Campionati italiani, vince Bettiol: per il toscano il Tour de France 2024 in tricolore

Il corridore dell'EF Education-EasyPost si impone a Sesto Fiorentino davanti a Rota e Zambanini, succedendo a Velasco nell'albo d'oro

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
23 giugno 2024
Alberto Bettiol (Ansa)

Alberto Bettiol (Ansa)

Sesto Fiorentino, 23 giugno 2024 - Vincere il titolo italiano nella sua Toscana, da dove sabato 29 giugno partirà il Tour de France 2024, che quindi lo vedrà al via in maglia tricolore: è la favola di Alberto Bettiol, che dopo 228 km di fatica nella regione di casa corona uno dei suoi grandi obiettivi stagionali e dell'intera carriera.  

La cronaca

  Il corridore dell'EF Education-EasyPost, reduce da una caduta al Giro di Svizzera 2024 che mostrava ancora i suoi segni sul corpo, si aggiudica la 'Per sempre Alfredo', la corsa dedicata ad Alfredo Martini che quest'anno ha cambiato collocazione nel calendario proprio per coincidere con i campionati italiani. Sull'albo d'oro il classe '93 succede a Felix Engelhardt, Marc Hirschi e Matteo Moschetti, mentre a livello di tricolore la maglia viene strappata dalle spalle di Simone Velasco, che l'ha indossata al Giro d'Italia 2024. Bettiol la esibirà invece alla Grande Boucle, a sua volta il viatico all'altro grande obiettivo stagionale, le Olimpiadi di Parigi 2024. Completano il podio Lorenzo Rota ed Edoardo Zambanini, gli ultimi ad arrendersi allo scatto perentorio del neo campione italiano a 9 km dal traguardo. Per Bettiol arriva il quarto successo in una stagione nella quale finora l'acuto principale era stato in occasione della Milano-Torino 2024. Non a caso, i due successi hanno avuto diversi punti in comune a livello tattico, ma con la curiosa novità della presenza all'arrivo di Christian Prudhomme, il direttore del Tour de France che comincia a sua volta a scaldare i motori in vista di sabato. A Sesto Fiorentino fa festa il vincitore del Giro delle Fiandre 2019 ma fa festa anche l'EF Education-EasyPost, travolta proprio nelle ultime ore dallo scandalo legato al doping di Andrea Piccolo, licenziato in tronco e sospeso dall'Uci per possesso di sostanze proibite: due facce della medaglia del ciclismo italiano.

La pressione di Lefevere su Evenepoel

  Anche in casa Soudal Quick-Step c'è grande attesa per il Tour de France 2024, come lasciato intendere da Patrick Lefevere, che comincia subito a mettere pressione sui suoi corridori e su uno in particolare. Per la precisione Remco Evenepoel, il pensiero fisso del dirigente belga tra carota e bastone. "Non portare alcun velocista in squadra è contro la mia logica, ma il trend per le formazioni che lottano per la classifica generale è diventato questo. Se non dovessimo vincere una tappa nella prima settimana dico fin da ora che sarò molto seccato". Insomma, il fumantino Lefevere tra le righe incalza proprio Evenepoel, già pungolato qualche giorno fa a causa di una forma fisica non ottimale e di qualche chilo di troppo frutto anche di una primavera da incubo sul fronte infortuni. Considerando lo scarso feeling tra il duo Lefevere-Evenepoel e l'Italia, tra veleni legati al percorso, all'asfalto, alle buche, ai cani lasciati liberi in strada e alle polemiche sul premio partecipazione al Giro, gli animi in casa Soudal Quick-Step rischiano davvero di infiammarsi.

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