La Lazio a un passo dalla Champions League, battuta l'Udinese per 0-1

La decide Immobile su calcio di rigore, Lazio a 2 punti dalla qualificazione aritmetica alla prossima Champions

di FILIPPO MONETTI
21 maggio 2023
L'esultanza della Lazio (Ansa)

L'esultanza della Lazio (Ansa)

Udine 21 maggio 2023 - Serve un calcio di rigore alla Lazio per sbloccare il match della Dacia Arena, ma il penalty di Immobile basta e avanza alla squadra di Sarri per sconfiggere l'Udinese. I biancocelesti vincono di misura a Udine e si portano ad appena due punti dalla qualificazione alla porssima Champions League, escludendo aritmeticamente la Roma dal quarto posto. I bianconeri tornano a perdere tra le mura amiche dopo più di quattro mesi, l'ultima volta fu contro il Bologna lo scorso 15 di gennaio.

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Primo tempo

L'Udinese recupera Beto che parte come unica punta titolare nel match, Sarri invece preferisce non rischiare dal primo minuto Marusic, ancora non al 100% dopo i problemi fisici, al suo posto c'è Lazzari dal 1'. Spavento nei primi minuti per la Lazio, con Milinkovic-Savic che rimane a terra dopo un contrasto aereo. Il serbo sbatte malamente la spalla contro il terreno di gioco e rimane fuori dal terreno di gioco per qualche istante, salvo poi rientrare senza conseguenze. 

I primi minuti si giocano a ritmi molto alti: le squadre sono brave a ribaltare il fronte e attaccare la profondità. Entrambe le formazioni riescono a portare il pallone fin dentro l'area di rigore, ma l'imprecisione dell'Udinese e l'ottimo muro negli ultimi 16 metri da parte della difesa friulana per la Lazio, evitano che i due portieri si debbano sporcare i guanti. Per vedere il primo tiro in porta bisogna aspettare fino al 20'. Giocata sulla sinistra di Zaccagni che finta di prendere il fondo per poi rientrare verso il centro del campo dai 25 metri. L'esterno ex Verona tocca morbido verso l'area, premiando il taglio con tempi perfetti di Immobile. Il colpo di testa del bomber laziale rimane però centrale, Silvestri non rischia la presa e devia in calcio d'angolo la sfera, toccandola sopra la traversa.

Si fa ammonire al 21' Felipe Anderson, che però prova a farsi perdonare in azione d'attacco al 28'. Pallone illuminante del brasiliano per Milinkovic-Savic, che entra in area palla al piede, ma al momento del tiro calcia con la mezzapunta, un pallone né potente, né angolato, che termina comodo tra le braccia di Silvestri. Prova a reagire l'Udinese che trova il primo tiro in porta, ma Udogie calcia centrale e rasoterra, blocca in presa bassa Provedel.

La grande occasione la trova la Lazio al 39' con la percussione centrale che fa scricchiolare la difesa friulana. Milinkovic-Savic recupera il pallone e parte in progressione: salta Masina, ma non Udogie, che in scivolata rende però la sfera disponibile per Immobile, che, spalle alla porta, fa da sponda per il tiro di Luis Alberto. Il destro dello spagnolo è potente, ma la conclusione si apre troppo, finendo larga sulla sinistra di Silvestri.

Prima del duplice fischio di Pairetto c'è tempo per il fallo di Udogie ai danni di Milinkovic-Savic, che costa il cartellino giallo al difensore azzurro di proprietà del Tottenham, e per il colpo di testa di Bijol sulla punizione di Samardzic: la conclusione è centrale e bloccata da Provedel. Finisce sullo 0-0 un primo tempo avaro di emozioni, tra due squadre ben organizzate in difesa, che stanno limitando al meglio il potenziale offensivo dell'avversaria.

Secondo tempo

Prova a cambiare le carte in tavola Maurizio Sarri, che durante l'intervallo sostituisce Felipe Anderson, ammonito, con Pedro. Lo spagnolo ci mette poco più di due minuti per mettersi in mostra: sul lancio millimetrico di Luis Alberto, controlla benissimo la sfera e serve Immobile, che salta il difensore e incrocia il sinistro a botta sicura. Serve un miracolo di Silvestri a mantenere il riusltato in parità, con la mano di rischiamo del portiere che riesce a respingere la palla, dopo essere stato inizialmente spiazzato dalla conclusione.

La Lazio però preme e al 50' trova un'altra grande occasione da gol. Luis Alberto si fa spazio sulla corsia di sinistra ed entra in area di rigore dal lato corto. Lo spagnolo dialoga con Milinkovic-Savic appostato dal limite dell'area. Il pallone di ritorno del serbo è preciso, ma l'intervento all'ultimo di Nehuen Perez, sventa la minaccia, consgnando la sfera comoda per Silvestri. Un minuto più tardi ancora i biancocelesti vicini al gol. Palla in area di Zaccagni respinta dalla difesa, dal limite arriva Vecino, che calcia al volo. Il pallone è potente e ben indirizzato, ma non trova lo specchio della porta per una questione di centimetri, finendo largo sulla destra della porta di Silvestri

La partita appare bloccata, ma al 60' la Lazio la sblocca su calcio di rigore. Azione ancora dalla sinistra, dove fa sempre più fatica la difesa dell'Udinese. Zaccagni serve in area Immobile, che prova a spostarsi la palla sul destro. Masina buca l'intervento e tocca leggermente l'attaccante biancoceleste, che finisce a terra: Pairetto non ha dubbi e fischia il penalty per i biancocelesti. Il VAR non interviene e conferma il tiro dagli undici metri. Sul dischetto si presenta Immobile, che calcia sulla sinistra di Silvestri, spiazzando il portiere e regalando ai biancocelesti il vantaggio, alla Dacia Arena è 0-1.

Non si ferma la Lazio che tre minuti dopo aver trovato il vantaggio, arriva ad un passo dal gol del raddoppio. Calcio d'angolo di Luis Alberto che trova perfettamente l'incornata di Romagnoli. Il colpo di testa dell'ex Milan è angolato, irraggiungibile per Silvestri, che però è salvato dal palo. Sottil vede i suoi completamente fuorigiri e prova a cambiare qualcosa, gettando nella mischia Zeegelar e Nestorovski al posto di Udogie e Arslan. I cambi però non cambiano la sostanza della partita, anzi al 72' altra maxi occasione dei biancocelesti. Bellisismo passaggio filtrante di Luis Alberto che premia il taglio di Milinkovic-Savic. Il serbo si ritrova a tu per tu con il portiere dell'Udinese e cerca il tocco con il mancino per superare l'estremo difensore. Silvestri ci mette il piede per respingere la sfera e tenere vive le speranze della sua squadra.

Dopo l'ammonizione per Pereyra, anche Sarri si gioca il suo secondo cambio, mandando sul terreno di gioco Marusic, che prende il posto di Lazzari. I biancocelesti creano tanto, ma il vantaggio rimane di un solo gol e all'84' Nestorovski fa vacillare la difesa biancoceleste. Cross dalla trequarti di Perez, che trova proprio il macedone, che salta sulla testa di Romagnoli, prendendo in controtempo Provedel. Il pallone rimbalza beffardamente in rete, ma si alza la bandierina dell'assistente dell'arbitro: gol annullato per offside dello slavo, con il VAR che conferma la decisione del campo. Squillo importante dell'Udinese che è in ginocchio, ma non ancora battuta. Sottil si gioca infatti gli ultimi due cambi in cerca del pareggio all'ultimo respiro: dentro Thauvin e Vivaldo, al posto di Beto e Samardzic. Anche Sarri manda in campo forze fresche, con Basic che prende il posto di Zaccagni.

Nel finale di incontro i bianconeri si riversano in avanti, ma non riescono mai a costruire un'occasione in grado di impensierire Provedel. Così dopo 4' e mezzo di recupero, Pairetto consegna la partita ai libri di storia: la Lazio vince per 0-1 contro l'Udinese e ora è ad un passo dalla qualificazione alla prossima Champions League.

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