Ciclismo, Pogacar ed Evenepoel verso la doppietta Giro-Tour

I due fuoriclasse, in attesa degli annunci ufficiali, aprono alla partecipazione ai primi due Grandi Giri della stagione, l'ultima da pro di De Gendt

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
20 novembre 2023
Tadej Pogacar e Remco Evenepoel (Ansa)

Tadej Pogacar e Remco Evenepoel (Ansa)

Roma, 20 novembre 2023 - Per le ufficialità del caso sarà necessario aspettare qualche settimana, ma le ultime indiscrezioni sembrano condurre a una delle fumate bianche più attese dagli appassionati italiani di ciclismo: Tadej Pogacar e Remco Evenepoel aprono alla partecipazione al Giro d'Italia 2024.

Possibile doppietta Giro-Tour

La notizia avrebbe del clamoroso per motivi diversi. Si parte dallo sloveno che finora, a parte l'eccezione del podio conquistato alla Vuelta 2019 praticamente ancora da neoprofessionista semisconosciuto, ha concentrato tutti i suoi sforzi nei Grandi Giri nel solo Tour de France, vinto nel 2020 e nel 2021: i due secondi posti negli anni successivi, quelli che hanno visto l'ascesa dell'eterno rivale Jonas Vingegaard, paradossalmente hanno ulteriormente avvicinato alla Grande Boucle il corridore dell'UAE Team Emirates, a caccia della pronta rivincita. E' quanto accadrà anche nel 2024 per ammissione del diretto interessato, in questi giorni a Brescia per giocare a padel: quello di Pogacar, seppur ufficialmente nelle semplici vesti di turista in vacanza, è l'ennesimo recente ammiccamento nei confronti dell'Italia che, in attesa di poter tifare corridori propri nei Grandi Giri, ha 'adottato' proprio lo sloveno. Un amore reciproco, con il suggello testimoniato dal clamoroso tris a referto al Giro di Lombardia, al quale però manca il tassello più atteso: la partecipazione al Giro d'Italia 2024 per provare a scrivere subito una pagina di storia e, perché no, anche per togliersi un po' di pressione psicologica in vista del successivo Tour de France 2024, da affrontare magari con meno assilli. Che sia questa la chiave buona per avere la meglio sull'impassibile e robotico Vingegaard per l'emotivo Pogacar, che mette nel mirino anche le Olimpiadi di Parigi 2024? Il discorso si potrebbe allargare a Evenepoel, uno che la Corsa Rosa la conosce decisamente meglio nonostante nelle due participazioni alle spalle siano arrivati altrettanti ritiri: due delusioni che hanno lasciato un segno testimoniato dalla voglia di dirottare le energie nel 2024 sul Tour de France. La scelta sembrava fatta, ma Patrick Lefevere, il gran capo della Soudal Quick-Step, ha invece confermato che la punta di diamante della propria squadra è ancora nel pensatoio, non escludendo quindi la caccia alla doppietta.

De Gendt si ritira nel 2024

Per il momento il parterre del Giro d'Italia 2024 dovrebbe annoverare Wout Van Aert, Geraint Thomas, Nairo Quintana, Simon Yates e forse il talento emergente Johannes Staune-Mittet. Chissà se al via di Venaria Reale il prossimo 4 maggio ci sarà anche Thomas De Gendt, lo specialista delle fughe che in carriera finora ha vinto 2 tappe al Giro d'Italia, 2 al Tour de France e 1 alla Vuelta. Un bottino da rimpinguare fino al termine della prossima stagione, quella che segnerà la fine della carriera del belga, fresco di annuncio a mezzo social. "Il 2024 sarà il mio ultimo anno da professionista: spero di chiudere riuscendo a vincere tappe alla Vuelta e al Giro di Catalogna ma, soprattutto, voglio godermi ogni gara che disputerò".

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