Giro del Delfinato 2024, neutralizzata la tappa 5: a terra anche Evenepoel, Roglic e Ayuso

Quasi metà gruppo finisce sull'asfalto della discesa del Puerto, con Van Baarle e Kruijswijk ad avere la peggio. Sembra invece scampato il peggio per tre tra i protagonisti attesi del Tour de France 2024

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
6 giugno 2024
Remco Evenepoel (Ansa)

Remco Evenepoel (Ansa)

Roma, 6 giugno 2024 - La prima parte della stagione ciclistica in corso è già passata tristemente alla storia per le tante cadute che hanno coinvolto diversi tra i protagonisti più attesi, costretti quindi a rinunciare ai loro vari obiettivi: il pensiero va a Wout Van Aert e al suo forfait dal Giro d'Italia 2024. Il trend sembra proseguire a ridosso dell'inizio dell'estate, con il Giro del Delfinato 2024 che, in occasione della tappa 5, vive un grosso spavento causato da una maxi caduta che ha condotto alla decisione di neutralizzare la frazione da Amplepuis a Saint-Priest.  

I dettagli

  L'incidente è accaduto a 21 km dal traguardo e per la precisione sulla discesa del Puerto, resa estremamente viscida dalla pioggia caduta incessante nelle scorse ore. Sull'asfalto di un lungo rettilineo, chiuso da un'insidiosa semicurva, sono finiti, tra gli altri, big del calibro della maglia gialla Remco Evenepoel, Primoz Roglic e Juan Ayuso, tutti protagonisti annunciati di un Tour de France 2024 che sarà ricco di stelle. In questo terzetto il più sofferente sembrava il belga, già reduce dalla brutta caduta occorsa a inizio aprile al Giro dei Paesi Baschi 2024, quella che aveva visto Jonas Vingegaard avere la peggio prima del lungo percorso di recupero giunto ormai alle ultime battute. In quell'occasione Evenepoel rimediò una frattura alla clavicola ridotta chirurgicamente: stavolta il corridore della Soudal Quick-Step, che proprio ieri aveva conquistato il simbolo del primato, sfilandolo a Derek Gee, con un exploit sul terreno amico della cronometro, se l'è cavata con una botta alla spalla destra e un'altra al ginocchio, prima di tornare in bici facendo tirare un sospiro di sollievo alla sua squadra, ai suoi tifosi e pure, a distanza, all'organizzazione del Tour de France. In realtà, la Grande Boucle e il Giro del Delfinato, a partire dal 2010, hanno la stessa regia, quella di ASO che oggi ha deciso subito di neutralizzare la tappa, fermando l'azione dei fuggitivi del momento (Mathis Le Berre e Tobias Bayer) e il resto dei corridori rimasti miracolosamente in piedi o ripartiti: in questo elenco, purtroppo, non figuravano più Dylan Van Baarle e Steven Kruijswijk, costretti a salire in ambulanza a testimonianza della primavera molto sfortunata, tuttora in corso, vissuta dalla Visma-Lease a Bike. Proprio la mancanza di mezzi di soccorso a disposizione in gara ha dato manforte alla decisione dell'organizzazione di gara di neutralizzare la corsa, arrivata dunque a Saint-Priest in parata e scortata dalle auto della polizia e ovviamente senza alcun vincitore. A livello sportivo, la classifica generale resta appannaggio di Evenepoel, che continua a guidare su Roglic con un vantaggio di 33''. Per entrambi però, al di là del lecito interessamento per un Giro del Delfinato 2024 che domani, a meno di altri colpi di scena, vivrà una giornata cruciale per la graduatoria, il sospiro di sollievo principale è legato alle condizioni fisiche, che all'apparenza non destano preoccupazioni soprattutto in ottica Tour de France 2024.

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