Bonitta assolve la Consar: "Resettiamo e vinciamola"

Dopo l’amaro ko di Pordenone, il tecnico prepara la bella di domenica

3 aprile 2024
Bonitta assolve la Consar: "Resettiamo e vinciamola"

Bonitta assolve la Consar: "Resettiamo e vinciamola"

"Lo sport è questo. Alla fine, hanno meritato loro". Marco Bonitta l’ha presa con filosofia. Non è bastato vincere 5 set di fila, e condurre nel 6° per 16-13, per eliminare Prata in due partite e accedere alla semifinale dei playoff promozione contro Grottazzolina. Il ko dell’altra sera a Pordenone, al tiebreak di gara2 dei quarti, costringerà ora la Consar – che aveva demolito 3-0 gli avversari in gara1 – a tornare in campo domenica sera, alle 18, al PalaCosta (poiché il Pala de André è indisponibile) per la decisiva gara3.

Il tecnico ravennate ha individuato subito il problema. Sul 2-0 (e, appunto, 16-13 del 3° set), è fatalmente finito il fosforo e poi la birra: "Ci sono mancate, prima le energie mentali – ha commentato Bonitta – e poi anche quelle fisiche. E così, ci siamo smarriti". Ma il grido di battaglia è stato lanciato immediatamente, perché Bonitta ha considerato anche il bicchiere mezzo pieno: "Siamo rimasti in partita e abbiamo lottato fino in fondo, ovvero fino all’ultimo punto del tiebreak, rimontando e andando ai vantaggi. Ripeto, lo sport è anche questo, ma adesso sarà importante resettare e pensare immediatamente a preparare gara3".

Non è tuttavia la prima volta che la Consar arriva ad un passo dall’impresa, facendosi rimontare nel frangente cruciale. È accaduto almeno un paio di volte nella regular season. L’esempio forse più eclatante è il successo casalingo contro la corazzata Siena, sfuggito di mano sul più bello dopo aver condotto 8-3 al cambio di campo del tiebreak. E, anche nello scontro diretto esterno del girone di ritorno, giocato a inizio marzo, con la stessa Prata, è accaduto qualcosa di molto simile nel tiebreak, quando i giallorossi si sono ritrovati sull’11-14 con 3 match ball a disposizione, ma incapaci di arginare il turno di servizio del regista avversario Alberini e il conseguente ritorno dei friulani che hanno vinto 16-14. Ora la Consar – che beneficerà del vantaggio dei fattore campo in gara3 in virtù della migliore posizione in classifica conseguita al termine della regular season – è chiamata, per la prima volta in questa stagione, a gestire le emozioni di un match da ‘dentro o fuori’. Le certezze da cui ripartire non sono tuttavia banali, a cominciare dai veterani, ovvero dai muri di Mengozzi e dalle difese di capitan Goi. Il valore aggiunto dato dal progressivo inserimento dello schiacciatore ellenico Raptis (22 punti l’altra sera a Pordenone, di cui 12 break point), così come la concretezza di Bovolenta in attacco e la freddezza di Orioli in ricezione, potrebbero essere le chiavi per spostare gli equilibri. Il resto lo faranno i dettagli, a cui dovranno pensare Russo e Bartolucci.

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