Ciclismo, Garofoli passa alla Soudal Quick-Step

Il marchigiano saluta l'Astana Qazaqstan Team, da cui è in uscita anche Battistella. Lefevere: "Crediamo nei giovani e in lui. Ed Evenepoel non è stupido: è forte e qui con noi crescerà ancora"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
14 ottobre 2024
Gianmarco Garofoli (Ansa)

Gianmarco Garofoli (Ansa)

Roma, 14 ottobre 2024 - Il ciclismo italiano maschile non sta vivendo la sua fase storica più florida, per usare un eufemismo, ma la caccia ai giovani talenti azzurri è sempre attiva. L'ultimo colpo in ordine cronologico in tal senso lo batte la Soudal Quick-Step, che chiude a 30 il proprio roster per il 2025 ingaggiando Gianmarco Garofoli.

I dettagli

Per il classe 2002, professionista dal 2023, arriva dunque l'epilogo dell'avventura all'Astana Qazaqstan Team (squadra dalla quale è in uscita anche Samuele Battistella), cominciata a livello giovanile nel Team Development. Vittorie nel mondo del ciclismo dei grandi non ce ne sono ancora a referto, anche perché finora Garofoli, che ha commentato con entusiasmo la sua nuova avventura, si è distinto più che altro come uomo squadra con al massimo la licenza di tentare la fuga, come visto alla Vuelta 2024, il suo primo Grande Giro in cui sono arrivate due top 10 e un 48esimo posto finale. "Sono davvero felice di correre per una delle migliori squadre al mondo a partire dal prossimo anno, è un'opportunità che sto aspettando con ansia. Spero di poter dare una mano in salita e cogliere le opportunità ogni volta che si presenteranno con il fine di continuare a crescere per diventare un corridore migliore, che è il mio obiettivo". Anche il team manager Patrick Lefevere ha commentato il colpo della sua Soudal Quick-Step. "Siamo conosciuti come una squadra che investe sui giovani e penso che questa operazioni confermi il trend. Crediamo nel potenziale di Garofoli, che ha già fatto vedere delle ottime cose sia da professionista sia da dilettante e non vediamo l'ora di vederlo in azione l'anno prossimo".

Lefevere su Evenepoel

Proprio Lefevere, ai microfoni di Cyclingnews, ha smesso i panni più diplomatici utili per presentare Garofoli e ha indossato quelli consueti, dai toni più netti: il fulcro dei discorsi sono Remco Evenepoel e il suo futuro, con un occhio alla stagione appena terminata. "Non è stupido. E' interessato al Tour de France, che avrebbe dovuto correre nel 2025 e invece lo ha fatto una stagione prima. Sia Remco sia il suo entourage devono capire le potenzialità economiche della nostra squadra e pare le cose stiano andando così. Nelle menti di alcune persone si è parlato di altre squadre, ma la verità è che nessuno ha formulato un'offerta e quindi per me l'ipotesi cessione non è mai esistita". Dunque, niente Red Bull-Bora-Hansgrohe e, anzi, un futuro ancora alla Soudal Quick-Step. "Quando Remco sta bene è davvero forte e ha ancora margini di crescita. Quest'anno ha vinto due ori alle Olimpiadi, la cronometro al Tour de France ed è salito sul podio, con la maglia bianca. La fortuna non lo ha aiutato, penso alla caduta del Giro dei Paesi Baschi, in cui si è rotto la clavicola, ma ha molto potenziale e non ancora 25 anni: vuole vincere tutti i Grandi Giri in carriera - conclude Lefevere - e la Vuelta l'ha già in carniere".

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