Bovolenta Il talento è questione di famiglia
Arianna domenica ha vinto gli Europei in Serbia con la nazionale Under 17, venendo votata miglior centrale del torneo .
Non è solo e semplicemente un dna pallavolistico. Ma è anche un dna vincente. Quello targato Bovolenta è dunque un sangue che non mente. Dopo la medaglia d’argento di Alessandro con la maglia azzurrina ai recenti Mondiali U21 in Bahrain chiusi la settimana scorsa, ora è la volta di Arianna che, domenica, a Vrnjacka Banja, in Serbia, ha vinto da protagonista gli Europei con la nazionale U17. I cromosomi della secondogenita, ereditati dal grande Vigor e dalla mamma Federica Lisi, anche lei ex pallavolista professionista, sono ormai diventati una garanzia di successo. Per Arianna Bovolenta, classe 2008, cresciuta nell’U13 della Teodora Torrione alla corte della prof. Maria Grazia Montevecchi e poi trasferitasi a Roma al Volleyrò Casal de’ Pazzi, già così è un 2023 da incorniciare.
La scorsa stagione – approdata nella Capitale a febbraio del 2022 – ha debuttato nel campionato di serie B2, ma soprattutto, non più tardi di un mese fa, si è cucita addosso lo scudetto U16, sconfiggendo 3-1 (25-20, 25-19, 21-25, 25-19) l’Imoco Conegliano nella finale nazionale di Catania. Scudetto, peraltro, che ha fatto il paio con quello U19 vinto dal fratello Alessandro con la Consar Ravenna ad Agropoli, superando in finale l’Itas Trentino. La vittoria dell’Europeo U17 di Arianna Bovolenta – con tanto di premio individuale come miglior centrale della manifestazione – ha origine dal successo ottenuto a gennaio a Kienbaum, in Germania, al torneo Wevza. Non un successo banale. La vittoria internazionale permise infatti alle azzurrine di guadagnare il pass proprio per gli Europei di categoria, poi vinti domenica. Nella finalissima continentale, sconfiggendo 3-1 (25-12, 25-8, 21-25, 25-19), Arianna Bovolenta è stata di nuovo una delle indiscusse protagoniste, con 14 punti mandati a referto. Quello appena trascorso è stato comunque un weekend intenso in ‘casa Bovolenta’. In contemporanea alla sorella, Alessandro era infatti di scena a Marsicovetere, in provincia di Potenza, con la nazionale U22 maschile al concentramento di qualificazione per gli Europei.
La vittoria 3-0 (25-21, 25-17, 26-24) sulla Bulgaria, dopo quelle su Lussemburgo e Montenegro, ha permesso agli azzurrini di ottenere il 1° posto nella poule e di garantirsi il pass per gli Europei U22 maschile in programma il prossimo anno in Olanda. Fra i protagonisti della qualificazione e del netto successo sulla Bulgaria (sconfitta in precedenza anche nella semifinale del Mondiale in Bahrain), c’erano anche lo schiacciatore cesenate Orioli e il centrale pesarese Bartolucci, della Consar Ravenna di A2. La ‘matrice’ pallavolistica della famiglia Bovolenta resta comunque evidente, benché non del tutto esclusiva. Angelica infatti, la terzogenita, classe 2011, gemella di Aurora, che milita nell’U13 dell’Olimpia Teodora, non gioca a pallavolo. Poi c’è il ‘cucciolo’ di casa, ovvero Andrea, che ha frequentato la quinta elementare, e ha giocato nell’U12 del Porto Robur Costa 2030.
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