Inzaghi: "Non vogliamo mollare di un centimetro. Col Bari per vincere"

L'allenatore nerazzurro presenta il match di domani sera (alle 20.30). "Bari squadra difficile da battere, non perdono da agosto e non può essere un caso"

di MICHELE BUFALINO
12 dicembre 2024
Filippo Inzaghi

Il tecnico del Pisa Filippo Inzaghi in conferenza stampa. Inzaghi ha presentato la sfida dei nerazzurri contro il Bari

Pisa, 12 dicembre 2024 - L'allenatore del Pisa Filippo Inzaghi ha presentato la sfida di domani sera (alle 20.30) col Bari in conferenza stampa. Ecco cosa è emerso dall'Arena Garibaldi. Il Bari non perde da 14 partite, che gara si aspetta? “Quando una squadra non perde da agosto vuol dire che merita la posizione dove sta. Abbiamo però un grande vantaggio, giochiamo davanti al nostro pubblico” Tramoni ha la possibilità di giocare 90 minuti? “Non può avere i novanta minuti e cercheremo di capire se partirà dall’inizio o a partita in corso. In quel ruolo abbiamo anche Arena e abbiamo recuperato all’ultimo Vignato. Decideremo durante la rifinitura” Si parla molto di non poter fare i playoff a fine stagione se le prime tre andranno a questo ritmo. “Penso che sia difficile perché tutti questi punti sono troppi. Sarebbe però un peccato arrivare terzi con dieci punti sulla quarta e non andare in Serie A. Noi non dobbiamo pensarci ma dobbiamo pensare di fare il nostro percorso. Sono orgoglioso di quel che i nostri ragazzi stanno facendo. Sorrido quando leggo che la squadra qualche volta soffra, forse non ci rendiamo conto di cosa voglia dire soffrire”. Ieri Longo in conferenza stampa ha detto che il Pisa è una squadra impressionante. Come pensate di batterli? “La nostra squadra ha capito come giocarsi le nostre carte di partita in partita. La nostra gente vuole questo e la nostra società anche. Dobbiamo dare slancio ed entusiasmo, non possiamo gestire, ma dobbiamo soffrire ma attaccare. Con la consapevolezza di ciò che ci portiamo dentro. Il Bari ha caratteristiche ben definite. Ha giocatori importanti e forti nelle ripartenze, bisognerà fare grande attenzione. Dobbiamo pensare a noi stessi. Penso che il Pisa, al di là dell’attacco, sia forte nel complesso. Abbiamo fatto un grande lavoro, consolidato la difesa, l’attacco e scoperto giocatori che a inizio stagione erano partiti dietro come Angori e Piccinini. Sarà una gara dura, la giochiamo nel nostro stadio”. Le ultime due prestazioni hanno avuto una parte in comune, ovvero aver subito una rimonta. A cosa lo imputa? “A volte ci scordiamo che ci sono gli avversari e il torto di Mantova è stato averli lasciati in vita. Anche se poi non abbiamo mai seriamente sofferto. Se si gioca così tante partite si vincono. Non può essere un discorso fisico vista poi la nostra reazione, dobbiamo essere capaci di riuscire a respirare. Abbiamo cinque cambi e dobbiamo essere più bravi a chiudere la partita”. Il Pisa riesce a saper soffrire, un dato suffragato dal poco possesso palla “Il possesso palla ci interessa poco, se è nella nostra metà campo. Preferisco fare qualche tiro in più. Ho cercato e spero di trovare e mettere i nostri giocatori nelle migliori condizioni. La strada è in salita e quando si fa quel che facciamo noi le aspettative si alzano. Voglio che la consapevolezza cresca”. Ci sono altri infortunati? “Solo Mlakar non abbiamo recuperato. Gli altri dovrebbero esserci tutti”. Lind sta dimostrando grandi qualità anche umane, ci riferiamo anche all’abbraccio con Bonfanti dopo il gol. “Lind arriva da un’altra realtà, quello che sta ottenendo è tutto merito suo. Il grande pregio di questa squadra è quella di avere ragazzi straordinari. Non è facile arrivare da un’altra cultura”. Sui calci piazzati il Pisa non riesce a segnare quanto potrebbe. Cosa ne pensa? “Lavoriamo tanto sui calci piazzati, ma purtroppo non riusciamo a segnare quanto vorremmo. E’ una cosa che mi contraddistingue e di solito le mie squadre facevano più gol, siamo sicuri di poter migliorare su questo dato, anche perché su questo è difficile far peggio”. Beruatto sta fuori da un po’. “Beruatto per me è un titolare, come Lind o Bonfanti. Ci sono giocatori che si equivalgono ma poi dipende dal momento. Ci ha trascinato fino a tre-quattro partite fa, ora sto dando priorità ad Angori, da lì Beruatto ha alzato ancora di più l’attenzione. Ho terminato le parole, chi sta fuori spesso va forte in allenamento”. Cosa ha detto a Moreo dopo il suo primo gol? “Ci ho scherzato ma per me è come se avesse segnato 6-7 gol. Sono contento per lui, ma lui sa che ha la mia stima incondizionata”.

Michele Bufalino

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