Udinese-Milan 0-4, i rossoneri calano il poker. Duro scontro in campo: trauma cranico per Maignan e Jimenez

A segno Leao, Pavlovic, Theo Hernandez e Reijnders. Il portiere milanista portato l’urgenza in ospedale, infortunato anche il compagno di squadra. Attimi di paura sugli spalti

di Redazione Sport
11 aprile 2025
Il portiere del Milan Mike Maignan perde conoscienza dopo l'infortunio in campo

Il portiere del Milan Mike Maignan perde conoscienza dopo l'infortunio in campo

Udine, 11 aprile 2025 – Il Milan di Sergio Conceiçao ritrova il sorriso calando il poker al Bluenergy Stadium di Udine nell'anticipo della trentatreesima giornata. Un primo passo per uscire dalla grave crisi che ha fatto scivolare i rossoneri addirittura al nono posto in classifica. Soltanto le prossime e delicatissime gare diranno però se questa rondine basterà a fare Primavera.

Duro scontro di gioco, trauma cranico per Maignan e Jimenez

Una partita contraddistinta da un infortunio in campo. Il portiere del Milan, Mike Maignan, è stato portato all'ospedale di Udine in ambulanza per accertamenti dopo un durissimo scontro di gioco, fortuito, al 6' della ripresa, con il compagno di squadra Jimenez. Da quanto si apprende dall’Ansa, l'estremo difensore ha subito un trauma cranico commotivo con perdita di conoscenza iniziale.

Al momento si trova al Santa Maria della Misericordia per accertamenti anche al polso, altro punto del corpo ad aver subito un forte trauma. Anche Jimenez è dovuto uscire dal campo dopo pochi minuti: per lui trauma alla spalla e lieve trauma cranico con breve amnesia peritraumatica. Rientrerà a Milano con la squadra.

La partita

Wuel che è parso piuttosto chiaro questa sera è che la scelta di Conceiçao di virare coraggiosamente verso il 3-4-3 rinfoltendo difesa e centrocampo ha dato maggiore equilibrio al Milan, partito – in controtendenza rispetto alle ultime uscite – senza timidezza e con spirito propositiva: l’occasione sciupata a tu per tu con Okoye e dopo appena 20” da Reijnders è stata la scintilla che ha acceso un Milan molto equilibrato e deciso nella prima mezz’ora. Neppure l’occasione capitata al 33’ ad Ehizibue ha spaventato i rossoneri che tra il 43’ e il 45’ hanno messo a segno un micidiale uno-due grazie alle reti di Leao (splendido il suo destro dal limite) e Pavlovic. A inizio ripresa l’Udinese ha cercato di reagire ma il Milan, pur perdendo Maignan per un brutto scontro con Jimenez, ha tenuto dritta la barra del timone chiudendo i conti grazie ai cambi e alle reti nel quarto d’ora finale di Theo Hernandez e Reijnders.

Le scelte di Runjaic e Conceiçao

Runjaic, nonostante le assenze pesanti di Thauvin, Sanchez, Zemura e Davis, non rinuncia al 3-5-1, schierando Kristensen al fianco di Bijol e Solet nel terzetto di centrali a protezione di Okoye. Ehizibue e Kamara presidiano invece le corsie laterali, con Karlstrom in regia e Lovric ed Ekkelenkamp mezzali. Davanti, infine, c’è Atta alle spalle della punta che è Lucca. Sul fronte opposto, invece, Conceiçao attua una vera ec propria rivoluzione passando per la prima volta alla difesa a tre, composta da Tomori, Gabbbia e Pavlovic, schierati davanti a Maignan, oggi con la fascia di capitano al braccio. Jimenez prende il posto degli infortunati Walker ed Emerson Royal sull’out di destra, mentre su quello mancino c’è ancora Theo Hernandez. In mezzo al campo, invece, il tandem Fofana-Reijnders. L’altra grande sorpresa è la presenza di Jovic – preferito ad Abraham – al centro del tridente d’attacco, affiancato da Pulisic e Leao.

Primo tempo

Nuovo assetto e avvio in controtendenza per i rossoneri che dopo appena 20” hanno una ghiottissima palla gol con Reijnders che approfitta di un malinteso tra Bijol e Kristensen trovandosi a tu per tu con Okoye che di piede riesce a neutralizzare di piede la conclusione del centrocampista olandese. Il Milan prende comunque fiducia e ritmo, attacca con ordine e velocità per cercare eludere il pressing bianconero e trovare il giusto varco e al 13’ arriva nuovamente vicino al vantaggio con Jovic che per pochi centimetri viene anticipato dalla chiusura provvidenziale in corner di Bijol. Anche in fase difensiva gli uomini di Conceiçao riescono a trovare più equilibrio e non rischiano praticamente nulla fino al 33’ quando l’Udinese, che chiede anche a gran voce un rigore per una lieve trattenuta su Lucca, in ripartenza si fa vedere per la prima volta dalle parti di Maignan con il tiro velenoso di Ekkelenkamp, su cui il portiere francese si fa però trovare pronto. Un lampo isolato, perché ben presto i rossoneri si ributtano in avanti tra il 43’ e il 45’ mettono a segno un micidiale uno-due: a sbloccare la situazione è Leao che sfrutta l’assist di Fofana, bravo a sradicare il pallone a un avversario sulla trequarti e a servirlo al portoghese che dal limite dell’area fa partire un destro a giro al volo, che si incastona sotto l’incrocio dei pali per l’1-0 esterno. Non è però finita, perché passano altri 2’ e, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto alla perfezione da Pulisic, arriva anche il 2-0 griffato da Pavlovic, il quale stacca di testa nel cuore dell’area e insacca il pallone nonostante l’intervento disperato e oltre la linea di porta di Ehizibue.

Secondo tempo

Il secondo tempo comincia senza sostituzioni operate dai due allenatori e con un’Udinese che prova a giocare con maggiore intraprendenza. Dopo appena 6’, però, Conceiçao è costretto al doppio cambio perché Maignan in uscita fuori dall’area si scontra in maniera molto violenta e fortutita con Jimenez ed è costretto a lasciare il campo in barella tra gli applausi del pubblico che fino a quel momento lo aveva subissato di fischi. Il Milan è un po’n frastornato e subisce l’iniziativa dei bianconeri che ci provano prima con la la rovesciata fuori misura di Lucca e poi con la conclusione da posizione defilata di Atta che non inquadra lo specchio della porta milanista. Per provare a riaprirla, Runjaic si gioca anche la carta dei primi cambi inserendo Rui Modesto e Iker Bravo per Lovric e Kamara che escono dal campo con un po’ di disappunto. Appena un minuto più tardi, arriva una nuova occasione di marca bianconera con Lucca che, sugli sviluppi di una mischia nel cuore dell’area piccola, non riesce a colpire il pallone. Il Milan incassa e al 67’ prova a reagire con un’iniziativa di Reijnders che, sul lato corto dell’area, salta un avversario e tenta una conclusione a giro che termina sul fondo passando a pochi centimetri dal palo. A poco meno di 20’ dalla fine anche Conceiçao decide di fare ricorso alle risorse in uscita dalla panchina inserendo Abraham e Sottil al posto di Jovic e Jimenez, anch’egli uscito acciaccato dopo lo scontro con Maignan. Una mossa che paga immediatamente dividendi perché al 74’ arriva il tris rossonero: tutto passa dal colpo di tacco proprio di Abraham a liberare Leao che scarica il pallone a Theo Hernandez che si invola verso Okoye e scarica un violentissimo sinistro che si insacca sotto la traversa. Il 3-0 apre vere e proprie praterie per il Milan che le sfrutta e all’81 cala il poker: protagonista ancora una volta il neoentrato Abraham che in ripartenza imbecca con un perfetto cambio di lato Leao; il portoghese supera Okoye con uno scavetto che si trasforma in Reijnders che a due passi dalla linea di porta raggiunge la doppia cifra stagionale di reti in Serie A chiudendo definitivamente i contI. A onor del vero, nel festival del gol rossonero ci sarebbe spazio anche per Abraham, ma l’inglese al momento della deviazione in rete del tiro di Pulisic, all’85’, parte in evidente posizione di fuorigioco. Una decisione corretta che non cambia nella sostanza l’impatto eccellente dell’ex Roma e che nulla toglie al rotondo e meritato successo dei rossoneri. Il tabellino: Udinese (3-5-1-1): Okoye; Kristensen (dal 76’ Pafundi), Bijol, Solet; Ehizibue, Lovric (dal 64’ Rui Modesto), Karlstrom, Ekkelenkamp (dal 76’ Payero), Kamara (dal 64’ Iker Bravo); Atta, Lucca. All. Runjaic Milan (3-4-3): Maignan (dal 52’ Sportiello): Tomori, Gabbia, Pavlovic; Jimenez (dal 71’ Sottil), Reijnders, Fofana, Theo Hernandez (dall’85’ Terracciano); Pulisic, Jovic (dal 71’ Abraham), Leao (dall’85’ Bartesaghi). All. Conceiçao Marcatori: Leao (Milan 42’), Pavlovic (Milan 45’), Theo Hernandez (Milan 74’), Reijnders (Milan 81’). Note – Ammonizioni: Terracciano.

MATTEO AIROLDI

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