Bregoli al timone della nazionale svedese: "Un onore e un grande passo per la carriera"
Il tecnico di volley, originario di Alberone di Cento, da oltre dieci anni allena ai massimi livelli europei: "Meravigliosa opportunità"
Parla anche ferrarese il nuovo allenatore della nazionale svedese di pallavolo femminile. Si tratta di Giulio Cesare Bregoli, classe 1974, mezzo bolognese e mezzo ferrarese, figlio di un professore universitario di estimo e contabilità agraria, cresciuto pallavolisticamente a Bologna tra Pgs Welcome, Castelfranco e Cento dove ancora la famiglia ha un’azienda agricola. E’ festa, dunque, in quel di Alberone dove la famiglia sta da generazioni e dove anche lui torna sempre appena il lavoro glielo permette. Alberonese, che non è nuovo a incarichi di prestigio. Da oltre dieci anni infatti, Giulio Cesare Bregoli è allenatore ai massimi livelli europei. Primo nel Saint-Raphaël Var Volley-Ball francese (scudetti del 2013 e 2019), che ha trasformato in uno dei migliori club, poi nel club di Serie A italiano Reale Mutua Fenera Chieri dal 2019, in questo momento 5° nel campionato di pallavolo più competitivo del mondo. Ha avuto anche incarichi in Nazionale: dal 2017 al 2022 vice allenatore della Nazionale italiana femminile, con la quale ha vinto l’oro EC nel 2021, l’argento e il bronzo mondiali (2018, 2022). Ed ora il tecnico di Alberone alla conquista del mondo, è alla guida della nazionale femminile svedese, compito che abbina a quello di capo allenatore in Serie A. "E’ un onore essere il capitano della squadra nazionale di pallavolo femminile svedese – ha detto Giulio Cesare Bregoli tramite la federazione scandinava – La sensazione che un altro paese mi abbia scelto come rappresentante è incredibilmente potente. Per me è un grande passo, una meravigliosa opportunità e una sfida entusiasmante".
Laura Guerra
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