Ciclismo, Ganna si ferma: "Non sto bene: devo rinunciare al Giro di Svizzera"

Il piemontese, reduce dalla positività al Covid, spiega le sue ragioni a mezzo social: "Ringrazio la Ineos per aver appoggiato la mia decisione"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
10 giugno 2023
Filippo Ganna (Ansa)

Filippo Ganna (Ansa)

Roma, 10 giugno 2023 - Il secondo posto alla Milano-Sanremo 2023 alle spalle di uno specialista delle Classiche come Mathieu Van Der Poel e davanti ad altri fenomeni del calibro di Wout Van Aert e Tadej Pogacar sembrava il preludio di una stagione ricca di soddisfazioni su strada: invece l'annata di Filippo Ganna non vuole saperne di svoltare e di certo non per colpa del diretto interessato.

Il messaggio social

Dopo la positività al Covid che l'ha costretto ad abbandonare anzitempo il Giro d'Italia 2023, il piemontese è costretto a rinunciare anche all'imminente Giro di Svizzera 2023, in programma dall'11 al 18 giugno. Il corridore della Ineos Grenadiers ha affidato ai propri canali social le spiegazioni del caso. "Sfortunatamente non sarò al via del Giro di Svizzera per motivi di salute. Dopo qualche giorno non al top ho preso questa decisione di comune accordo con la mia squadra, che ringrazio per l'appoggio e la professionalità. Adesso - conclude il detentore del record dell'ora - tutti i miei pensieri sono rivolti al pieno recupero". Alla luce di queste parole è anche difficile, ad oggi, ipotizzare il programma del resto della stagione di Ganna, che ha nel mirino i Mondiali 2023: il vero problema è che la marcia di avvicinamento si sta complicando inesorabilmente. Improbabile al momento immaginare il piemontese al via del Tour de France 2023: a pesare sono le deficitarie condizioni fisiche del classe '96, che in effetti aveva tarato la sua stagione in base a un'altra scaletta, ma anche le scelte della Ineos Grenadiers, una squadra che notoriamente non lascia nulla al caso. Certo, negli occhi di tutti c'è ancora la scelta scellerata di far cambiare bici e soprattutto casco a Geraint Thomas nella cronoscalata del Monte Lussari, lasciando così per strada diversi secondi: quegli stessi secondi che in casa Ineos Grenadiers sono oggetto di costosissimi studi sull'aerodinamica.

Bernal per il rilancio

Al di là dell'ascesa di formazioni come Jumbo-Visma e UAE Team Emirates e soprattutto dei relativi fenomeni presenti in rosa, desta comunque stupore il lungo digiuno dello squadrone britannico in merito alle vittorie nei Grandi Giri. Neanche nell'imminente Tour la Ineos Grenadiers sarà ovviamente al via con ambizioni di salire sul gradino più alto del podio, ma il trio che sarà verosimilmente schierato è comunque di tutto rispetto. Se la caccia alle tappe spetterà a Tom Pidcock, il compito di provare a fare classifica andrà ad Egan Bernal, Carlos Rodriguez e Daniel Martinez: un tris molto suggestivo per diversi motivi. Gli occhi di tifosi e appassionati saranno però tutti rivolti a Bernal e non solo perché si parla di un corridore che le mani sulla Grande Boucle le ha già messe nel 2019: dopo il terribile incidente in allenamento di gennaio 2022 e soprattutto dopo il lunghissimo calvario per il pieno recupero, forse per la prima volta il colombiano sarà al via di una corsa in condizioni di forma che lasciano ben sperare. Ovviamente in attesa del verdetto della strada.

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