napoli, Simeone verso la permanenza in azzurro

L'argentino, che si gode ancora il trionfo nel segno di Maradona, sarà riscattato dal Verona per 12 milioni

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
19 maggio 2023
Giovanni Simeone (Ansa)

Giovanni Simeone (Ansa)

Napoli, 19 maggio 2023 - Da una parte c'è un campionato ormai vinto ma comunque da onorare fino all'ultimo minuto, con l'obiettivo magari anche di riscattare il brutto pomeriggio di Monza e dall'altra c'è un futuro da programmare risolvendo al più presto il rebus legato alla permanenza o meno di Luciano Spalletti: nel mezzo c'è chi come Giovanni Simeone fa ancora fatica a riprendersi dalla sbornia scudetto.  

Tra suggestioni e precedenti

  A dichiararlo a chiare lettere è stato il diretto interessato, intercettato dai microfoni di Radio Kiss Kiss. "Vincere il campionato e gioire con i nostri tifosi, che non esultavano da tempo nonostante meritassero di farlo, è stato bellissimo: da allora ogni giorno è una festa". Di feste il Cholito negli ultimi mesi ne ha vissuta anche un'altra e, per giunta, con lo stesso comune denominatore. "Diego Armando Maradona da 'lassù' avrà dato una mano al Napoli e all'Argentina: sicuramente ora sarebbe molto felice di tutto questo". Certezze, per ovvi motivi, non ce ne sono a parte le ben note suggestioni che da tempo sembravano aver preparato il terreno al doppio trionfo ravvicinato a tinte azzurre. Al di là di qualsiasi considerazione mistica, dietro il successo del Napoli c'è l'apporto di un intero collettivo che strada facendo si è dimostrato sempre più competitivo in ogni sua unità: non a caso il primo allungo sulle rivali, col senno del poi quello decisivo, è avvenuto quando un certo Victor Osimhen era fermo ai box per un guaio muscolare. In quel periodo il ruolo di 'supplente' toccò anche Simeone, che in un certo senso restituisce ai partenopei ciò che aveva contribuito a togliere nell'ormai lontanissimo 2018, quando una sua tripletta con la maglia della Fiorentina affossò i sogni di gloria dell'allora squadra di Maurizio Sarri.

Gli scenari futuri

  E' storia di tempi ormai remoti: il presente di Simeone, un giocatore abituato a dare sempre tutto per la formazione di appartenenza, parla napoletano. E il futuro? Il club partenopeo, mai come per il Cholito, ha testato le qualità sia da avversario sia da proprio 'dipendente': un doppio feedback che porta all'inevitabile decisione di riscattare il cartellino dall'Hellas Verona, che lo scorso agosto ha già incassato i 3,5 milioni previsti per il prestito oneroso. Il club scaligero, al netto di una permanenza in Serie A tuttora in bilico, pregusta un'altra pioggia di milioni al cospetto dei 12 milioni fissati per un diritto di riscatto che sarebbe poi diventato obbligo al verificarsi di determinate condizioni. Probabilmente, anche in caso di scenario differente, il Napoli avrebbe comunque deciso di assicurarsi le prestazioni sportive dell'argentino, un attaccante devoto alla causa e capace di segnare anche quei cosiddetti gol semplici che nel recente passato erano stati il problema di una squadra tanto bella da vedere quanto inefficace in fase offensiva. Insomma, in mezzo a tante incertezze, qualcuna prevedibile e qualcun'altra meno, il Napoli del futuro riparte da qualche punto fermo: tra essi il Cholito, l'emblema dello 'scudetto perso in albergo' ma poi ritrovato a Fuorigrotta a distanza di anni.

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