Ciclismo, Merckx incorona Evenepoel: "Uno dei più grandi belgi di sempre"

Il Cannibale estasiato dal doppio oro del corridore della Soudal Quick-Step alle Olimpiadi: "Ora è già più forte di Boonen e può vincere tutte le corse: anche il Mondiale, nonostante Pogacar"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
6 agosto 2024
Remco Evenepoel (Ansa)

Remco Evenepoel (Ansa)

Roma, 6 agosto 2024 - Quando la 'benedizione' arriva dal più grande di tutti i tempi è come se il destinatario della stessa virtualmente si mettesse al collo una terza medaglia d'oro oltre a quelle già portate a casa alle Olimpiadi di Parigi 2024: i protagonisti sono, nell'ordine, Eddy Merckx e Remco Evenepoel, una vecchia (ma eterna) e una nuova gloria del ciclismo belga (e non solo).

I dettagli

 E dire che in passato il Cannibale non era stato molto tenero nei suoi giudizi sul talento della Soudal Quick-Step, in un'ipotetica griglia piazzato alle spalle di diversi corridori: su tutti un certo Tadej Pogacar. Intercettato dai microfoni di La Dernière Heure, stavolta il più grande di tutti i tempi cambia le carte in tavola, anteponendo Evenepoel a un altro fuoriclasse del ciclismo belga. "Per me oggi è già più forte di Tom Boonen. Quello che ha fatto a Parigi è stato semplicemente storico: guardando la gara - continua Merckx - saltavo su e giù dal divano come un tifoso qualsiasi, completamente incantato dalla sua prestazione".

Il Cannibale, superata l'onda emotiva del doppio oro tra cronometro e prova in linea che alle Olimpiadi, a livello maschile, non aveva precedenti, passa poi ad analizzare nel dettaglio il suo 'nuovo' pupillo Evenepoel. "Fisicamente Remco si distingue dagli altri: ha messo tutti alla sua ruota, compreso Valentin Madouas, staccato con molta facilità. Mi verrebbe da dire che sabato è stato eccezionale e anche più forte di quanto lo fossi io". Merckx, in pieno brodo di giuggiole, non pone limiti al classe 2000. "Non vedo cosa possa impedirgli di vincere anche i Mondiali dopo aver già fatto en-plein alle Olimpiadi: se la sua forma fisica fosse questa, anche Pogacar avrebbe difficoltà a batterlo. Per me già oggi Evenepoel è uno dei ciclisti più forti di sempre nel movimento belga. Quando sta così bene penso non esista una corsa che non possa vincere". Forse, anche per motivi di peso e di 'stazza', lo scoglio potrebbe essere rappresentato dalla Parigi-Roubaix, non a caso complicata per i medesimi motivi anche per Pogacar. "Lì potrebbe avere qualche problema, ma se si allenasse sul pavé le chance di successo aumenterebbero".

Carr, Teuns e Touzé alla Cofidis

 Intanto va avanti la finestra di ciclomercato con vista sul 2025, con la Cofidis che batte il colpo Simon Carr, in uscita dall'EF Education-EasyPost. La compagine francese al momento è tra le più attive, con altre ufficialità arrivate nelle ultime ore: gli arrivi, sempre a partire dall'anno prossimo, di Dylan Teuns, proveniente dall'Israel-Premier Tech, e Damien Touzé, ad oggi alla Decathlon AG2R La Mondiale Team. La Cofidis continua dunque a battere la strada dei colpi di esperienza forse anche per rimpiazzare il totem Guillaume Martin, che l'anno prossimo si accaserà alla Groupama-FDJ.

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