Anzani "Dobbiamo prenderci il sesto posto"

Il centrale della Valsa: "Soddisfatti a metà per quanto fatto finora, ma io sono qui perché voglio togliermi delle soddisfazioni vere"

di ALESSANDRO TREBBI
7 dicembre 2024
Simone Anzani fissa l’obiettivo in vista della sfida contro Milano di domani

Simone Anzani fissa l’obiettivo in vista della sfida contro Milano di domani

C’è l’eroe di Taranto, Simone Anzani, a presentare la decisiva sfida di domani contro Milano, battaglia che vale il sesto posto e anche una bella fetta di autostima. "So bene cosa significa in partite del genere vincere o perdere" racconta il centrale che in Puglia ha messo a segno ben 9 muri e che ci tiene a ripetersi contro una delle squadre che contenderanno alla Valsa Group le posizioni di prestigio fino all’ultimo. "Spero di aver tenuto qualche muro anche per Milano – racconta proprio Anzani – vogliamo riproporci come collettivo e come singoli".

Anzani, partiamo dalle dieci partite già giocate. Siete soddisfatti sin qui?

"Per questa prima parte di stagione dobbiamo essere soddisfatti a metà, perché abbiamo lasciato qualche punto in giro che poteva farci ambire a una o due posizioni in più in classifica. Ma la realtà è questa e dobbiamo accettarla. Come ho già detto in altre occasioni siamo una squadra nuova, un ciclo che riparte e ci abbiamo messo un po’ a ingranare".

Domenica il match è fondamentale per la Coppa Italia

"Domenica è un banco di prova importante perché, banalmente, vincere vuol dire arrivare sesti, perdere potrebbe significare arrivare ottavi. Sono convinto che tutti insieme sappiamo cosa vogliamo portare a casa". Cosa pensa dei rivali?

"Milano è sempre una ‘underdog’, tutti gli anni è lì lì ma fa sempre le prestazioni importanti quando serve, io nelle ultime stagioni sono sempre rimasto scottato con loro".

Un punto di forza?

"Hanno un allenatore molto bravo, capace di tirare fuori il massimo dai suoi giocatori".

Insomma, una formazione da prendere davvero con le molle?

"In queste fasi preferisco volgere lo sguardo al nostro interno, la nostra squadra ha un potenziale incredibile che se messo in campo poi cosa c’è dall’altra parte della rete interessa poco. Abbiamo una rosa molto lunga, con giocatori interscambiabili". E lei: come si vede in questa sua stagione dopo aver dovuto saltare Olimpiadi e preparazione?

"Personalmente sono due estati che purtroppo ho lo stesso destino di stare fermo un po’ di mesi e poi riprendere. Ho imparato dall’anno prima, quest’anno non so cosa sia, se il cambio di aria o i nuovi stimoli, sto molto bene. Ogni tanto riesco a dare il massimo per la squadra, ogni tanto no, ma spingerò sempre". Per arrivare dove?

"Non sono a Modena per bivaccare ma per provare a togliermi e toglierci qualche soddisfazione vera, non voglio illudere i tifosi ovviamente, ma è così".

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