Spalletti in Nazionale, De Laurentiis si impunta: “È una questione di principio non di vil denaro”
Per il presidente del Napoli i 3 milioni della clausola che la Figc dovrebbe pagare è “una questione dell’intero sistema del calcio italiano”
Napoli, 15 agosto 2023 – Sul futuro in azzurro nazionale di Luciano Spelletti pesa il passato in azzurro partenopeo, con il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che si impunta sui termini per svincolare il suo ex allenatore. E dice che “è una questione di principio e non di vil denaro” anche se, sul piatto, la clausola che la Figc dovrebbe pagare per poi ingaggiare Spalletti come nuovo ct azzurro vale almeno 3 milioni di euro.
“É una questione dell’intero sistema del calcio italiano”
"Se la scelta cade su Spalletti – ha detto De Lautentiis -, grande allenatore con 25 anni di esperienza ad alto livello, offrendogli uno stipendio di 3 milioni netti per tre anni, non ci si può fermare di fronte all'accollo (pagare per conto dell'allenatore) di un milione lordo per anno per liberarlo dal suo vincolo contrattuale. Tutto ciò è incoerente. Per il Calcio Napoli tre milioni non sono certo molti, e per Aurelio De Laurentiis sono ancora meno. Ma la questione nel caso di specie non è di vil denaro, bensì di principio”.
E il presidente partenopeo insiste e aggiunge che è una questione “che non riguarda solo il Calcio Napoli, ma l'intero sistema del calcio italiano, che deve spogliarsi del suo atteggiamento dilettantistico per affrontare le sfide guardando al rispetto delle regole delle imprese, delle società per azioni, del mercato. Ma fino a quando si consentirà che la 'regola' sia la 'deroga' il sistema calcio non si potrà evolvere e continueranno a esserci i casi Spalletti come continueranno a esprimersi 'autorevoli' commentatori che non conoscono come vada gestita in modo sano un'impresa”.
La ricostruzione di De Laurentiis
De Laurentiis ricorda la genesi della clausola finita sotto i riflettori. “Spalletti, pur avendo un ultimo anno di contratto con il Napoli, dopo aver vinto lo scudetto ha manifestato la volontà di prendersi un periodo di distacco dall'attività di allenatore poiché ’molto stanco’. Per riconoscenza per il lavoro fatto, non ho battuto ciglio anche se avrei potuto chiedergli il rispetto del contratto. Gli ho quindi dato la possibilità di prendersi questo lungo periodo di riposo".
Conseguentemente “sono andato alla ricerca di un allenatore che potesse sostituire Spalletti, che fosse una persona di grande esperienza e prestigio. Sono molto contento di aver individuato Rudi Garcia che farà certamente un ottimo lavoro”, assicura De Laurentiis.
Ma su Spalletti aggiunge che “ascoltando la voce ed il sentimento dei milioni di tifosi del Napoli che sentono un profondo legame con l'allenatore della squadra Campione d'Italia, nel concedergli la possibilità di non adempiere al suo contratto, ho chiesto garanzie sul rispetto di questo periodo sabbatico, inserendo una penale nel caso in cui il suo impegno fosse venuto meno”.
E ancora: “Per quanto riguarda la Federazione, osservando la vicenda in discussione, ciò che mi appare più sorprendente è che si arrivi a poche settimane da due gare molto importanti della Nazionale, subendo le dimissioni dell'allenatore Roberto Mancini. A questo proposito sono due le principali considerazioni da fare: non si sanno tenere i rapporti con i propri collaboratori inducendoli alle dimissioni; mancano strumenti giuridici idonei a trattenere gli stessi determinando il rispetto dei contratti sottoscritti anche attraverso la previsione di specifiche penali".
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