Ciclismo, Pidcock: "Quest'anno niente Tour, ma spero di fare Giro e Vuelta"

Il britannico, che come il suo Q36.5 Pro Cycling Team confida nelle wild card, sogna anche le Classiche: "Vorrei vincere una Monumento"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
16 gennaio 2025
Tom Pidcock (Ansa)

Tom Pidcock (Ansa)

Roma, 16 gennaio 2025 - Risolto un problema, quale lo scarso feeling con la Ineos Grenadiers, all'orizzonte per Tom Pidcock se ne potrebbero prospettare altri: la luna di miele con il Q36.5 Pro Cycling Team presenta già qualche incognita legata al programma in particolare per i Grandi Giri.  

Le dichiarazioni di Pidcock

  Senza wild card, infatti, una formazione Professional come quella svizzera rischia di restare con il proverbiale cerino in mano nelle gare di categoria World Tour: un problema anche per la Tudor Pro Cycling Team di Julian Alaphilippe e Marc Hirschi. Ufficialità ancora non ce ne sono, ma il Q36.5 Pro Cycling Team sembra già tagliato fuori dal Tour de France: poco male per Pidcock, che per il 2025 pare comunque avere altri obiettivi. "Vorrei disputare due Grandi Giri nella stessa stagione, che sarebbe uno step importante per la mia crescita: nel 2026 poi vorrei tornare al Tour de France". Idee chiare per il britannico, che probabilmente vorrebbe una volta per tutte togliersi il dubbio sulle sue reali capacità nella classifica generale, nonostante per espressa dichiarazioni le preferenze siano altre. "Comunque, all'orizzonte quest'anno ci saranno tante cose. Ho un forte sostegno alle spalle e sto rimodellando i miei allenamenti, il che mi rende fiducioso di rivedere la versione migliore di me a breve. Per fare classifica in un Grande Giro tutti i pezzi del mosaico devono incastrarsi alla perfezione: io per esempio devo migliorare a cronometro, ma ci sto lavorando. Il mio più grande sogno però - conclude Pidcock - resta riuscire a vincere una Classica Monumento un giorno". Chissà che non succeda già quest'anno, perché nel menù del classe '99, a parte Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, AlUla Tour, Vuelta a Andalucia, Omloop Het Nieuwsblad e (forse) Kuurne-Bruxelles-Kuurne, c'è la Milano-Sanremo, con le Classiche del Nord e quelle delle Ardenne che a loro volta non sono ancora state scartate.

Le dichiarazioni di Benoot

  Le Classiche non mancano neanche nel menù di Tiesj Benoot, che ai microfoni di RTBF ha provato a fare chiarezza sugli obiettivi più importanti da inseguire. "Inizierò la stagione in Spagna, nella Clasica Jaen: poi sarò alla Volta ao Algarve, alla Omloop Het Nieuwsblad e alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne. Proseguirò nella E3 Saxo Classic e nella Liegi-Bastogne-Liegi, ma tra gli obiettivi, miei e di squadra, ci sono anche il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix, che sono gare che Wout Van Aert è in grado di vincere. Speriamo di avere meno sfortuna rispetto al 2024 e penso anche a ciò che è accaduto a Jonas Vingegaard. Personalmente - conclude il belga - quando sono caduto io ho scoperto un'altra forza legata alle cose che si possono fare quando non si può andare in bici. Anche Wout e Jonas hanno dimostrato forza e di poter tornare ai loro livelli consueti".

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