Giardini Margherita Bologna, riecco il Playground

Si riparte dal successo di pubblico della passata stagione, con la finale femminile capace di richiamare migliaia di persone

di ALESSANDRO GALLO
15 giugno 2023

Playground ai Giardini Margherita: la conferenza stampa di presentazione. Da sinistra Matteo Naldi, Simone Motola, Roberta Li Calzi e Franz Campi (FotoSchicchi)

Bologna, 15 giugno 2023 - C’è sempre una grande emozione quando si arriva nel cuore dei Giardini Margherita dove, dal 1982, si disputa il celebre Playground intitolato a Walter Bussolari. Dal 2019 quella fetta di cemento sulla quale si sono dati battaglia anche assi Nba, si chiama Gianni Cristofori, perché il campetto è stato intitolato alla memoria del giornalista del Carlino che, per primo, negli anni Ottanta, credette nelle potenzialità della manifestazione.

E nel bel mezzo del campetto Gianni Cristofori, per raccontare il torneo e le attività collaterali, ci sono Roberta Li Calzi, assessore allo sport del Comune di Bologna, Matteo Naldi di Lavoropiù, l’organizzatore delle kermesse Simone Motola e il direttore artistico Franz Campi.

Si riparte dal successo di pubblico della passata stagione, con la finale femminile capace di richiamare migliaia di persone. Si riparte dalle iniziative collaterali - dalla serata benefica e solidale con Couponlus - alla esibizione del baskin, il basket integrato che mette sullo stesso piano, con specificità differenti, normodotati e diversamente abili.

Ma l’edizione del 2023 passerà agli archivi anche come quella del film. Sì, c’è grande attesa per il lavoro che il giovane regista Davide Spina sta ultimando proprio in questi giorni. Un docu-film di 90 minuti che dovrebbe chiamarsi “Il campo dei miracoli” e che racconta una storia unica nel suo genere. Ovvero il sogno di alcuni ragazzini degli anni Ottanta che sognavano la Nba. E un torneo che, grazie alla presenza di Sugar Richardson e Mike Brown, la Nba l’ha toccata per davvero.

Tra le prime squadre a scendere in campo, lo storico Mulino Bruciato capace, con il suo proprietario, Luciano Andalò, di vincere un paio di edizioni. E proprio il Mulino Bruciato, insieme con Matteiplast, è uno dei marchi più antichi del torneo. Si comincia a giocare lunedì sera. Finale tra un mese, il 20 luglio. Prima però ci sarà, il 30 giugno, la finale del torneo femminile, trofeo Emil Banca Pink.

Proprio il femminile è un torneo ormai in grande espansione con tante ragazze di serie A che stanno facendo la corsa per essere convocate.

E tra le leggende che torneranno a giocare al Playground ci sarà un ragazzo davvero speciale, Davide Lamma. Davide, classe 1976, nel 2003 era in predicato di andare in Nazionale per prendere parte agli Europei di basket in Svezia. Il ct Charly Recalcati lo aveva messo in preallarme, chiedendogli espressamente di non prendere parte al torneo, nel timore che il play si facesse male. Davide, la storia è nota, giocò tutto il torneo. E poi a settembre vinse una storica medaglia di bronzo a dimostrazione che il Walter Bussolari Playground porta pure fortuna.

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