Andrea, 29 anni, gioca a Mantova. "Una pizza insieme comunque vada»

Andrea Miselli, giocatore di volley in Serie A3 a Mantova, racconta la sua carriera e l'esperienza di giocare contro suo fratello. Nonostante non siano professionisti, la squadra di Mantova sta facendo molto bene.

di CLAUDIO LAVAGGI -
2 febbraio 2024

Andrea Miselli gioca in Serie A3 a Mantova e nella sua carriera ha militato in diverse squadre, compresa l’esperienza in Serie A2 con la Conad.

Come ha iniziato a giocare a volley?

"Lo sport mi ha sempre appassionato, ho provato con il nuoto, il calcio, poi un amico che giocava a volley mi ha convinto a provare ed è partita la mia carriera. A Pieve, poi Modena dove con l’Under 20 arrivammo in finale al campionato nazionale, perdendo 3 a 2 da Macerata".

La sua stagione migliore?

"Quella con l’Under 20 fu meravigliosa, ma anche la promozione a Campegine e l’esperienza di Santa Croce. Tanti tecnici diversi, tutti mi hanno dato qualcosa".

Rispetto a suo fratello, vite sportive separate.

"Vero, in pratica ci siamo incontrati solo in questa stagione. A Cagliari giocammo un’ottima partita, vincendo 3 a 1, con tutti i set terminati 25 a 23. Grandissimo equilibrio, l’adrenalina era alta, io l’ho un po’ provocato e lui ha risposto. Nessuna rivalità particolare, anzi stiamo pensando a fine stagione di farci una vacanza assieme, visto che per tanti motivi negli ultimi anni siamo stati distanti".

A Mantova state facendo molto bene.

"Sì, da noi il primo posto non era certamente scontato, anche se il campionato non è ancora finito. L’obiettivo primario era la salvezza e poi vincendo il girone non si sale direttamente in A2, bisogna per forza passare dai play-off".

Anche perché non siete professionisti.

"Certamente, io lavoro in una palestra come personal trainer. Mi sono laureato in Scienze Motorie a Parma, poi ho ottenuto l’abilitazione in massoterapia".

Quindi otto ore al giorno e poi a Mantova per gli allenamenti settimanali?

"Sì, ma non mi pesa, perché a Mantova mi trovo benissimo. Tenga presente che hanno organizzato un pulmino che ci passa a prendere, anche perché l’allenatore Simone Serafini è di Modena e a Mantova siamo in quattro reggiani, tutti ex Conad, Luca Catellani, Jacopo Ferrari e Riccardo Scaltriti".

Questa è la vostra forza?

"Sì, ci conosciamo da tanti anni, è un bellissimo gruppo di amici prima che di compagni di squadra. E poi vincere toglie tutti i problemi e aiuta a vincere".

Domani, però, deve battere suo fratello.

"Già, non possiamo fare sconti a nessuno, ma noi abbiamo qualche defezione e loro sono forti. Io e Matteo, però, saremo entrambi più tranquilli e a fine partita ci andremo a mangiare un pizza assieme, comunque vada".

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