I cinque motivi per non perdere Cremonese-Pisa
Tra storia, attualità e una classifica che sta ancora arridendo ai nerazzurri ecco un altro modo per presentare il big match della dodicesima giornata di campionato
Pisa, 2 novembre 2024 - I nerazzurri affrontano la terza trasferta in quattro partite contro una Cremonese agguerrita. Ecco i cinque motivi per cui questo match è da non perdere. ESODO - Si comincia dall'esodo dei tifosi nerazzurri, con oltre 1500 pisani presenti allo Zini di Cremona. Si tratta di un record stagionale per i colori del Pisa, visto che la media, fino a questo momento, era di circa 500 supporter in trasferta. La squadra di Inzaghi veleggia così sulle onde dell'entusiasmo di una squadra che sta facendo molto bene e lotta per le posizioni di vertice forte del ruolo di attuale capolista. TORNARE ALLA VITTORIA - Dopo due pareggi consecutivi, entrambi per 0-0, il Pisa cerca di tornare al successo. Lo fa contro una Cremonese che non ha lasciato nulla a nessuno nelle ultime partite, conquistando il quarto posto in campionato, a sei lunghezze dai nerazzurri, subito a ridosso di Spezia e Sassuolo. Occorrerà il miglior Pisa per riuscire a battere una squadra che ha fatto una campagna acquisti sontuosa e si candida insieme alle altre per la promozione finale. FINE DEL TOUR DE FORCE - Questa partita segna anche la fine del tour de force dell'ultima settimana, con l'ultimo impegno di un trittico di gare in sette giorni. Il turnover resta il tema portante della partita, dovendo fare i conti con un Pisa capace di schierare sempre giocatori diversi che, a ragion veduta, dovrebbe anche questa volta avere a disposizione una squadra più fresca. Un vantaggio? Lo capiremo domani. ED E’ IL DUE A ZERO! – Se si parla di Cremonese-Pisa, nella storia nerazzurra non può mancare l’epica sfida del 1987, quando Lamberto Piovanelli siglò la rete del 2-0 che mandò il pubblico pisano in visibilio a Cremona. Una gara che risultò decisiva per la promozione in Serie A, preparata fin nel minimo dettaglio dal grande Gigi Simoni. Ferma tra le pagine del tempo, come un momento indelebile nella memoria, la celebre telecronaca di Aldo Orsini, incontenibile al gol in tuffo di Piovanelli. NEL SEGNO DI SIMONI - Questa è anche la partita di Gigi Simoni, il compianto ex tecnico. Morto a Pisa nel 2020, Simoni ha nelle due città due tappe importantissime della propria carriera. A Pisa sono arrivate infatti due promozioni in Serie A, nel 1985 e nel 1987. Un capolavoro e una vittoria proprio a Cremona per 2-1, con il leggendario tuffo di Piovanelli lo consacrano ad imperitura memoria. Proprio a Cremona, dal 1987 al 1992 Simoni è riuscito a fare la storia. Qui scende fino alla C2 e riporta i grigiorossi in Serie A, vincendo anche il torneo anglo-italiano e salvando due volte la Cremonese.
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